Giuseppe Lallich

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Giuseppe Lallich (Spalato, 13 settembre 1867Roma, 13 febbraio 1953) è stato un pittore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Studiò all'accademia di belle arti di Venezia dove fu poi allievo di Pompeo Marino Molmenti[1]. Trasferitosi in Belgio eseguì alcuni lavori su commissione del conte di Fiandra. Rientrato in Italia visse a Milano dove lavorò come pittore ed illustratore, salvo poi trasferirsi a Parigi e poi a Londra. Nel 1900 tornò a vivere nella natia Spalato mentre due anni più tardi si trasferì a Ragusa di Dalmazia. Nel periodo raguseo Lallich raggiunse l'apice della sua produttività realizzando numerosi quadri sulla storia, i paesaggi, i monumenti, gli usi ed i costumi dalmati. Nel 1911 partecipò all'esposizione internazionale di belle arti di Roma.

Al termine della prima guerra mondiale dovette lasciare la Dalmazia per trasferirsi a Roma a causa delle tensioni tra la minoranza italiana e la maggioranza croata. Nella Città Eterna frequentò l'ambiente degli artisti che gravitava attorno a Villa Strohl Fern.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Carla Isabella Elena Cace, Giuseppe Lallich (1867-1953): dalla Dalmazia alla Roma di Villa Strohl-Fern, Campobasso, Palladino, 2006.
  • Erina Russo de Caro, Giuseppe Lallich artista dalmata: note per uno studio, Roma, Monografia, 1997.
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