Leonardo Fioravanti (designer)

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Leonardo Fioravanti (2007)

Leonardo Fioravanti (Milano, 31 gennaio 1938[1]) è un designer, ingegnere e imprenditore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Fondatore e amministratore delegato della Fioravanti Srl, Leonardo ha studiato ingegneria meccanica al Politecnico di Milano, specializzandosi in aerodinamica. Prima di fondare Fioravanti Srl, ha lavorato ventiquattro anni con Pininfarina disegnando per Ferrari molteplici esemplari, fra i quali la 365 Daytona, la P5, la P6, la 512 Berlinetta Boxer, la 365 GT4 2+2 (precursore della 400 della 412), la 308 GTB, la 288 GTO, la testarossa, la 328 e la 348. Successivamente diventa amministratore delegato e direttore generale di Pininfarina Studi e Ricerche.

Dal 1988 al 1991 ha lavorato per il Gruppo Fiat, inizialmente come vicedirettore generale della Ferrari e successivamente come direttore responsabile del Centro Stile Fiat e Alfa Romeo. Nel 2008 realizza la Ferrari SP1, un esemplare unico apripista del cosiddetto "Special Project", programma voluto dalla Ferrari stessa per la realizzazione di pezzi unici, per committenti privati, in collaborazione con i più famosi nomi del design italiano.

Il 18 gennaio 2017, al Festival Internazionale dell'Automobile di Parigi ha ricevuto il premio d'onore come designer.[2]

Modelli[modifica | modifica wikitesto]

Da sinistra: una Ferrari F40 (ing. Nicola Materazzi) e una 288 GTO, disegnata da Fioravanti.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Leonardo Fioravanti: il papà delle Ferrari più belle, su wheels.iconmagazine.it. URL consultato il 23 luglio 2021.
  2. ^ Festival dell'auto di Parigi - Premio d'onore al designer Leonardo Fioravanti, su quattroruote.it, 18 gennaio 2017.
  3. ^ Tai Sammartini, Stile Pininfarina, le riflessioni sul Talk Show a Torino, su automoto.it, 6 dicembre 2016.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Edsall, Larry (13 settembre 2004). "Ferma Passione, 40 anni e Counting". AutoWeek.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]