Gli scontenti

Gli scontenti
Paese di produzione	Italia
Anno	1961
Durata	80 min
Dati tecnici	B/N; rapporto: 2,35:1;
Genere	commedia
Regia	Giuseppe Lipartiti
Soggetto	Giuseppe e Livia Lipartiti, dal romanzo L'accalappiacani
Produttore	Antonio Crescenzi
Produttore esecutivo	Giovanni Tibaldi
Casa di produzione	National Film
Fotografia	Alfredo Lupo
Montaggio	Jolanda Benvenuti
Musiche	Tarcisio Fusco
Scenografia	Danilo Zanetti
Trucco	Giovanni Ranieri
Interpreti e personaggi
	Lucia Banti: Angelina; Renato Speziali: Bastiano Supino; Sandra Milo: contessa Luce Di Castelnuovo; Gianni Rizzo: Mimì; Mario Carotenuto: Don Calogero; Enrico Viarisio: il sindaco; Renato Baldini: il brigadiere Di Pasquale; Marco Tulli: il Cavaliere Fernando Paparella; Carlo Campanini: l'avvocato Boccea; Mario Brega: Matteo; María Luisa Rolando: la soubrette Siscopa; Giò Stajano: Dominò; Alberto Talegalli: un assessore; Amina Pirani Maggi: Ersilia; Ciccio Barbi: il medico;
Doppiatori originali
	Aldo Giuffrè: il brigadiere di Pasquale;

Gli scontenti è un film del 1961 diretto da Giuseppe Lipartiti.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

In un paese, noto per l'estrema suscettibilità dei suoi abitanti, a seguito di un incidente che ha danneggiato la cagnetta della duchessa Luce di Castelnuovo e Sciarabello il giovane disoccupato Bastiano Supino da un giorno all'altro è assunto dal municipio come accalappiacani. Lo sprovveduto e improvvisato custode, pur fidanzato con Angelina, allaccia una relazione sentimentale con la duchessa, a sua volta coniugata. Quando Angelina scopre la tresca va su tutte le furie e lascia Bastiano minacciando lo scandalo. L'uomo, per dispetto, fugge liberando tutti i cani che aveva in custodia. Poiché gira la voce che uno degli animali è affetto da idrofobia, il panico si diffonde in paese e tutti vogliono rintracciare Bastiano e linciarlo. Una volta arrestato, l'ex accalappiacani se la vede molto brutta, tuttavia l'abile arringa dello smaliziato avvocato Boccea salva in extremis Bastiano.