I sette peccati

I sette peccati
Paese di produzione	Italia
Anno	1942
Durata	85 min
Dati tecnici	B/N;
Genere	commedia
Regia	Ladislao Kish
Soggetto	Ladislao Kish
Sceneggiatura	Cesare Zavattini
Produttore	Sabaudia Film
Distribuzione in italiano	ACI-Europa
Fotografia	Giovanni Pucci
Scenografia	Pietro Monastero
Interpreti e personaggi
	María Denis: Isa Sturmer; Massimo Serato: Mario Venier; Irasema Dilian: Clara Mazzoni; Maurizio D'Ancora: Alberto Banti; Guglielmo Barnabò: padre di Isa; Cesco Baseggio: professore Barni; Miranda Bonansea: La collegiale golosa; Loris Gizzi: Gustavo Mazzoni; Vittorina Benvenuti: Veronica Mazzoni; Anna Capodaglio: direttrice del collegio; Fedele Gentile: segretario di Sturmer; Nino Eller: Rodolfo; Ori Monteverdi: Cristina, la cameriera;
Doppiatori originali
	Achille Majeroni: Gustavo Mazzoni; Tina Lattanzi: Veronica Mazzoni; Clelia Bernacchi: Cristina, la cameriera;

I sette peccati è un film del 1942 diretto da Ladislao Kish.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Tratto da un racconto originale del regista ungherese Ladislao Kish, racconta la storia di due giovani amici che sposano due collegiali.

Uno dei due giovani mariti, per una sua strana iniziativa, disperde per le strade e per le aiuole dei giardini, una serie di lettere d'amore, piene di disperazione e con la decisione di porre fine ai suoi giorni.

La critica[modifica | modifica wikitesto]

Diego Calcagno, su Film, del 6 giugno 1942 "I sette peccati, sono tali da indurre più di uno a commetterne un ottavo, quello della maldicenza. Ma io non sono d'accordo con quelli che, più o meno apertamente, hanno condannato questo film, come un pasticcetto poco pregevole. È un pasticcetto, è vero, ma abbastanza piccante e piacevole.