Giuseppe Rosato

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Giuseppe Rosato (Lanciano, 14 maggio 1932) è un poeta, scrittore e critico letterario italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo essersi laureato all'Università di Pavia, Giuseppe Rosato debutta come poeta con la raccolta L'acqua felice (Milano, Schwarz, 1957). In seguito pubblicherà numerosi libri di versi, in lingua e dialetto, di narrativa, di prose, di aforismi, oltre ad operine satiriche e parodistiche.

Insieme a Ottaviano Giannangeli e Giammario Sgattoni dirige la rivista "Dimensioni" (1957-1974), fondata dallo stesso Giannangeli. Dirige inoltre la rivista "Quest'arte" (1977-1986) e collabora con numerose testate giornalistiche. È molto attivo come curatore di servizi e trasmissioni culturali per la Radio Rai di Pescara, diretta da Edoardo Tiboni[1]. Si interessa anche di critica d'arte, dando alle stampe monografie su artisti contemporanei. È autore anche di antologie per le scuole.

Nel 1966 fonda, insieme a Giannangeli, il Premio nazionale di poesia dialettale "Lanciano", di cui sarà giurato fino alla sua conclusione, nel 2008. Presidente della giuria è il cattedratico Mario Sansone[2]. Dal 1974 al '93 Rosato sarà segretario generale del Premio "Flaiano". Ottiene importanti premi letterari, tra cui il "Carducci" di Pietrasanta, nel 1960, e il "Pascoli", nel 2010, anno in cui viene insignito del "Frentano d'oro". Nel 2022 riceve il Premio "Camaiore" alla carriera.[3]

La sua amicizia con Ennio Flaiano è testimoniata dal loro scambio epistolare pubblicato nel 2008 da Carabba in: E. Flaiano, Lettere a Giuseppe Rosato (1967-1972).

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Scritti di versi in lingua[modifica | modifica wikitesto]

  • L'acqua felice, Schwarz, Milano 1957
  • Poesia in forma di cosa?, Emblema, Pescara, 1967
  • Un uomo sfinito, Itinerari, Lanciano, 1972
  • Minime della notte, Vecchio Faggio, Chieti, 1990
  • L'inganno della luce, Book Editore, Castel Maggiore (BO), 2002
  • La vergogna del mondo, Manni, Lecce, 2003
  • Di questa storia che declina, Manni, Lecce, 2005
  • L'inguardabile vero, Tracce, Pescara 2005
  • La traccia di beltà, Noubs, Chieti 2008
  • La distanza, Ro Ferrarese (FE), Book Editore, 2010
  • Le cose dell'assenza, Ro Ferrarese (FE), Book Editore, 2012
  • Conversari, Lanciano, Rocco Carabba, 2014
  • Il mare, Martinsicuro (TE), Di Felice Edizioni, 2016
  • Un altro inverno, Ro Ferrarese (FE), Book Editore, 2020
  • Retrovie e altri imboscamenti, Raffaelli, 2020
  • La bellezza del mondo. Poesie 2019-2021, Raffaelli, 2021

Scritti di versi in dialetto abruzzese[modifica | modifica wikitesto]

  • La cajola d'ore, Lanciano, CET, 1956
  • Ecche lu fredde, Pescara, Riccitelli Editore, 1986
  • L'ùtema lune, Faenza, Mobydick, 2002
  • La 'ddòre de la neve, Novara, Interlinea, 2006
  • Lu scure che s'attònne, Rimini, Raffaelli Editore, 2009
  • La nève, Lanciano, Carabba, 2010
  • È tempe, Rimini, Raffaelli, 2013
  • E mò? Versi in dialetto abruzzese, Raffaelli, 2016
  • Jurne e jurne, Rimini, Raffaelli, 2019
  • E dapò?, Riva del Po (FE), Book Editore, 2020
  • A farl'a bbreve. Lu monne alèste alèste, Ortona, Edizioni Menabò, 2021
  • Tra vèje e sonne. Versi in dialetto lancianese, Carabba, 2021

Scritti di narrativa[modifica | modifica wikitesto]

  • Un regno è un regno, Milano, Edikon, 1969
  • Il regno di Boccuccia. Tutto quello che accade non cambia nulla, Lecce, Manni, 1998
  • Normali anomalie, Gruppo editoriale Domina, 2003
  • La casa del prete, Lanciano, Carabba, 2005
  • Le storie di Ofelia, Lanciano, Carabba, 2007
  • Vedere la neve, Lanciano, Carabba, 2011

Scritti vari[modifica | modifica wikitesto]

  • W la guerra, con disegni di Franz Borghese, Bari, Levante, 1987
  • La prova del gatto, Mobydick, 1999
  • Diamoci da dire, Carabba, 2007
  • In punta di spillo, Stilo, 2008
  • La neve al cancelletto di partenza, Manni, 2008
  • Piccolo dizionario di Babele, Stilo, 2009
  • Vita dei pesci rossi nell'acquario, Manni, 2011
  • Ma l'uomo è stato un caso o un'intenzione?, Raffaelli, 2017
  • Notizie dal Belpaese, Carabba, 2020
  • Day Hospital, Pescara, Edizioni Mondo Nuovo, 2021

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ «La vecchia radio non era stata dunque abbandonata. Anzi, negli anni '70 aveva forse conosciuto la sua migliore stagione, quando Tiboni aveva chiamato a collaborare alcuni tra i più apprezzati intellettuali abruzzesi: Nicola Ciarletta per il teatro, Ottaviano Giannangeli e Giuseppe Rosato per la letteratura e Walter Tortoreto per la musica colta.» (Umberto Russo-Edoardo Tiboni, L'Abruzzo nel Novecento, Pescara, Ediars, 2004, p. 789)
  2. ^ Una cronistoria del Premio "Lanciano" è tracciata da Anna De Simone in appendice al volume L'ombra del sogno. Viaggio nella poesia di Giuseppe Rosato, Roma, Edizioni Cofine, 2015.
  3. ^ Premio Letterario Camaiore

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ottaviano Giannangeli, Sgattoni e Rosato visti dalla specola di un amico, in Operatori letterari abruzzesi, Lanciano, Editrice Itinerari, 1969
  • Mario Pomilio, Un regno è un regno, in "Il Mattino", 20 novembre 1969
  • Franco Brevini, Le parole perdute. Dialetti e poesia nel nostro secolo, Torino, Einaudi, 1990, pp. 273–274.
  • Achille Serrao, Via terra. Antologia di poesia neodialettale, Udine, Campanotto Editore, 1992, pp. 176–180.
  • Franco Loi e Davide Rondoni, Il pensiero dominante. Poesia italiana 1970-2000, Garzanti, 2001, pp. 324–325.
  • Nicola Fiorentino, Poeti dialettali abruzzesi (da Luciani ai nostri giorni), Roma, Edizioni Cofine, 2004
  • Giovanni Tesio, Prefazione a Giuseppe Rosato, La 'ddòre de la neve, Novara, Interlinea Edizioni, 2006, pp. 5–8.
  • Achille Serrao, Giuseppe Rosato: una luce che inganna, in Poeti di Periferie, Roma, Cofine, 2009, pp. 43–44
  • Nicola Fiorentino, Oltre la cruna, Roma, Cofine, 2010, pp. 23–26
  • Anna De Simone, Voci dall'Abruzzo, in "Poesia", Milano, Crocetti Editore, 2011, n. 264, pp. 68–72
  • Pietro Civitareale, La dialettalità negata, Roma, Cofine, 2009, pp. 86–87
  • Franco Loi, Prefazione a Giuseppe Rosato, Lu scure che s'attonne, Rimini, Raffaelli Editore, 2009
  • Pietro Civitareale, Giuseppe Rosato, in Poeti delle altre lingue: 1990-2010, Roma, Cofine, 2011, pp. 39–40
  • Simone Gambacorta, Sempre più come un sogno. Tre conversazioni, Giulianova (TE), Duende, 2011
  • Anna De Simone, Giuseppe Rosato, in Case di poeti, Firenze, Mauro Pagliai Editore, 2012, pp. 190–193
  • Anna De Simone, L'ombra del sogno. Viaggio nella poesia di Giuseppe Rosato, Roma, Cofine, 2015
  • Lucilla Sergiacomo, La poesia non è un analgesico. L'opera in versi di Giuseppe Rosato, Silvi Marina (TE), Ianieri Edizioni, 2022


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