Michele Scorrano

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Michele Scorrano
Scorrano al Campobasso nei primi anni 1980
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 174 cm
Peso 69 kg
Calcio
Ruolo Difensore
Termine carriera 1993
Carriera
Squadre di club1
1969-1984Campobasso429 (14)[1]
1984-1985Barletta28 (0)
1985-1987Castel di Sangro24+ (5)
1989-1990 Turris Santa Croce? (?)
1990-1993 Arlem Mirabello? (?)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Michele Scorrano (Ururi, 15 marzo 1952Campobasso, 22 febbraio 2009[2]) è stato un calciatore italiano, di ruolo difensore. Bandiera e capitano del Campobasso degli anni d'oro della scalata fino alla Serie B, ha il primato di presenze con la maglia rossoblù.

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Destro, forte di testa e con una buona elevazione, forte soprattutto nella marcatura a uomo[3].

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

È natio di Ururi, piccolo centro molisano di cultura arbëreshë. Esordisce il 10 maggio 1970 contro il Terzigno in Serie D alla terzultima giornata. La stagione è fallimentare, il Campobasso viene retrocesso in Promozione Campana. Dopo due anni, grazie a un ripescaggio, risale in Serie D. Vince il campionato dilettantistico nel 1975 e viene promosso in serie C. Con il ritiro di Bruno Pinna, Scorrano diventa capitano e indossa per la prima volta la fascia da capitano contro il Catania alla prima di campionato, l'11 settembre 1977 (1-1). Con la creazione della Serie C1 il Campobasso vi partecipa dalla stagione 1978-1979. Ottiene la promozione in Serie B nella stagione 1981-1982, con la vittoria all'ultima giornata di campionato contro la Reggina (1-0) e per la vittoria a tavolino per i fatti di Casarano dove il pullman del Campobasso viene preso a sassate. Esordisce in Serie B contro la Lazio (0-0), partita in cui il capitano del Campobasso marcava Bruno Giordano[4]. Il Campobasso si salva e la stagione successiva (in cui salta qualche partita a causa di un infortunio) la squadra molisana ottiene il primato della classifica per qualche giornata, per poi perderla e mancare la promozione in Serie A per 5 punti. Ha giocato l'ultima partita ufficiale con la maglia del Campobasso il 10 giugno 1984 contro il Padova, mentre l'ultima è stata in una amichevole disputata il 26 giugno 1984 allo Stadio Olimpico di Montréal contro la Nazionale di Haiti terminata 0-0 di fronte a 32 000 tifosi, in massima parte molisani (o discendenti) emigrati in Canada[5]. A causa di uno scontro con la società[6] e con il nuovo allenatore, non gli viene rinnovato il contratto, lasciando il Campobasso nel punto più alto della sua storia, 14 anni dopo il suo esordio con la maglia rossoblù, con 63 presenze in Serie B condite da 3 gol (tutti e tre di testa contro Pistoiese e Como nella prima stagione, contro il Cesena nella seconda).[7]

Chiude la carriera da professionista nel Barletta in Serie C1, a causa anche di un infortunio. Successivamente, si trasferisce a Castel di Sangro per due anni, dove vinse il campionato di Promozione Abruzzo, giocando anche un'ottima stagione l'anno successivo in Serie D con 24 presenze e un gol, per poi proseguire a fine carriera nei campionati regionali molisani con la Turris Santa Croce e l'Arlem Mirabello, dove incontrerà, da avversario, un Campobasso costretto a ripartire dalla Prima Categoria dopo il fallimento del 1990 sotto la guida di Scasserra[2].

Nei suoi ultimi anni, poi, si dedicò a una scuola calcio da lui allenata e morì prematuramente nel 2009 a causa di un infarto mentre si trovava nella sua casa di Campobasso[2].

A sua memoria, nel 2024, venne a lui ufficialmente intitolata la Curva Nord dello stadio Nuovo Romagnoli (precedentemente era già stata rinominata dai tifosi in autonomia dall'anno della sua morte), dove siedono gli ultras.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1969-1970 Bandiera dell'Italia Campobasso D 3 0 - - - - - - 3 0
1970-1971 P 29 1 CID 6 0 - - - 35 0
1971-1972 P 28 1 - - - - - - 27 1
1972-1973 D 27 0 - - - - - - 27 0
1973-1974 D 24 2 - - - - - - 24 0
1974-1975 D 31 0 CIS 12 0 - - - 43 0
1975-1976 C 31 0 CIS 3 0 - - - 34 0
1976-1977 C 30 0 CIS 9 0 - - - 39 0
1977-1978 C 31 1 CIS 1 0 - - - 32 1
1978-1979 C1 33 1 CIS 6 0 - - - 39 1
1979-1980 C1 33 2 CIS 4 0 CAI[8] 3 0 40 2
1980-1981 C1 33 2 CIS 6 2 - - - 39 4
1981-1982 C1 33 1 CIC 11 1 - - - 44 2
1982-1983 B 35 2 CI 5 0 - - - 40 2
1983-1984 B 28 1 CI 4 0 - - - 32 1
Totale Campobasso 429 14 62+6 3 3 0 500 17[1]
1984-1985 Bandiera dell'Italia Barletta C1 28 0 C1 ? ? - - - 28 0
1985-1986 Bandiera dell'Italia Castel di Sangro P ? 4 - - - - - - ? 4
1986-1987 I 23 1 - - - - - - 23 1
Totale Castel di Sangro 23+? 5 - - - - 23+? 5
1989-1990 Bandiera dell'Italia Turris Santa Croce Prima Categoria ? ? - - - - - - ? ?
1990-1991 Bandiera dell'Italia Arlem Mirabello Prima Categoria ? ? - - - - - - ? ?
1991-1992 P ? ? CIDC ? ? - - - ? ?
1992-1993 E ? ? CIDM ? ? - - - ? ?
Totale carriera 480+? 19+? 68 3 3 0 553+? 22+?

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Campobasso: 1974-1975 (girone H)

Competizioni regionali[modifica | modifica wikitesto]

  • Campionato promozione Abruzzo:1
Castel di Sangro:1985-1986 (girone B)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Alfredo Alberico e Giuseppe Villani, Non avrò altro due all'infuori di te, 2020, p. 75.
  2. ^ a b c Lutto nel mondo del calcio, è morto Michele Scorrano, su altromolise.it, 22 febbraio 2009 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2013).
  3. ^ Alfredo Alberico e Giuseppe Villani, Non avrò altro due all'infuori di te, 2020, p. 123.
  4. ^ Michele Scorrano il “Capitano” che ha fatto sognare Campobasso, su ilbellodellosport.it.
  5. ^ il quotidiano del molise by giovanni testa, su issuu.com. (vedere pagina 19)
  6. ^ Raffaele Di Risio e la B col Campobasso. “Vivevamo per far gioire un’intera regione. E con Scorrano...”, su primonumero.it.
  7. ^ Lupus in Fabula: Di Risio racconta Scorrano, su sscittadicampobasso.it. URL consultato il 4 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2022).
  8. ^ IL SANNIO NELLA COPPA ITALO-INGLESE DAL PROFUMO D’EUROPA – Seconda Parte: IL CAMPOBASSO NELLA TERRA D’ALBIONE NEL 1980, su glieroidelcalcio.com.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Arrigo Beltrami (a cura di), Almanacco illustrato del calcio, Modena, Edizioni Panini, 1984, p. 65.
  • Arrigo Beltrami (a cura di), Almanacco illustrato del calcio, Modena, Edizioni Panini, 1985, p. 241.
  • Alfredo Alberico (a cura di), Non avrò altro due all'infuori di te, Campobasso, Autopubblicato, 2020, p. 26-97.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]