Pier Emilio Bassi

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Pier Emilio Bassi
Pier Emilio Bassi nel 1955
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
GenereJazz
Musica leggera
Periodo di attività musicale1945 – 2009
Strumentopianoforte

Pier Emilio Bassi (Martinengo, 13 aprile 1920Milano, 28 marzo 2009) è stato un pianista, compositore e direttore d'orchestra italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Bimbo prodigio, iniziò ad esibirsi in pubblico all'età di 9 anni, suonando il pianoforte; si trasferì poi a Milano per proseguire gli studi, diplomandosi in pianoforte al Conservatorio Giuseppe Verdi e studiando medicina (senza terminarla) all'Università.

Iniziò a comporre canzoni nel 1942 (il primo successo è Chiaro di luna per il Trio Lescano), suonando contemporaneamente in un'orchestra jazz di cui facevano parte, oltre allo stesso Bassi, altri pionieri del jazz italiano come Arturo Prestipino al violino, Eridano Ronchi al clarinetto e sassofono tenore, Giuseppe "Beppe" Termini al contrabbasso[1]. Nel dopoguerra ottenne nuovamente successo con Non avevo che te per Marisa Fiordaliso, seguito da altri brani per Nilla Pizzi, Natalino Otto, Liliana Feldmann e Giorgio Consolini.

Nel 1952 partecipò al Festival di Sanremo con Vecchie mura (con testo di Filibello), interpretata da Achille Togliani, che si classificò all'ottavo posto.

Diresse inoltre l'Orchestra della Rai in alcune trasmissioni televisive, accompagnando tra gli altri Adriano Celentano e Mina.

Nello stesso periodo si dedicò anche alla composizione di quattro colonne sonore : Il tempo si è fermato di Ermanno Olmi; L'inferno addosso di Gianni Vernuccio; Il posto di Ermanno Olmi; Whisky a mezzogiorno di Pasquale Vincenzo Oscar De Fina.

Agli inizi degli anni '60 venne chiamato dal cantante Enzo Amadori come direttore artistico (insieme a Vigilio Piubeni) della Arlecchino, la casa discografica fondata dallo stesso Amadori.

Si dedicò inoltre alla composizione di jingle pubblicitari, tra cui Plasmon, Bialetti, Salami Negroni (con il celebre slogan Le stelle sono tante milioni di milioni, la stella di Negroni vuol dire qualità, citato anni dopo anche da Francesco De Gregori in Niente da capire e dai Camaleunti in Giapponesi, Giapponesi) e molti altri, fra cui Enrico Ruggeri e Noemi: jingles prodotti da Alberto Centofanti per lo studio Foxtrot audio .

Scrisse anche alcune canzoni per lo Zecchino d'Oro (nel 1960 con Al castel di Barbablù, su testo di Laura Zanin e nel 1962 con Bimbi in pigiama, su testo di Tony Martucci), dando vita, quando il concorso venne trasferito a Bologna nel 1964, insieme allo stesso Martucci ad un concorso analogo, l'Ambrogino d'oro.

Nel 1990, dopo essersi ritirato a vita privata, si sposò con Marisa Maffina.

Programmi radiofonici RAI[modifica | modifica wikitesto]

  • Ulisse aveva uno zio, commedia musicale di Antonio Amurri, musiche originali di Pier Emilio Bassi, compagnia di rivista di Milano, regia di Renzo Tarabusi 1956
  • Giochiamo alla Roulotte, avventuroso musicale di Antonio Amurri e Mario Brancacci, Compagnia di rivista di Milano, con l'orchestra di Pier Emilio Bassi, regia di Giulio Scarnicci, estate 1956.

Varietà televisivi RAI[modifica | modifica wikitesto]

Le principali canzoni scritte da Pier Emilio Bassi[modifica | modifica wikitesto]

Anno Titolo Autori del testo Autori della musica Interpreti
1942 Chiaro di luna Bixio Cherubini Pier Emilio Bassi Trio Lescano
1952 Ninna nanna ai sogni perduti Mario Panzeri e Gian Carlo Testoni Pier Emilio Bassi Nilla Pizzi
1952 Vecchie mura Filibello Pier Emilio Bassi Achille Togliani
1954 Callisto il pittore Filibello, Giovanna Colombi e Pier Emilio Bassi Filibello, Giovanna Colombi e Pier Emilio Bassi Achille Togliani
1960 Perderti Pinchi Pier Emilio Bassi Arturo Testa e Tonina Torrielli
1962 Whisky a mezzogiorno Laura Zanin Pier Emilio Bassi Diana Diaz
1962 Cinque minuti Lamberto Pellini Pier Emilio Bassi Diana Diaz
1964 Sulla neve con me Laura Zanin Pier Emilio Bassi Roberta Mazzoni

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Eddy Anselmi, Festival di Sanremo. Almanacco illustrato della canzone italiana, edizioni Panini, Modena, alla voce Pier Emilio Bassi, pag. 595
  • Autori Vari (a cura di Gino Castaldo), Dizionario della canzone italiana, ed. Curcio, 1990; alla voce Bassi, Pier Emilio, di Enzo Giannelli, pag. 122
  • Franco Manzoni, Pier Emilio Bassi, l'uomo che portò Celentano in tv, pubblicato sul Corriere della Sera del 7 aprile 2009, pag. 7
  • Articolo su Musica e dischi, n° 729, di maggio 2009, pag. 12
  • Le teche Rai
  • Il Radiocorriere

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN262965289 · ISNI (EN0000 0003 8207 9818 · SBN RAVV632679 · LCCN (ENno2008108005 · BNE (ESXX1464486 (data) · BNF (FRcb14077430w (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no2008108005