Hubert Bucher

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Hubert Bucher
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricopertiVescovo di Bethlehem (1976-2008)
 
Nato21 giugno 1931 a Ratisbona
Ordinato presbitero29 giugno 1957 dall'arcivescovo Michael Buchberger
Nominato vescovo9 dicembre 1976 da papa Paolo VI
Consacrato vescovo27 marzo 1977 dal vescovo Peter Fanyana John Butelezi, O.M.I. (poi arcivescovo)
Deceduto23 luglio 2021 (90 anni) a Schönhofen
 

Hubert Bucher (Ratisbona, 21 giugno 1931Schönhofen, 23 luglio 2021) è stato un vescovo cattolico e missionario tedesco.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Hubert Bucher nacque a Ratisbona il 21 giugno 1931 ed è cresciuto nella parrocchia di San Volfango.[1]

Formazione e ministero sacerdotale[modifica | modifica wikitesto]

Cominciò gli studi universitari di medicina veterinaria ma dopo un semestre trascorso negli Stati Uniti d'America, sentendosi chiamato al presbiterato, entrò nel seminario di Ratisbona.[2] Attraverso la mediazione di Joseph Nachtmann, segretario delle Pontificie Opere Missionarie a Monaco di Baviera dal 1952 al 1956 e poi direttore della LIGA Bank di Ratisbona, e inizialmente in resistenza all'allora vescovo di Ratisbona Michael Buchberger, nel 1953 decise insieme ad altri due giovani seminaristi di Ratisbona, Oswald Georg Hirmer e Fritz Lobinger, di partire come missionario fidei donum.

Il 29 giugno 1957 fu ordinato presbitero per la diocesi di Ratisbona nella cattedrale diocesana da monsignor Michael Buchberger.[1] Per un anno fu cappellano a Teublitz.[1] Fritz Lobinger partì per il Sudafrica nel 1956, Oswald Hirmer un anno dopo e Hubert Bucher nel 1958.[1] Tutti e tre avrebbero trascorso gran parte della loro vita in Sudafrica e sarebbero diventati vescovi.[3] Bucher prestò servizio nella diocesi di Aliwal. Completò gli studi a Roma e Oxford e nel 1972 conseguì il dottorato in missiologia con una tesi intitolata Youth work in South Africa: a challenge for the Church (Opera giovanile in Sudafrica: una sfida per la Chiesa). In seguito fu cappellano nazionale del movimento giovanile Chiro dal 1972 al 1975.[1]

Ministero episcopale[modifica | modifica wikitesto]

Il 9 dicembre 1976 papa Paolo VI lo nominò vescovo di Bethlehem.[1] Ricevette l'ordinazione episcopale il 27 marzo successivo a Bethlehem dal vescovo di Umtata Peter Fanyana John Butelezi, co-consacranti l'arcivescovo metropolita di Johannesburg Joseph Patrick Fitzgerald e il vescovo ausiliare di Ratisbona Vinzenz Guggenberger.

Come vescovo guidò una lunga campagna contro l'apartheid e lavorò - insieme ai vescovi Oswald Georg Hirmer e Fritz Lobinger, anch'essi provenienti dalla diocesi di Ratisbona - nello sviluppo della pratica ormai diffusa a livello mondiale della condivisione della Bibbia presso l'Istituto pastorale della Conferenza dei vescovi cattolici dell'Africa Meridionale, il Lumko-Institut.[1]

Nel giugno del 2005 compì la visita ad limina.

Il 31 dicembre 2008 papa Benedetto XVI accettò la sua rinuncia al governo pastorale della diocesi per raggiunti limiti di età.[1][4][5]

In seguito si trasferì in una casa di riposo per il clero a Mariannhill, vicino a Durban, sede dei missionari di Mariannhill, con i confratelli Oswald Georg Hirmer e Fritz Lobinger.[1][6] Nel 2017 tornò in Germania e prese residenza presso una sorella a Schönhofen, nel comune di Nittendorf.[1][7]

Morì a Schönhofen il 23 luglio 2021 all'età di 90 anni.[1][8] Le esequie si tennero il 30 luglio alle ore 10 nel duomo di Ratisbona e furono presiedute da monsignor Rudolf Voderholzer, vescovo di Ratisbona.[1] Al termine del rito fu sepolto nella cripta dello stesso edificio.[1][2][9]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Croce al Merito di I Classe dell'Ordine al Merito di Germania - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j k l m (DE) Trauer um Bischof em. Hubert Bucher, su bistum-regensburg.de, 24 luglio 2021. URL consultato il 7 agosto 2021.
  2. ^ a b (DE) Requiem und beisetzung von bischof Hubert Bucher, in Blizz, 2 agosto 2021. URL consultato il 7 agosto 2021.
  3. ^ (DE) Gesandt bis an die Grenzen der Erde, su domspatzeninsuedafrika.blogspot.com, 11 marzo 2008. URL consultato il 7 agosto 2021.
  4. ^ Rinuncia del Vescovo di Bethlehem (Sud Africa) e nomina del successore, in bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 31 dicembre 2008. URL consultato il 7 agosto 2021.
  5. ^ (DE) Südafrika/D: In den Ruhestand, su archivioradiovaticana.va, 31 dicembre 2008. URL consultato il 7 agosto 2021.
  6. ^ (DE) Lettera di Natale di monsignor Oswald Hirmer, vescovo emerito di Umtata (PDF), su pfarrei-ruhmannsfelden.de. URL consultato il 7 agosto 2008.
  7. ^ (DE) Bischof Bucher bekämpfte in Südafrika die Apartheid: Missionar der Menschlichkeit, su onetz.de, 18 ottobre 2017. URL consultato il 7 agosto 2021.
  8. ^ (DE) Bistum Regensburg trauert um Bischof Hubert Bucher, su onetz.de, 26 luglio 2021. URL consultato il 7 agosto 2021.
  9. ^ (DE) bistumregensburg, Registrazione delle esequie e della sepoltura di monsignor Hubert Bucher, su youtube.com, 30 luglio 2021. URL consultato il 7 agosto 2021.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Bethlehem Successore
Peter Kelleter, C.S.Sp. 9 dicembre 1976 - 31 dicembre 2008 Jan de Groef, M.Afr.
Controllo di autoritàVIAF (EN13657310 · ISNI (EN0000 0000 2619 3358 · BAV 495/249815 · LCCN (ENn82084952 · GND (DE1110921101 · J9U (ENHE987007327644105171 · WorldCat Identities (ENlccn-n82084952