Giuseppe Rigolli

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Giuseppe Rigolli
NascitaCastell'Arquato, 22 aprile 1915
MorteFuentes de Ebro, Spagna, 12 ottobre 1937
Cause della morteCaduto in combattimento
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armataRegia Aeronautica
CorpoAviazione Legionaria
SpecialitàCaccia
Anni di servizio1935-1938
GradoSergente a.a.r.n. di complemento
GuerreGuerra civile spagnola
Decorazionivedi qui
dati tratti da Combattenti Liberazione[1]
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Giuseppe Rigolli (Castell'Arquato, 22 aprile 1915Fuentes de Ebro, 12 ottobre 1937) è stato un militare e aviatore italiano, decorato di Medaglia d'argento e Medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso della guerra civile spagnola[2].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque ad Castell'Arquato, provincia di Piacenza, il 22 aprile 1915.[3] Dopo aver frequentato a Bibbiena un corso per radiotelegrafisti, si arruolò volontario nella Regia Aeronautica in qualità di aviere allievo sergente pilota nel luglio 1935.[1] Inviato dapprima sull'aeroporto Campo della Promessa di Gallarate, in seguito alla scuola dell'aeroporto di Cameri dove alla fine del corso consegue il brevetto sull’aereo CA 100 (D.M.n. 5651). Nel mese di Luglio 1936 venne trasferito presso la Scuola di pilotaggio di Aviano specializzata nell’addestramento dei piloti da caccia. Vola sui velivoli BA25, CA102/4, A300/A, CR20, CR30. Viene promosso primo aviere pilota nel mese di ottobre, con anzianità 13 settembre.[1] Ai primi di luglio del 1936 passò al 6º Stormo - 2 Gruppo - 151ª Squadriglia Caccia Terrestre di stanza sull'aeroporto di Campoformido allenandosi con la pattuglia acrobatica e si specializza nelle acrobazie in coppia e in formazione con velivoli CR32 , conseguendovi la promozione a sergente pilota nel mese di giugno ed esattamente un anno dopo, il 26 maggio 1937, fu assegnato all'Aviazione Legionaria ed inviato a combattere nella guerra di Spagna in servizio presso la 31ª Squadriglia C.T., 6 Gruppo (Leonello) allora equipaggiata con i caccia Fiat C.R.32.[1] Opera sul fronte di Santander fino al 15 agosto 1937 dove viene ferito in combattimento. Per l’azione gli viene riconosciuta la medaglia d’Argento al V.M. Dopo il periodo di convalescenza raggiunge a fine Settembre 1937 la 31ª Squadriglia ad Alfamen comandare da Cap.Borgogno . Cadde in combattimento il 12 ottobre 1937 a Fuentes de Ebro, e fu decorato con la medaglia d'oro al valor militare alla memoria.[2]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'oro al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Volontario in missione di guerra per l’affermazione degli ideali fascisti, pilota da caccia di eccezionale valore, già distintosi in precedenti azioni belliche, riconfermava, in vari scontri aerei, la sua magnifica tempra di combattente generoso ed intrepido. Ferito ad una gamba da pallottola esplosiva durante un combattimento contro caccia nemici, rimaneva in formazione fino all’estremo delle sue forze, riuscendo, con eccezionale forza di animo, a rientrare al campo e ad atterrare senza arrecare danno all’apparecchio. Dopo breve degenza all’ospedale, riprendeva con entusiasmo il suo posto di combattimento. Altra volta, mentre col suo gruppo incontrava una massa nemica di, circa 40 apparecchi suddivisi in più formazioni, dopo aver strenuamente combattuto, trovatosi isolato e in condizioni di disimpegnarsi, si, slanciava nuovamente nella mischia contro un preponderante numero di avversari, che tentavano di riversarsi su alcuni aerei nazionali venuti a trovarsi in condizioni svantaggiose. Impegnato da ogni parte, benché più volte ferito, si difendeva ed attaccava con indomita energia, abbattendo un avversario. Sopraffatto nell’impari lotta cadeva in fiamme, immolando la giovane eroica esistenza per la gloria dell’ala fascista. Cielo di Spagna, agosto - ottobre 1937 .[4]»
— Regio Decreto 4 marzo 1940.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Annotazioni[modifica | modifica wikitesto]


Fonti[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ruggero Bonomi, Viva la Muerte. Diario dell'"Aviacion del El Tercio", Roma, Ufficio Editoriale Aeronautico, 1941.
  • Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare, Le medaglie d'oro al valor militare Volume primo (1924-1941), Roma, Tipografia regionale, 1965, p. 267.
  • (EN) Alfredo Logoluso, Fiat CR.32 Aces of the Spanish Civil War, Oxford, Osprey Publishing, 2010, ISBN 978-1-84603-983-6.
  • Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare, Testi delle motivazioni di concessione delle Medaglie d'Oro al Valor Militare, Roma, Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare, 1969.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]