Marosia Castaldi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Marosia Castaldi (Napoli, 1951Milano, 2 novembre 2019) è stata una scrittrice, pittrice e scultrice italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Studiò filosofia nella sua città natale, stabilendosi poi a Milano per frequentare l'Accademia di belle arti di Brera. Negli anni Settanta si trasferì negli Stati Uniti, dove iniziò la carriera di pittrice e scultrice.[1] Tenne mostre a Napoli, Milano e Basilea.[2]

Esordì in letteratura come autrice di racconti (il primo dei quali, Abbastanza prossimo, fu scritto nel 1986 e fu finalista al Premio Mondello opera prima), per poi passare alla forma del romanzo con La montagna (1991); finalista al Premio Bergamo per le edizioni 2000 (con Per quante vite) e 2007 (con Il dio dei corpi)[3], nel 2012 fu fra i candidati al Premio Strega con il romanzo La fame delle donne[4], che non rientrò però nella cinquina finalista.

Marosia Castaldi è morta nel novembre 2019.[5]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Narrativa[modifica | modifica wikitesto]

  • Storia di Yorika, in 19 racconti per Rinascita, a cura di Ottavio Cecchi e Mario Spinella, Roma, Editrice l'Unità, 1987, SBN IT\ICCU\UBO\0136104.
  • La montagna, Campanotto, Pasian di Prato, 1991
  • Ritratto di Dora, Loggia De' Lanzi, Firenze, 1994
  • Fermata Km. 501, Tranchida, Milano, 1997
  • Per quante vite, Feltrinelli, Milano, 1999
  • In mare aperto, Portofranco, L'Aquila, 2001 (prose)
  • Che chiamiamo anima, Feltrinelli, Milano, 2002
  • Dava fine alla tremenda notte, Feltrinelli, Milano, 2004
  • Il dio dei corpi, Sironi, Milano, 2006
  • Dentro le mie mani le tue. Tetralogia di Nightwater, Feltrinelli, Milano, 2007
  • Calco, Effigie, Pavia, 2008 (teatro)
  • La fame delle donne, Manni, San Cesario di Lecce, 2012
  • La donna che aveva visioni, Barbera, Siena, 2013
  • Il pigiamino di stelle, Feltrinelli, Milano, 2014 (fiabe)

Poesia[modifica | modifica wikitesto]

  • Storia dei Nemmeno, Feltrinelli, Milano, 2016 (poesie)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Borsellino e Felici, p. 957
  2. ^ Marosia Castaldi, su effigiedizioni.wordpress.com. URL consultato il 22 maggio 2021.
  3. ^ Finalisti e Vincitori, su premiobg.it. URL consultato il 22 maggio 2021.
  4. ^ Taglietti, Cristina, I diciotto del Premio Strega, su corriere.it, 12 aprile 2012. URL consultato il 22 maggio 2021.
  5. ^ Cilento, Antonella, Marosia Castaldi ci manca qualcosa la chiamo anima, su napoli.repubblica.it, 30 novembre 2019. URL consultato il 22 maggio 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]