Ottorino Lazzarini

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Ottorino Lazzarini
NascitaRoma, 12 aprile 1909
MorteGianagobò, 15 aprile 1936
Cause della morteMorto in combattimento
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armataRegio Esercito
ArmaFanteria
Reparto3º Reggimento fanteria coloniale
Anni di servizio1932 - 1936
GradoSottotenente di complemento
GuerreGuerra d'Etiopia
Decorazionivedi qui
dati tratti da Le medaglie d'oro al valor militare volume primo (1929-1941)[1]
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Ottorino Lazzarini (Roma, 12 aprile 1909Gianagobò, 15 aprile 1936) è stato un militare italiano, decorato con la medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso della guerra d'Etiopia.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Roma il 12 aprile 1909, figlio di Guido e Evelina De Santis.[2] Arruolatosi nel Regio Esercito iniziò a frequentare la Scuola allievi ufficiali di complemento di Spoleto da cui uscì con il grado di sottotenente assegnato all'arma di fanteria nel giugno 1932 in forza al 232º Reggimento fanteria "Avellino".[2] Fu posto in congedo nel gennaio 1933 per riprendere il suo lavoro presso il Ministero delle finanze. Richiamato a domanda in servizio attivo, nell'aprile 1935 partì per la Tripolitania assegnato al 3º Reggimento fanteria coloniale con il quale si imbarcò successivamente per la Somalia italiana nel gennaio 1936 sbarcando a Brava il 27 febbraio successivo.[2] Cadde in combattimento a Gianagobò il 15 aprile 1936, venendo poi decorato con la medaglia d'oro al valor militare alla memoria.[2]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'oro al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Volontario per l'A.O., chiedeva insistentemente di compiere un'ardita azione per avvolgere ed eliminare un nido di mitragliatrici. Con slancio ed ardimento trascinava il suo plotone all'attacco al grido di: « Viva l'Italia ». Mentre stava per cogliere la vittoria, una raffica di mitragliatrice lo colpiva a morte. Moriva incitando ancora il suo plotone al grido: « Avanti, io muoio, evviva l'Italia ». Gianagobò, 15 aprile 1936 .[3]»
— Regio Decreto 26 ottobre 1939.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Annotazioni[modifica | modifica wikitesto]

Fonti[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gruppo Medaglie d'Oro al Valore Militare 1965, p. 168.
  2. ^ a b c d Combattenti Liberazione.
  3. ^ Medaglia d'oro al valor militare Lazzarini, Ottorino, su quirinale.it, Quirinale. URL consultato l'11 febbraio 2023.
  4. ^ Registrato alla Corte dei conti il 9 gennaio 1940, registro 1 Africa Italiana, foglio 96.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Angelo Del Boca, Gli italiani in Africa orientale. Vol. 2: La conquista dell'Impero, Milano, A. Mondadori Editore, 1992.
  • Gruppo Medaglie d'Oro al Valore Militare, Le medaglie d'oro al valor militare volume primo (1929-1941), Roma, Tipografia regionale, 1965, p. 168.
  • Vincenzo Lioy, L'Italia in Africa. L'opera dell'Aeronautica. Eritrea Somalia Etiopia (1919-1937) Vol.2, Roma, Istituto Poligrafico dello Stato, 1965.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]