Raúl Silva Henríquez

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Raúl Silva Henríquez, S.D.B.
cardinale di Santa Romana Chiesa
Caritas Christi urget nos
 
Incarichi ricoperti
 
Nato27 settembre 1907 a Talca
Ordinato presbitero3 luglio 1938 dal cardinale Maurilio Fossati, O.SS.G.C.
Nominato vescovo24 ottobre 1959 da papa Giovanni XXIII
Consacrato vescovo29 novembre 1959 dall'arcivescovo Opilio Rossi (poi cardinale)
Elevato arcivescovo14 maggio 1961 da papa Giovanni XXIII
Creato cardinale19 marzo 1962 da papa Giovanni XXIII
Deceduto9 aprile 1999 (91 anni) a Santiago del Cile
 

Raúl Silva Henríquez (Talca, 27 settembre 1907Santiago del Cile, 9 aprile 1999) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico cileno.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Talca il 27 settembre 1907. I suoi genitori furono Ricardo Silva Silva e Mercedes Henríquez Encina. Frequenta il prestigioso Liceo Alemán di Santiago del Cile, e da qui entra alla Scuola di Diritto della Pontificia Universidad Católica de Chile, dove ottenne la laurea in legge in 1929. Entrò nella congregazione dei Salesiani e proseguì gli studi di Teologia a Torino. Venne ordinato presbitero il 4 luglio 1938.

Eletto vescovo di Valparaíso il 24 ottobre 1959, ricevette l'ordinazione episcopale il 29 novembre dello stesso anno dall'arcivescovo Opilio Rossi, nunzio apostolico in Cile. Il 25 aprile 1961 fu promosso arcivescovo di Santiago del Cile; entrò solennemente nell'arcidiocesi il successivo 24 giugno. Papa Giovanni XXIII lo elevò al rango di cardinale nel concistoro del 19 marzo 1962. Gli venne assegnato il titolo cardinalizio di San Bernardo alle Terme. Tra il 1962 ed il 1965 partecipò al Concilio Vaticano II e nel 1963 al conclave.

Dopo l'incontro tenutosi l'11 aprile 1969 nel convento del Divino Maestro ad Ariccia, fu protagonista di una serie di strette di mano pubbliche fra alti prelati e capi della Massoneria.[1]

Durante il suo episcopato fu instancabile difensore dei diritti umani violati sistematicamente nel suo paese dopo il 1973. Partecipando all'insediamento presidenziale di Salvador Allende dimostrò il proprio favore nei suoi confronti. Durante il tradizionale Te Deum, cui parteciparono Allende e i rappresentanti della Chiesa protestante, si richiamò all'urgente obiettivo della liberazione, che il governo dimostrava di appoggiare[2].

Sotto la sua ispirazione e direzione è nata, agli inizi del 1976, la Vicaria de la Solidaridad, un rifugio per le vittime delle infrazioni dei diritti umani, a cui vengono assicurati patrocinio legale e assistenza medica. Ritirato il 3 maggio 1983 per il raggiungimento del 75º anno di età al settembre precedente, morì il 9 aprile 1999 all'età di 91 anni e venne sepolto nella cattedrale di San Giacomo.

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Sandro Magister, Tra il papa e il massone non c'è comunione, su chiesa.espresso.repubblica.it, L'Espresso, 19 agosto 1999.
  2. ^ Storia del Cristianesimo 1878-2005 - Vol . 8 - Le missioni cattoliche, Milano, Periodici San Paolo, 2005, pp. 362-363.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Valparaíso Successore
Rafael Lira Infante 24 ottobre 1959 - 14 maggio 1961 Emilio Tagle Covarrubias
Predecessore Arcivescovo metropolita di Santiago del Cile Successore
José María Caro Rodríguez 14 maggio 1961 - 3 maggio 1983 Juan Francisco Fresno Larraín
Predecessore Cardinale presbitero di San Bernardo alle Terme Diocleziane Successore
Aloysius Joseph Muench dal 22 marzo 1962 - 9 aprile 1999 Varkey Vithayathil, C.SS.R.
Predecessore Presidente di Caritas Internationalis Successore
Ferdinando Baldelli 1962 - 1965 Jean Rodhain
Predecessore Presidente della Conferenza Episcopale del Cile Successore
Alfredo Silva Santiago 1962 - 1968 José Manuel Santos Ascarza, O.C.D. I
José Manuel Santos Ascarza, O.C.D. 1971 - 1975 Juan Francisco Fresno Larraín II
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