Janis Carter

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Janis Carter

Janis Carter, pseudonimo di Janis Elinore Dremann (Cleveland, 10 ottobre 1913Durham, 30 luglio 1994), è stata un'attrice statunitense.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Cresciuta a Cleveland (Ohio), Janis Elinore Dremann frequentò il Mather College e si laureò alla Case Western Reserve University. Terminati gli studi, si trasferì a New York con l'intento di intraprendere la carriera di cantante lirica, ma l'audizione presso il Metropolitan Opera House, risultata senza successo, la spinse a tentare la strada del teatro. La giovane attrice debuttò a Broadway nel 1937 nella pièce Virginia, e le sue successive apparizioni nelle commedie DuBarry Was a Lady e Panama Hattie furono notate dai talent scout di Hollywood. Dopo aver cambiato il proprio cognome in “Carter”, l'attrice firmò un contratto con il produttore Darryl F. Zanuck e fece il suo debutto cinematografico in Cadet Girl (1941).[1] A questo periodo risale inoltre il suo primo matrimonio con Carl Prager, che sposò nel 1941 e da cui divorzierà nel 1952.

Durante la prima metà degli anni quaranta, la Carter lavorò per diverse case cinematografiche, interpretando ruoli secondari in film quali Musica sulle nuvole (1942) con Nelson Eddy e Jeanette MacDonald, Michael Shayne va a Broadway (1942), l'avventura aviatoria Sparvieri di fuoco (1942), il poliziesco Le stelle hanno paura (1943), in cui interpretò una delle attrici di un teatro di burlesque prese di mira da un misterioso assassino, smascherato infine dalla protagonista (Barbara Stanwyck).

Bionda e attraente, l'attrice divenne nota anche come modella e pin up, raggiungendo l'apice della carriera subito dopo il termine della seconda guerra mondiale, quando apparve come protagonista femminile in una serie di pellicole noir come L'asso di picche (1945), accanto a Richard Dix, Il veleno del peccato (1946), con William Gargan, Il cerchio si chiude (1947), accanto a Glenn Ford, e Io non t'inganno, t'amo! (1948), interpretato anche da Franchot Tone e Janet Blair. Quasi sempre seconda protagonista femminile, la Carter apparve inoltre nelle commedie brillanti Amanti crudeli (1949) con Don Ameche e Dorothy Lamour, Segretaria tutto fare (1949) con Lucille Ball e William Holden, nonché nella pellicola di propaganda anticomunista Lo schiavo della violenza (1949), in cui recitò al fianco di Robert Ryan e Laraine Day.

All'inizio degli anni cinquanta, la Carter iniziò a diradare progressivamente le proprie interpretazioni. Apparve ancora nel film d'avventura Rotaie insanguinate (1951), che interpretò accanto a Randolph Scott, nel drammatico Voglio essere tua (1951), al fianco di Robert Mitchum e Ava Gardner, nell'avventura bellica I diavoli alati (1951), in cui l'attrice affiancò un prestigioso cast maschile composto da John Wayne, Robert Ryan e Don Taylor, nel western La carica degli apaches (1952), con Robert Young.

Nello stesso periodo, la Carter lavorò brevemente anche per il piccolo schermo, comparendo in alcune serie antologiche come Center Stage (1954) e The Elgin Hour (1955). Il secondo matrimonio con Julius Stulman, magnate del commercio del legname, sposato nel 1956, contribuì all'allontanamento dell'attrice dalle scene. Il definitivo ritiro avvenne nel 1962, dopo la partecipazione al film Wild Gals of the Naked West, diretto da Russ Meyer, celebre regista di film scabrosi, che stava raggiungendo la fama nella prima metà degli anni sessanta.

Janis Carter morì a Durham (Carolina del Nord), per un attacco cardiaco, il 30 luglio 1994, all'età di ottant'anni.[2]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatrici italiane[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Tom Vallance, Obituary: Janis Carter, su The Independent, 6 agosto 1994 (archiviato il 29 giugno 2017).
  2. ^ (EN) Janis Carter, 80, Actress and TV Host, in The New York Times, 2 agosto 1994, p. 18.

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Controllo di autoritàVIAF (EN14982151 · ISNI (EN0000 0000 0294 521X · Europeana agent/base/161051 · LCCN (ENno2017048977 · GND (DE1208231189 · BNE (ESXX5443904 (data) · BNF (FRcb14162202v (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no2017048977