Dialma Ruggiero

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Dialma Ruggiero
NascitaLa Spezia, 5 luglio 1889
MorteMai Ceu, 31 marzo 1936
Cause della morteCaduto in combattimento
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armataRegio Esercito
ArmaFanteria
CorpoRegio corpo truppe coloniali d'Eritrea
RepartoX Battaglione eritreo
Anni di servizio1940 - 1942
GradoTenente colonnello in s.p.e.
GuerreGuerra d'Etiopia
BattaglieBattaglia di Mai Ceu
Decorazionivedi qui
Studi militariRegia Accademia Aeronautica di Fanteria e Cavalleria di Modena
dati tratti da Combattenti Liberazione[1]
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Dialma Ruggiero (La Spezia, 5 luglio 1889Mai Ceu, 31 marzo 1936) è stato un militare italiano, insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso della guerra d'Etiopia[2].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a La Spezia il 5 luglio 1889, figlio di Salvatore ed Elmira Cartagenova.[2] Frequentò la Regia Accademia Aeronautica di Fanteria e Cavalleria di Modena, dalla quale uscì con il grado di sottotenente dell'arma di fanteria nel 1911, partecipando alla guerra italo-turca con il 22º Reggimento fanteria.[1] Promosso al grado di tenente nel 1914, venne destinato al Regio corpo truppe coloniali d'Eritrea, dove rimase fino al rimpatrio nel dicembre 1915 con il grado di capitano.[1]

Prese parte alla prima guerra mondiale sul fronte italiano in forza al 156º Reggimento fanteria.[1] Nel 1920 venne promosso maggiore e prestò servizio dapprima al 45º Reggimento fanteria, poi al 232º Reggimento fanteria e quindi al Distretto militare di Bolzano.[1] Frequentò poi un corso per osservatore dall'aeroplano nel 1926 e quindi un corso di sei mesi presso la Scuola di guerra dell'esercito di Torino. Promosso tenente colonnello nel marzo 1928, assunse il comando del 1º Battaglione del 18º Reggimento fanteria, ricoprendo tale incarico fino al 1932, per essere quindi trasferito alla Divisione Militare del Brennero.[1]

Nel 1935 venne trasferito nuovamente in Eritrea, dove fu incaricato dell'addestramento dei reparti indigeni, in particolare del X Battaglione.[1] Durante la guerra d'Etiopia venne decorato con la medaglia di bronzo al valor militare per il combattimento di Zeban Cherchetà del gennaio del 1936.[2] Nel corso della battaglia di Mai Ceu (31 marzo 1936), al Passo Mecan venne gravemente ferito e morì nell'ospedaletto da campo n. 19.[1] Fu insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria.[2]

Alla sua memoria la città di La Spezia ha intitolato una Scuola media, poi diventata "Centro Polivalente Dialma Ruggiero".

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'oro al valor militare (alla memoria) - nastrino per uniforme ordinaria
«Preparò un battaglione eritreo ai cimenti della campagna etiopica, guidandolo in tutto il periodo delle operazioni con capacità e prestigio: Si distingueva in tutte le azioni. Incaricato di tenere ad ogni costo una importante posizione, durante un sanguinoso combattimento contro forze nemiche soverchianti ed agguerrite, resisteva con incrollabile fermezza ed insigne coraggio alla irruenza degli attacchi rinnovantisi con crescente violenza, rincuorando gli ascari con l'esempio del suo indomito valore. Più volte accerchiato non cedeva, respingendo gli attacchi col fuoco e manteneva le posizioni nonostante gravissime perdite subite, dando tempo alla grande unità di cui faceva parte, di attuare il contrattacco che decise le sorti della giornata. Colpito a morte al suo posto di comando continuava ad incitare gli ascari alla lotta pago del dovere compiuto. Passo Mecan, 31 marzo 1936.[3]»
— Regio Decreto 2 dicembre 1937.
Medaglia d'argento al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Comandante di un battaglione eritreo, incaricato di tenere una importante posizione, durante un violento attacco nemico durato 12 ore, eseguiva il suo compito con fermezza e sprezzo del pericolo. Più volte accerchiato, respingeva ripetuti attacchi e, malgrado forti perdite subite, manteneva saldamente la posizione. Mortalmente ferito incitava ancora i suoi ascari alla resistenza. Passo Mecan, 31 marzo 1936
— Regio Decreto 28 maggio 1936.
Medaglia di bronzo al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
— Comandante di battaglione eritrea, in varie azioni di guerra, con la sua presenza fu animatore efficace dei propri dipendenti. In un combattimento per l'occupazione di importante posizione, guidava il reparto con calma e sprezzo del pericolo, impartendo sempre tempestivi ed opportuni ordini che portarono al rapido e vittorioso svolgimento dell'azione. Zeban Cherchetà, 20 gennaio 1936.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h Combattenti Liberazione.
  2. ^ a b c d Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare 1965, p. 165.
  3. ^ Medaglia d'oro al valor militare Dialma, Ruggiero, su quirinale.it, Quirinale. URL consultato il 3 febbraio 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare, Le medaglie d'oro al valor militare Volume primo (1929-1941), Roma, Tipografia regionale, 1965, p. 165.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]