Leo Nardus

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Leonardus Nardus
Nazionalità Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi
Scherma
Specialità Spada
Palmarès
 Olimpiadi
Bronzo Stoccolma 1912 Spada Squadre
Statistiche aggiornate al 25 giugno 2009

Leonardus (o Leo) Nardus, nato Salomon (Utrecht, 5 maggio 1868La Marsa, 12 giugno 1955), è stato uno schermidore e falsario olandese, vincitore di una medaglia di bronzo nella scherma ai giochi olimpici.

Fu anche campione internazionale di scacchi, pittore orientalista e soprattutto falsario dalla vita avventurosa e lussuosa.

I falsi Van Gogh[modifica | modifica wikitesto]

Genero del mercante di articoli d'arte Bourgeois (presso cui si riforniva anche Van Gogh), Leo Nardus aprì con il figlio Stephen gallerie d'arte a Parigi e a New York, dove si distinse per i suoi modi convincenti e garbati. Tra l'ultimo decennio dell'800 e il primo del '900 vendette al collezionista americano Widener e ad altri di Filadelfia ben 93 opere, fatte passare come capolavori del Rinascimento italiano e olandese, ma poi risultate per la maggior parte false[1].

Leo Nardus in gioventù collaborò con Theo Van Wijngaarden, restauratore e falsario operante ad Amsterdam, il quale a sua volta aveva trasmesso i suoi trucchi a Han van Meegeren, diventato poi il più noto falsario di Veermeer.

Solo recentemente è stato scoperto che aveva messo in commercio anche false opere di Van Gogh. Antonio De Robertis, seguendone le tracce sul catalogo generale De La Faille e incrociando le provenienze di tre opere (Moulin de la Gallette, Natura morta-vaso con papaveri e Frutteto in fiore), ha riscontrato alcune stranezze tipiche dei falsari. Ad esempio, tutte e tre insieme, queste opere furono presentate da un prestanome di Nardus, fattosi passare come Mister X (risultato poi essere il pittore M.H. Souget di Bussum), per essere vendute alla casa d'aste Frederick Muller ad Amsterdam nel 1917, secondo una prassi di riciclaggio di opere contraffatte molto usata dai falsari.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Jonathan Lopez, Gross false pretences: the misdeeds of art dealer Leo Nardus, rivista d'arte inglese Apollo, dicembre 2007

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN25815294 · ISNI (EN0000 0000 8366 1111 · ULAN (EN500101180 · GND (DE134189949 · BNF (FRcb169123649 (data) · WorldCat Identities (ENviaf-25815294