Michael Mmoh

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Michael Mmoh
Michael Mmoh nel 2023
Nazionalità Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Altezza 185 cm
Peso 85 kg
Tennis
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 27-39 (40.91%)
Titoli vinti 0
Miglior ranking 81º (11 settembre 2023)
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open 3T (2023)
Bandiera della Francia Roland Garros 1T (2020, 2022, 2023)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 2T (2023)
Bandiera degli Stati Uniti US Open 3T (2023)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 3-4 (42.86%)
Titoli vinti 0
Miglior ranking 265º (12 aprile 2021)
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open
Bandiera della Francia Roland Garros
Bandiera del Regno Unito Wimbledon
Bandiera degli Stati Uniti US Open 2T (2014)
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al 18 marzo 2024

Michael Mmoh (Riad, 10 gennaio 1998) è un tennista statunitense. Ha vinto in singolare alcuni tornei nei circuiti minori, mentre nei tornei ATP non è mai andato oltre i quarti di finale. Il suo miglior ranking ATP è stata l'81ª posizione in singolare nel settembre 2023. Tra gli juniores ha vinto tre tornei maggiori e nel 2015 ha raggiunto la 2ª posizione mondiale di categoria.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Michael Mmoh è figlio di Tony Mmoh, ex tennista professionista nigeriano. La madre è irlandese trasferitasi nel 2016 in Australia, e Mmoh ha la doppia cittadinanza statunitense e australiana. Nato in Arabia Saudita, vi ha vissuto fino all'età di 13 anni, allorché si è trasferito con la famiglia negli USA. Ha impugnato la prima racchetta a 3 anni.[1]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Junior[modifica | modifica wikitesto]

Esordisce nell'ITF Junior Circuit a fine 2011 e nel 2012 vince il doppio del Les Petits As, equivalente ai campionati mondiali juniores insieme a Frances Tiafoe. A marzo dello stesso anno vince i primi titoli in singolare e in doppio in un torneo in Guatemala di Grade 4. Nell'ottobre 2013 vince il primo torneo di Grade A in singolare alla Mayor's Cup di Osaka, e perde la finale di doppio. A fine anno raggiunge la semifinale in doppio e i quarti in singolare al prestigioso Grade A dell'Orange Bowl. Nel gennaio 2014 esce nei quarti di finale in doppio agli Australian Open juniores. A settembre fa parte della squadra statunitense che si aggiudica la Coppa Davis Junior, e contribuisce al successo vincendo tutti e 8 gli incontri disputati. A novembre trionfa in singolare al Grade A Abierto Juvenil Mexicano sconfiggendo tra gli altri Andrej Rublëv. Chiude la stagione vincendo il torneo di doppio all'Orange Bowl in coppia con Stefan Kozlov.[2][3]

Nel gennaio 2015 perde in semifinale nel torneo di doppio juniores degli Australian Open in coppia con Miomir Kecmanović. Ad aprile viene sconfitto nei quarti di finale da Rublev all'ITF Junior Masters. Al successivo torneo di singolare juniores del Roland Garros elimina tra gli altri Hubert Hurkacz e Reilly Opelka e viene sconfitto in semifinale da Tommy Paul. A Wimbledon raggiunge con Taylor Fritz la semifinale del doppio juniores e ad agosto sale al 2º posto nel ranking mondiale di categoria. Al suo ultimo torneo fra gli juniores, gli US Open 2015, viene eliminato nei quarti di finale da Alex de Minaur. Chiude l'esperienza con un totale tra singolare e doppio di 10 titoli, di cui tre di Grade A.[3]

Professionisti[modifica | modifica wikitesto]

Fa le sue prime due apparizioni tra i professionisti nel 2012 e 2013, gioca con maggiore frequenza nel 2014, riceve con Frances Tiafoe una wild-card per il torneo di doppio degli US Open e vince il suo primo incontro nel circuito maggiore, prima di essere eliminato al secondo turno. A ottobre vince il primo torneo in singolare nell'ITF Futures USA F29. Nel 2015 vince altri due tornei ITF e fa il suo esordio nell'ATP Challenger Tour, al suo secondo torneo in questa categoria raggiunge i quarti di finale al Las Vegas Tennis Open. Nel febbraio 2016 supera per la prima volta le qualificazioni in un torneo ATP a Memphis e viene eliminato al primo turno. Ad agosto fa il suo esordio in singolare con una wild card in una prova del Grande Slam agli US Open e viene di nuovo eliminato al primo turno. Dopo aver vinto 5 titoli ITF, a ottobre disputa la sua prima finale Challenger a Tiburon e viene sconfitto da Darian King. Il mese successivo si aggiudica il primo titolo di categoria al Knoxville Challenger, battendo in finale Peter Polansky per 7-5, 2-6, 6-1, risultato che gli consente di entrare per la prima volta nella top 200 del ranking.

Nel luglio 2017 disputa il suo ultimo torneo ITF, il mese dopo vince il secondo torneo Challenger a Lexington, sconfiggendo in tre set John Millman in finale e a settembre porta il best ranking alla 141ª posizione. All'esordio stagionale nel 2018 supera le qualificazioni e vince i primi incontri in un torneo ATP a Brisbane con i successi sul nº 68 del ranking Federico Delbonis e sul nº 33 Miša Zverev, nei quarti di finale raccoglie solo 4 giochi contro Alex de Minaur. A marzo raggiunge il terzo turno al Masters 1000 di Miami battendo il nº 15 del mondo Roberto Bautista Agut e subisce una secca sconfitta da Chung Hyeon. Nel prosieguo della stagione raccoglie discreti risultati nei Challenger di primavera e raggiunge i quarti di finale all'ATP di Los Cabos. A settembre vince due tornei Challenger consecutivi a Columbus e a Tiburon ed entra per una sola settimana nella top 100, in 96ª posizione.

Un infortunio a una spalla lo costringe a stare 4 mesi e mezzo lontano dalle gare dopo gli Australian Open 2019. Rientra a fine maggio e vince solo uno dei primi 11 incontri disputati. Si riprende con un quarto di finale e una finale Challenger, ma non ripete i successi di Columbus e Tiburon e crolla alla 294ª posizione del ranking. Chiude la stagione in 218ª posizione dopo aver vinto il Knoxville Challenger. A settembre aveva inoltre vinto il suo primo titolo da professionista in doppio al Cary Challenger. Gli unici risultati di rilievo del 2020 sono le sue prime due vittorie in tornei del Grande Slam, agli Australian Open ha la meglio su Pablo Andujar e agli US Open sconfigge João Sousa. Nel corso della stagione risale fino alla 167ª posizione del ranking.

Vince un incontro anche agli Australian Open 2021, ma tra fine aprile e fine agosto non vince alcun incontro e torna oltre la 200ª posizione. Per rientrare deve attendere l'aprile 2022, grazie ad alcuni discreti risultati nei Challenger e ai quarti di finale raggiunti al torneo ATP di Houston. Nei mesi successivi disputa tre finali Challenger, perde la prima a Tallahassee, a settembre vince il primo titolo dopo quasi tre anni al Cary Challenger e a novembre perde quella di Drummondville.

Nel 2023 raggiunge per la prima volta il terzo turno in una prova dello Slam agli Australian Open, al secondo turno elimina il rientrante Alexander Zverev e a fine torneo rientra nella top 100. Con i quarti di finale disputati in febbraio a Delray Beach porta il best ranking all'82ª posizione mondiale. Si infortuna al successivo ATP 500 di Acapulco e torna a giocare a fine maggio dopo essere uscito dalla top 100. Accede al tabellone principale di Wimbledon come lucky loser, vince il suo primo incontro in carriera nel torneo battendo in 4 set il nº 12 ATP Félix Auger-Aliassime ed esce di scena al secondo turno. Nella tournée americana si spinge fino al terzo turno a Washington – e rientra in top 100 – a Winston-Salem e soprattutto agli US Open, dove al primo turno aveva concesso soli 8 giochi al nº 11 del mondo Karen Chačanov. Con questi risultati porta il miglior ranking all'81ª posizione. A ottobre esce di nuovo dalla top 100 e a fine anno perde la finale allo Yokkaichi Challenger.

Il miglior risultato di inizio 2024 sono i quarti di finale raggiunti all'ATP di Montpellier.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Aggiornate al 18 marzo 2024.

Tornei minori[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (10)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda tornei minori
Challenger (6)
ITF (4)
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 26 ottobre 2014 Bandiera degli Stati Uniti USA F29, Brownsville Cemento Bandiera degli Stati Uniti Dennis Novikov 7–6(5), 6-1
2. 26 luglio 2015 Bandiera degli Stati Uniti USA F22, Godfrey Cemento Bandiera degli Stati Uniti Jared Hiltzik 6-3, 3-6, 7-5
3. 18 ottobre 2015 Bandiera degli Stati Uniti USA F30, Houston Cemento Bandiera del Messico Lucas Gómez 6-3, 6-2
4. 20 marzo 2016 Bandiera degli Stati Uniti USA F10, Bakersfield Cemento Bandiera della Norvegia Casper Ruud 6-4, 6(5)–7, 6-1
5. 13 novembre 2016 Bandiera degli Stati Uniti Knoxville Challenger, Knoxville Cemento (i) Bandiera del Canada Peter Polansky 7-5, 2-6, 6-1
6. 6 agosto 2017 Bandiera degli Stati Uniti Lexington Challenger, Lexington Cemento Bandiera dell'Australia John Millman 4-6, 7–6(3), 6-3
7. 23 settembre 2018 Bandiera degli Stati Uniti Columbus Challenger, Columbus Cemento (i) Bandiera dell'Australia Jordan Thompson 6-3, 7–6(4)
8. 30 settembre 2018 Bandiera degli Stati Uniti Tiburon Challenger, Tiburon Cemento Bandiera della Spagna Marcel Granollers 6-3, 7-5
9. 10 novembre 2019 Bandiera degli Stati Uniti Knoxville Challenger, Knoxville Cemento (i) Bandiera dell'Australia Christopher O'Connell 6-4, 6-4
10. 18 settembre 2022 Bandiera degli Stati Uniti Cary Challenger, Cary Cemento Bandiera della Germania Dominik Koepfer 7-5, 6-3
Sconfitte in finale (7)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda tornei minori
Challenger (5)
ITF (2)
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 17 gennaio 2016 Bandiera degli Stati Uniti USA F2, Long Beach Cemento Bandiera della Germania Yannick Hanfmann 4-6, 0-6
2. 2 ottobre 2016 Bandiera degli Stati Uniti Tiburon Challenger, Tiburon Cemento Bandiera di Barbados Darian King 6(5)–7, 2-6
3. 9 luglio 2017 Bandiera degli Stati Uniti USA F23, Wichita Cemento Bandiera degli Stati Uniti Christian Harrison 6-1, 2-6, 5-7
4. 15 settembre 2019 Bandiera degli Stati Uniti Cary Challenger, Cary Cemento Bandiera dell'Italia Andreas Seppi 2-6, 7–6(4), 3-6
5. 24 aprile 2022 Bandiera degli Stati Uniti Tallahassee Tennis Challenger, Tallahassee Terra rossa Bandiera di Taipei Cinese Wu Tung-lin 3-6, 4-6
6. 20 novembre 2022 Bandiera del Canada Challenger de Drummondville, Drummondville Cemento (i) Bandiera del Canada Vasek Pospisil 6(5)–7, 6-4, 4-6
7. 3 dicembre 2023 Bandiera del Giappone Yokkaichi Challenger, Yokkaichi Cemento Bandiera del Belgio Zizou Bergs 2-6, 6(2)-7

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (1)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda tornei minori
Challenger (1)
ITF (0)
N. Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 14 settembre 2019 Bandiera degli Stati Uniti Cary Challenger, Cary Cemento Bandiera degli Stati Uniti Sekou Bangoura Bandiera delle Filippine Treat Conrad Huey
Bandiera dell'Australia John-Patrick Smith
4-6, 6-4, [10-8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Michael Mmoh - Player bio, su atptour.com.
  2. ^ (EN) 2014 JUNIOR DAVIS CUP BY BNP PARIBAS FINAL, su itftennis.com.
  3. ^ a b (EN) Michael Mmoh Juniors Singles Overview, su itftennis.com.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]