Operazione Riace

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L'operazione Riace fu una delle operazioni della polizia italiana contro la 'Ndrangheta, condotta dall'esercito italiano tra il 1994 ed il 1995.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

In seguito ai buoni risultati avuti in Sicilia con l'operazione Vespri siciliani, venne inviato l'esercito anche in Calabria. L'operazione Riace iniziò il 2 febbraio 1994 e terminò il 15 febbraio 1995; furono impiegati complessivamente "1 350 uomini al giorno, inquadrati in due reggimenti a loro volta articolati in cinque settori di gruppo tattico (unità a livello di battaglione rinforzato) per lo sviluppo delle attività di controllo"[1].

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Durante quest'operazione furono effettuati:

  • 2 147 posti di blocco e controlli stradali/auto
  • 332 pattugliamenti
  • 57 935 controlli di automezzi
  • 75 461 identificazioni di persona
  • 2 408 controlli di edifici
  • 4 237 perquisizioni individuali
  • 197 rastrellamenti extraurbani
  • 178 cinturazioni
  • 3 appostamenti per controllo personale sospetto

Il dibattito[modifica | modifica wikitesto]

Vi è una discussione aperta sui risultati effettivamente conseguiti attraverso l'uso dell'esercito nel contrasto a fenomeni delinquenziali come quelli della 'ndrangheta in Calabria. La discussione, a volte anche accesa, è tra chi ritiene che la militarizzazione del territorio non porti benefici sostanziali alla lotta alla 'ndrangheta, fenomeno che invece necessita di più intelligence e di misure di prevenzione, e chi invece invoca una maggiore presenza di presidi militari sul territorio.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ "Riace", su esercito.difesa.it, Esercito Italiano. URL consultato il 31 ottobre 2014.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]