Palma Bucarelli

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Palma Bucarelli

Palma Bucarelli (Roma, 16 marzo 1910[1]Roma, 25 luglio 1998) è stata una critica d'arte, storica dell'arte e museologa italiana.

Il suo nome è legato alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, museo del quale fu storica direttrice e sovrintendente dal 1942 al 1975. Fu una strenua promotrice dell'astrattismo e dell'informale e con questo indirizzo diresse la Galleria Nazionale d'Arte Moderna.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nata nel 1910 a Roma, Palma Bucarelli passa l’infanzia girovagando con la famiglia per l’Italia a causa del lavoro del padre Giuseppe, futuro viceprefetto di Roma e alto funzionario di Stato. Sua madre, Ester Loteta Clori, è una donna bella e inquieta, moderna, intelligente, vivace. Sarà grazie a lei se Palma e l’amata sorella Anna si appassioneranno presto alla musica, al teatro, alla moda e all’arte.

Dopo aver frequentato il liceo classico E. Q. Visconti di Roma si laureò in lettere all'Università degli studi di Roma "La Sapienza", dove fu allieva di Adolfo Venturi e di Pietro Toesca. Ebbe come compagno di studi Giulio Carlo Argan e insieme a lui superò nel 1933 il concorso indetto dal Ministero dell'educazione nazionale per ispettore alle Antichità e alle Belle Arti.

Entrò dunque nell'amministrazione dello Stato a 23 anni e fu assegnata alla Galleria Borghese. Dopo un breve trasferimento a Napoli, dove frequentò il salotto di Benedetto Croce, grazie all'interessamento di Paolo Monelli che intercedette in suo favore presso Giuseppe Bottai, ministro dell'educazione nazionale, nel 1937 tornò nella capitale. Legata sentimentalmente a Paolo Monelli, lo sposerà nel 1963[2].

Nel luglio del 1941 assunse la direzione della Galleria Nazionale d'Arte Moderna. Nel corso della guerra lavorò al salvataggio delle opere d'arte, dividendole tra i nascondigli di Castel Sant'Angelo di Roma e il Palazzo Farnese di Caprarola.[3]

Nel 1959 organizzò una mostra delle opere di Alberto Burri che provocò un'interrogazione parlamentare, essendo ritenuto Burri troppo estraneo all'arte tradizionale.

In più di trent'anni di attività come direttrice, si dedicò all'arricchimento e alla sistemazione, con criteri museografici moderni, della Galleria Nazionale d'Arte Moderna. La Galleria perse così il suo aspetto di contenitore di opere d'arte, diventando un punto di incontro e di informazione utile non solo "agli addetti alla critica d'arte", ma anche agli artisti e al pubblico. Per quest'ultimo fu istituito un innovativo servizio di "attività didattica", cioè un programma di manifestazioni che comprendevano conferenze e proiezioni annuali, mostre temporanee, mostre didattiche con riproduzioni dei più grandi artisti del panorama internazionale e opere, a rotazione, della collezione della Galleria.

Ha donato alla GNAM i suoi dipinti e il suo elegante guardaroba, collocato nel Museo Boncompagni Ludovisi per le arti decorative di Roma.

Palma Bucarelli è morta a Roma nel 1998, all'età di ottantotto anni. Il Comune di Roma ha dato il suo nome a una via in prossimità della Galleria Nazionale d'Arte Moderna, fra Viale delle Belle Arti e Viale Antonio Gramsci.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Jean Fautrier, Milano, Il Saggiatore, 1960;
  • Van Gogh, Milano, Officine Grafiche Ricordi, 1961;
  • Enrico Prampolini (Catalogo della Mostra presso la Galleria nazionale d’arte moderna, Roma), Roma, Editori De Luca, 1961;
  • Scultori italiani contemporanei, Milano, Aldo Martello, 1967;
  • La Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Roma, Istituto Poligrafico dello Stato, 1973;
  • 1944, Cronaca di sei mesi, a cura di L. Cantatore, Roma, De Luca, 1997;
  • Cronache indipendenti. Arte a Roma fra 1945 e 1946, a cura di L. Cantatore, Roma, 2010

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ L'atto di nascita è presente sul Portale Antenati.
  2. ^ Mario Cervi, Arte Palma Bucarelli, la regina di quadri che spezzava cuori, in il Giornale, 2 marzo 2010. URL consultato il 28 novembre 2017.
  3. ^ 1944, Cronaca di sei mesi, Lorenzo Cantatore, Edizioni De Luca, 1997, p. XI-XII

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Carlo Bertelli, Addio a Palma Bucarelli, la grande signora dell'arte italiana, «Corriere della sera», 26 luglio 1998;
  • Raffaella Cordisco, L'attività didattica di Palma Bucarelli e il Neoclassicismo di Giulio Carlo Argan, Tesi di Laurea, Università degli Studi "Roma Tre", Facoltà di Lettere e Filosofia, Corso di Laurea in Storia e Conservazione del Patrimonio Artistico, Anno Accademico 2003/2004;
  • Laura Fanti, La didattica alla GNAM negli anni di Palma Bucarelli, in «Nuova Museologia», n.15, Novembre 2006
  • Rachele Ferrario, Regina di quadri. Vita e passioni di Palma Bucarelli, Milano, Mondadori 2010
  • Mariastella Margozzi, Palma Bucarelli. Il museo come avanguardia, Milano, Electa 2009
  • Stefania Mastrogiacomo, Palma Bucarelli: una vita per l'arte, Torino 2009
  • Lorenzo Cantatore, "Galmoderna, Belle Arti 139": la casa di Palma Bucarelli nella Galleria nazionale d'arte moderna, in La Galleria nazionale d'arte moderna: cronache e storia 1911-2011, a cura di S. Frezzotti, P. Rosazza-Ferraris, Palombi, Roma 2011, pp. 183-197.
  • Lorenzo Cantatore - Edoardo Sassi, Palma Bucarelli. Immagini di una vita, prefazione di Citto Maselli. Roma, Palombi 2011.
  • Lorenzo Cantatore - Giuliana Zagra (a cura di), Palma Bucarelli a cento anni dalla nascita, Giornata di studi, Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, 2011 (Quaderni della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma; 16)
  • Lorenzo Cantatore, “Tu hai un solo dovere, quello di conservarti”: Giulio Carlo Argan e Palma Bucarelli, in Scrivere d’amore: lettere di uomini e donne tra Cinque e Novecento, a cura di M. I. Venzo, Viella, Roma 2015, pp. 127-178.
  • Lorenzo Cantatore, The Museum as a Tool for Social Education: the Experience of Palma Bucarelli (1945-1975) at the Galleria Nazionale d’Arte Moderna of Rome, in The Role of the Museum in the Education of Young Adults: Motivation, Emotion and Learning, ed. by S. Mastandrea, F. Maricchiolo, Roma Tre-Press, Roma 2016, pp. 35-43.
  • Lorenzo Cantatore, L'abbacinante girandola romana di Palma Bucarelli, in “Storia dell’urbanistica”, 13, 2021, pp. 115-152.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN79129998 · ISNI (EN0000 0000 7956 1169 · SBN CFIV056385 · BAV 495/123019 · LCCN (ENnr97023991 · GND (DE121141411 · BNF (FRcb12769191g (data) · J9U (ENHE987007396021205171 · WorldCat Identities (ENlccn-nr97023991