Gran Premio motociclistico del Belgio 1986

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Bandiera del Belgio GP del Belgio 1986
399º GP della storia del Motomondiale
7ª prova su 12 del 1986
Data 6 luglio 1986
Nome ufficiale GP of Belgium
Luogo Circuito di Spa-Francorchamps
Percorso 6,940 km
Clima Variabile
Risultati
Classe 500
355º GP nella storia della classe
Distanza 20 giri, totale 138,800 km
Pole position Giro veloce
Bandiera degli Stati Uniti Eddie Lawson Bandiera degli Stati Uniti Randy Mamola
Yamaha in 2'28,28 Yamaha in 2'48,99
Podio
1. Bandiera degli Stati Uniti Randy Mamola
Yamaha
2. Bandiera degli Stati Uniti Eddie Lawson
Yamaha
3. Bandiera della Francia Christian Sarron
Yamaha
Classe 250
362º GP nella storia della classe
Distanza 16 giri, totale 111,040 km
Pole position Giro veloce
Bandiera del Venezuela Carlos Lavado Bandiera della Francia Dominique Sarron
Yamaha in 2'34,34 Honda in 2'55,97
Podio
1. Bandiera della Spagna Sito Pons
Honda
2. Bandiera del Regno Unito Donnie McLeod
Armstrong
3. Bandiera della Svizzera Jacques Cornu
Honda
Classe 125
347º GP nella storia della classe
Distanza 14 giri, totale 97,160 km
Pole position Giro veloce
Bandiera dell'Italia Luca Cadalora Bandiera dell'Italia Domenico Brigaglia
Garelli in 2'44,69 Ducados in 3'02.05
Podio
1. Bandiera dell'Italia Domenico Brigaglia
Ducados
2. Bandiera del Belgio Lucio Pietroniro
MBA
3. Bandiera dell'Argentina Willy Pérez
Zanella
Classe sidecar
Pole position Giro veloce
Bandiera della Svizzera Rolf Biland Bandiera della Germania Ovest Rolf Steinhausen
LCR-Krauser Busch-Yamaha in 2'57"06
Podio
1. Bandiera del Regno Unito Steve Webster
LCR-Yamaha
2. Bandiera della Francia Alain Michel
LCR-Yamaha
3. Bandiera della Germania Ovest Rolf Steinhausen
Busch-Yamaha

Il Gran Premio motociclistico del Belgio 1986 fu il settimo appuntamento del motomondiale 1986.

Si svolse il 6 luglio 1986 sul circuito di Spa-Francorchamps e vide la vittoria di Randy Mamola nella classe 500, di Sito Pons nella classe 250, di Domenico Brigaglia nella classe 125 e di Steve Webster/Tony Hewitt nei sidecar[1][2].

Classe 500[modifica | modifica wikitesto]

Ritorno alla vittoria, per la prima volta nella stagione, per lo statunitense Randy Mamola che ha preceduto il connazionale Eddie Lawson e il francese Christian Sarron. La classifica provvisoria vede ancora nettamente in testa Lawson con un margine di 10 punti su Mamola e di 12 sull'australiano Wayne Gardner[2].

Arrivati al traguardo[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Pilota Moto Tempo Griglia Punti
1 Bandiera degli Stati Uniti Randy Mamola Yamaha 57.25.02 3 15
2 Bandiera degli Stati Uniti Eddie Lawson Yamaha 57.42.45 1 12
3 Bandiera della Francia Christian Sarron Yamaha 57.27.84 2 10
4 Bandiera dell'Australia Wayne Gardner Honda 57.33.30 5 8
5 Bandiera del Regno Unito Robert McElnea Yamaha 57.38.65 7 6
6 Bandiera dell'Italia Pierfrancesco Chili Suzuki 59.48.69 17 5
7 Bandiera del Belgio Didier de Radiguès Honda 1.00.04.26 6 4
8 Bandiera dei Paesi Bassi Mile Pajic Honda 1 giro 19 3
9 Bandiera dei Paesi Bassi Boet van Dulmen Honda 1 giro 20 2
10 Bandiera degli Stati Uniti Kevin Schwantz Suzuki 1 giro 11 1
11 Bandiera della Svizzera Wolfgang von Muralt Suzuki 1 giro 15
12 Bandiera del Regno Unito Mark Phillips Suzuki 1 giro 25
13 Bandiera del Giappone Masuru Mizutani Suzuki 1 giro 16
14 Bandiera della Svezia Peter Sköld Honda 1 giro 23
15 Bandiera della Germania Robert Jung Honda 1 giro 28
16 Bandiera del Regno Unito Gary Lingham Honda 1 giro 33
17 Bandiera del Belgio Paul Ramon Suzuki 1 giro 31
18 Bandiera del Regno Unito David Griffith Honda 2 giri 36

Ritirati[modifica | modifica wikitesto]

Pilota Moto Motivo Griglia
Bandiera dell'Italia Alessandro Valesi Honda 26
Bandiera della Germania Andreas Leuthe Honda 30
Bandiera degli Stati Uniti Mike Baldwin Yamaha 4
Bandiera dell'Austria Dietmar Marehardt Suzuki 34
Bandiera del Belgio Bernard Denis Suzuki 22
Bandiera della Francia Raymond Roche Honda 8
Bandiera della Spagna Juan Garriga Cagiva 13
Bandiera dell'Italia Fabio Biliotti Honda 14
Bandiera dell'Australia Paul Lewis Suzuki 12
Bandiera dei Paesi Bassi Maarten Duyzers Suzuki 32
Bandiera della Finlandia Eero Hyvärinen Honda 27
Bandiera del Regno Unito Ron Haslam Elf-Honda 9
Bandiera della Svizzera Marco Gentile Fior 21
Bandiera della Germania Manfred Fischer Honda 18
Bandiera dell'Italia Leandro Becheroni Suzuki 29
Bandiera del Regno Unito Roger Burnett Honda 10
Bandiera del Regno Unito Simon Buckmaster Honda 24
Bandiera dell'Austria Josef Doppler Suzuki 35

Classe 250[modifica | modifica wikitesto]

Nella gara della quarto di litro, caduto il detentore della pole position, il venezuelano Carlos Lavado, vittoria per lo spagnolo Sito Pons, al secondo successo della stagione, davanti al britannico Donnie McLeod e allo svizzero Jacques Cornu.

Nella classifica provvisoria del mondiale Lavado mantiene la testa su Pons per dieci punti[1][2].

Arrivati al traguardo[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Pilota Moto Tempo Griglia Punti
1 Bandiera della Spagna Sito Pons Honda 47.43.42 7 15
2 Bandiera del Regno Unito Donnie McLeod Armstrong 47.54.39 3 12
3 Bandiera della Svizzera Jacques Cornu Honda 48.19.39 16 10
4 Bandiera della Francia Dominique Sarron Honda 48.19.71 6 8
5 Bandiera del Regno Unito Alan Carter Cobas-Rotax 48.20.88 14 6
6 Bandiera della Spagna Carlos Cardús Honda 48.34.21 25 5
7 Bandiera della Francia Jean Foray Chevallier-Yamaha 48.35.67 21 4
8 Bandiera del Regno Unito Niall Mackenzie Armstrong 48.35.99 9 3
9 Bandiera del Giappone Tadahiko Taira Yamaha 48.38.76 5 2
10 Bandiera dell'Austria Hans Lindner Rotax 48.39.03 18 1
11 Bandiera dell'Italia Fausto Ricci Honda 48.50.05 10
12 Bandiera del Belgio Michel Siméon Yamaha 48.56.42 13
13 Bandiera della Germania Hans Becker Yamaha 48.59.10 30
14 Bandiera della Spagna Antonio Rota Rotax 49.00.49 32
15 Bandiera del Regno Unito Gary Noël EMC 49.00.88 20
16 Bandiera della Germania Reinhold Roth Honda 49.01.49 12
17 Bandiera della Germania Martin Wimmer Yamaha 49.09.19 2
18 Bandiera della Germania Anton Mang Honda 49.09.47 4
19 Bandiera dei Paesi Bassi Cees Doorakkers Honda 49.32.44 35
20 Bandiera dell'Italia Maurizio Vitali Garelli 50.17.27 36
21 Bandiera della Francia Bruno Bonhuil Honda 50.20.69 27
22 Bandiera della Svizzera Roland Freymond Yamaha 50.21.79 33
23 Bandiera della Francia Guy Bertin Parisienne 50.31.12 24

Classe 125[modifica | modifica wikitesto]

Caduto il capoclassifica provvisorio del campionato, Luca Cadalora, ne approfitta il compagno di squadra in Garelli, Fausto Gresini qui al quarto posto, per superarlo di un punto. Prima vittoria nel motomondiale per l'italiano Domenico Brigaglia che supera il belga Lucio Pietroniro e l'argentino Willy Pérez[1][2].

Arrivati al traguardo[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Pilota Moto Tempo Griglia Punti
1 Bandiera dell'Italia Domenico Brigaglia Ducados 43.21.59 6 15
2 Bandiera del Belgio Lucio Pietroniro MBA 43.39.79 11 12
3 Bandiera dell'Argentina Willy Pérez Zanella 43.47.94 14 10
4 Bandiera dell'Italia Fausto Gresini Garelli 43.48.88 3 8
5 Bandiera del Belgio Olivier Liégeois Assmex 43.52.42 8 6
6 Bandiera dell'Italia Ezio Gianola MBA 43.53.67 5 5
7 Bandiera dell'Italia Pier Paolo Bianchi MBA 44.03.73 9 4
8 Bandiera dell'Italia Paolo Casoli MBA 44.21.09 13 3
9 Bandiera della Finlandia Jussi Hautaniemi MBA 44.33.14 15 2
10 Bandiera della Svizzera Thierry Feuz MBA 44.39.01 10 1
11 Bandiera della Finlandia Johnny Wickström MBA 44.40.70 12
12 Bandiera del Regno Unito Robin Appleyard MBA 44.45.78 20
13 Bandiera dei Paesi Bassi Anton Straver MBA 45.03.83 22
14 Bandiera della Francia Jean-Claude Selini MBA 45.14.76 24
15 Bandiera della Germania Willi Huperich Seel 45.22.92 33
16 Bandiera del Belgio Alain Kempener MBA 45.36.02 34
17 Bandiera della Svizzera Peter Sommer MBA 45.45.29 28
18 Bandiera della Francia Patrick Daudier PMDF 46.06.09 30
19 Bandiera del Regno Unito Robin Milton MBA 46.06.60 32
20 Bandiera dei Paesi Bassi Ton Spek MBA 46.28.21 35
21 Bandiera dei Paesi Bassi Jan Eggens EGA 1 giro 25
22 Bandiera del Venezuela Ivan Troisi MBA 1 giro 27
23 Bandiera della Svezia Håkan Olsson MBA 2 giri 26

Classe sidecar[modifica | modifica wikitesto]

Prima vittoria nel motomondiale per l'equipaggio britannico Steve Webster-Tony Hewitt, che precede i francesi Alain Michel-Jean-Marc Fresc. Gli olandesi Egbert Streuer-Bernard Schnieders, che nel mondiale erano appaiati in testa a Michel-Fresc, si devono ritirare per un guasto meccanico. Si segnala anche la gara di rimonta di Rolf Biland-Kurt Waltisperg, che dopo essere partiti dalla pole sono scivolati nelle retrovie per un errore nelle prime fasi, ma sono poi riusciti a risalire fino al quarto posto[3][4].

In classifica ora Michel conduce in solitaria con 42 punti, davanti a Webster a 39, Streuer a 30, Abbott a 27, Egloff a 22 e Biland a 20.

Arrivati al traguardo (posizioni a punti)[5][modifica | modifica wikitesto]

Pos Pilota Passeggero Moto Tempo Punti
1 Bandiera del Regno Unito Steve Webster Bandiera del Regno Unito Tony Hewitt LCR-Yamaha 45'05"42 15
2 Bandiera della Francia Alain Michel Bandiera della Francia Jean-Marc Fresc LCR-Yamaha 45'13"48 12
3 Bandiera della Germania Ovest Rolf Steinhausen Bandiera della Germania Ovest Bruno Hiller Busch-Yamaha 45'16"33 10
4 Bandiera della Svizzera Rolf Biland Bandiera della Svizzera Kurt Waltisperg LCR-Krauser 45'39"63 8
5 Bandiera del Regno Unito Derek Bailey Bandiera del Regno Unito Brian Nixon LCR-Yamaha 45'50"66 6
6 Bandiera della Svizzera Markus Egloff Bandiera della Svizzera Urs Egloff LCR-Yamaha 45'53"71 5
7 Bandiera del Regno Unito Steve Abbott Bandiera del Regno Unito Vince Biggs Windle-Yamaha 45'54"57 4
8 Bandiera del Giappone Masato Kumano Bandiera della Germania Ovest Helmut Diehl LCR-Yamaha 46'13"88 3
9 Bandiera della Svizzera René Progin Bandiera della Svizzera Yvan Hunziker Seymaz-Yamaha 46'33"44 2
10 Bandiera del Giappone Yoshisada Kumagaya Bandiera del Giappone Kazahito Makiuchi LCR-Yamaha 46'26"87 1

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (ES) Y "Sito", "Sito", "Sito", su hemeroteca.mundodeportivo.com, 7 luglio 1986. URL consultato il 7 maggio 2016.
  2. ^ a b c d La pioggia spinge Mamola e frena Lawson, su archiviolastampa.it, La Stampa, 7 luglio 1986. URL consultato il 7 maggio 2016.
  3. ^ (FR) J. Cornu surpris de se retrouver... 3e, La Liberté, 7 luglio 1986, p. 22. URL consultato il 19 febbraio 2019.
  4. ^ (NL) Derde wereldtitel in gevaar door pech, Nieuwsblad van het Noorden, 7 luglio 1986, p. 13. URL consultato il 23 novembre 2017.
  5. ^ (FR) Tabella dei risultati su racingmemo.free, su racingmemo.free.fr. URL consultato il 16 dicembre 2016.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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