Luigi Servolini

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Luigi Servolini

Luigi Servolini (Livorno, 10 marzo 1906Livorno, 21 settembre 1981) è stato un incisore, critico d'arte, storico dell'arte, bibliotecario e traduttore italiano, uno dei grandi maestri dell'incisione.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio del pittore Carlo Servolini, col fratello Alfredo, storico dell'arte nel settore della storia della stampa e delle arti grafiche, che fu tra l'altro direttore della Biblioteca Federiciana [1], condivise anche la collaborazione alla collana d'arte Rivelazioni Rivendicazioni delle Edizioni del Liocorno di Milano.[2]

Laureato in Lettere all'Università di Pisa, si è diplomato all'Accademia delle Belle Arti di Carrara, perfezionandosi poi in Storia dell'arte medioevale e moderna all'Università degli Studi di Firenze. Da quel momento ha ricoperto vari ruoli all'interno del mondo accademico italiano. Nel 1935 si fa promotore della creazione di un Museo della Xilografia a Carpi, città natale del maestro Ugo da Carpi (Carpi 1480 ca - Roma 1532), invitando xilografi italiani a inviare opere, che oggi costituiscono un importante nucleo del Museo stesso, inaugurato nel 1937.
Ha fondato insieme a Carlo Carrà nel 1955, l'associazione degli Incisori d'Italia.

Le sue xilografie sono caratterizzate da un taglio classico e da ordine formale. Alcune sue opere sono “Beata Solitudo” del 1933, l'“Abbazia di San Mercuriale a Forlì” (1950), la litografia “Fremiti” (1955), “San Francesco e il lupo” (1964), “Magia del bosco” (1965), “Luigi Pirandello” (1967), “La maga Circe” (1967), “I due Cervi” (1975).

È stato presente in ben sei biennali di Venezia e sette quadriennali di Roma, ed ha al suo attivo più di trecentocinquanta mostre personali.

Imponente la sua produzione come critico d'arte, professione che svolse in contemporanea con quella di incisore.

Musei stranieri che ospitano i lavori di Luigi Servolini[modifica | modifica wikitesto]

Secondo quanto riporta Luigi Scrivo nella monografia “Servolini”, edita dalle Edizioni Incisori associati di Milano (1976) le opere di Servolini sono esposte nei seguenti musei:

Sue incisioni si trovano anche nel gabinetto delle stampe di importanti musei come il British Museum e il Victoria and Albert Museum di Londra. In totale il numero dei musei in cui l'artista è stabilmente presente è di 70.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Le famiglie di pittori fanesi del Cinquecento Morganti Presciutti, Edizioni del Liocorno, Milano 1960

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Michele Tagliabracci, Luca Orfei da Fano, sta in Nuovi Studi Fanesi, Biblioteca Comunale Federiciana di Fano, numero 30, anno 2018, Fano, Dicembre 2018
  2. ^ Alfredo Servolini, Carlo Magini, Edizioni del Liocorno, Milano 1959

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Francesca Cagianelli, Carlo e Luigi Servolini. L'arte, il pensiero, le tecniche, Livorno 2004.
  • Luigi Servolini da Urbino a Cirene: i luoghi dell’anima, mostra a cura di Francesca Cagianelli, promossa dal Comune di Collesalvetti, Pinacoteca Comunale Carlo Servolini, Collesalvetti, 5 dicembre 2008 – 29 gennaio 2009.
  • Il Primitivismo in Bianco e Nero di Luigi Servolini, mostra a cura di Francesca Cagianelli, promossa dal Comune di Collesalvetti, Pinacoteca Comunale Carlo Servolini, Collesalvetti, 4 maggio - 30 settembre 2009.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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