Luciano De Liberato

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Luciano De Liberato nel 2001

Luciano De Liberato (Chieti, 6 settembre 1947) è un pittore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ha seguito studi scientifici e svolto una decennale attività professionale nell'ambito dell'architettura e del design, interrotta per vocazione all'arte. Ha frequentato con discontinuità l'Accademia di belle arti di Brera e l'Accademia di belle arti dell'Aquila. Nel 1975 iniziò un percorso di ricerca sul segno che suscitò immediato interesse fra i critici e storici dell'arte Maurizio Fagiolo dell'Arco, Filiberto Menna, Enrico Crispolti, Lorenza Trucchi, Marcello Venturoli e Giuseppe Marchiori. Con le sue opere prime, vinse il Premio Lubiam nel 1975.

Nel 1980 fu “Segnalato Bolaffi” per la pittura. L'anno successivo fu inserito su Capital tra i giovani pittori emergenti[1].

Dal 1990 si è ritirato in isolamento nel suo studio nella provincia italiana.

"Segni di Fuoco" 2002

Nel 2008, RAI 1, RAI 3, RAI Storia e Magazzini Einstein,hanno dedicato vari servizi al suo lavoro, in onda nei programmi Art News e The Making of, con l'esecuzione di un'opera in diretta[2].

Nel 2012 a New York la sua opera RED è stata usata come immagine del Lincoln Center Festival.

Dal 2011 ha deciso di chiudere tutti i rapporti con le gallerie italiane e lavorare solo in ambiti internazionali. Al suo attivo ha 50 mostre personali.

Opere principali[modifica | modifica wikitesto]

Mostre personali[modifica | modifica wikitesto]

Mostre collettive istituzionali, pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ n°11 nov.1981, Inchiesta: I Guttuso di domani di Roberto Zangrandi
  2. ^ Luciano de Liberato, labirinto interrotto, su arte.rai.it. URL consultato il 20 aprile 2016.
  3. ^ Galleria Andrè
  4. ^ Comune di Cesena
  5. ^ [1]
  6. ^ New York Lincoln Center, su iltempo.it. URL consultato il 20 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 28 aprile 2016).
  7. ^ Premio Michetti
  8. ^ Catologo Nazionale Bolaffi, volume II, Segnalati per la pittura
  9. ^ [2]
  10. ^ L’Ambiente nelle Arti Visive
  11. ^ Museo di Nocciano, su castellonocciano.it. URL consultato il 20 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 4 maggio 2016).
  12. ^ Copia archiviata, su primonumero.it. URL consultato il 20 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 16 novembre 2003).
  13. ^ Premio Termoli Archiviato l'8 maggio 2016 in Internet Archive.
  14. ^ Premio Salvi
  15. ^ Copia archiviata, su equilibriarte.net. URL consultato il 20 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2017).
  16. ^ Padiglione Abruzzo
  17. ^ Premio Vasto
  18. ^ Copia archiviata, su artelabonline.com. URL consultato il 20 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2016).
  19. ^ Intervista Archiviato il 2 febbraio 2017 in Internet Archive.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • 1983, L'immagine diversa. Ed. Fondazione Michetti, Marcello Venturoli
  • 1987, L'Aquila, alternative attuali", a cura di Enrico Crispolti
  • 1999, Quei giovani amici pittori, Ed. Museo delle Arti Nocciano, Giuseppe Rosato, "De Liberato il solitario"
  • 2000, Artisti abruzzesi dal Medioevo ai giorni nostri, Ed. Regione Abruzzo, Università degli Studi "Gabriele d'Annunzio", Maria Agnifili
  • 2008, Gabriele Simongini, Se il pennello dialoga con il mouse, Terzocchio, n°5, Ulisse Editore,
  • 2011, 61^ Rassegna Premio Salvi, La vertigine della visione, Comune di Sassoferrato

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]