Giuseppe Ariassi

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Giuseppe Ariassi (Brescia, 4 luglio 1825Brescia, 13 gennaio 1906) è stato un pittore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver frequentato l'Accademia di belle arti di Brera a Milano, divenne il principale discepolo di Francesco Hayez, ed ebbe allievo Francesco Filippini.

Dipinse soprattutto paesaggi, soggetti religiosi, pale d'altare, quadri sacri e ritratti, affrescando diverse chiese in Lombardia.

Per oltre trant'anni fu il Presidente della Pinacoteca Tosio Martinengo, diresse la scuola di disegno ad essa annessa e fu il principale organizzatore dell' "Esposizione bresciana" del 1878 nella Crocera di San Luca.

Stile[modifica | modifica wikitesto]

Ebbe gusti accademici ma fu pittore di decorosa correttezza. Caratterizzato dall'uso di chiaroscuri di "spiccata efficacia".

Musei[modifica | modifica wikitesto]

Premi[modifica | modifica wikitesto]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • "Ezzelino da Romano" (1870)
  • "Caino dopo l'uccisione di Abele" (1878)
  • "S.Gioacchino", Galleria privata, Rio de Janeiro, Brasile
  • "S.Colombano rimprovera il duca di Borgogna", parrocchia Gazzaniga (Bergamo),
  • "S.Luigi e S.Carlo", Oriano (ora S.Paolo)
  • "Giuseppe Gallia e di Giovanni Renica", Università degli Studi di Brescia, Brescia (1885)

Note[modifica | modifica wikitesto]


Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • “Commentari dell’Ateneo”, Brescia, 1870.
  • “La Sentinella bresciana”, 4 settembre 1870, Cose varie.
  • “La Sentinella bresciana”, 27 agosto 1875.
  • “Il Cittadino”, 13 maggio 1879.
  • Erulus, La esposizione artistica del palazzo Bargnani, “La Sentinella bresciana” 10 settembre 1879. (Si vedano anche le edizioni dell’8, 9 e 12 settembre).
  • “Il Cittadino”, 18 settembre 1879.
  • “Commentari dell’Ateneo”, Brescia, 1886, p. 243.
  • “La Sentinella bresciana”, 31 maggio 1891, Lettere e arti.
  • “La Sentinella bresciana”, 5 agosto 1898, Per le feste del Moretto.
  • “Commentari dell’Ateneo”, Brescia, 1906, p. 155, Necrologio.
  • Thieme, Becker, Vol. II (1908).
  • L. Fe’ d’Ostiani, “Storia tradizionale e arte nelle vie di Brescia”, 1927.
  • P. Guerrini, “Cronache bresciane inedite”, 1929, Vol. III, p. 270.
  • Comune di Brescia, “Pittura bresciana dell’Ottocento”, Brescia, 1934, Catalogo.
  • G. Nicodemi, “Commentari dell’Ateneo”, Brescia, 1935, p. 250.
  • V. Lonati, Arte di ieri e arte di oggi, “Commentari dell’Ateneo”, Brescia, 1954.
  • G. Panazza, “La Pinacoteca Tosio - Martinengo”, Ed. Alfieri e Lacroix, Milano, 1959.
  • “Storia di Brescia”, Vol. IV, 1964.
  • “Storia della pittura dell’Ottocento”, Ediz. Bramante, 1975.
  • A.M. Comanducci, “Dizionario dei pittori… italiani”. Tutte le edizioni.
  • C. Boselli, Gli artisti bresciani nei primi sei volumi del Dizionario biografico… (cfr.), “Memorie storiche della Diocesi di Brescia”, 1965.
  • “Enciclopedia bresciana”. Ediz. La Voce del popolo.
  • R. Lonati, “Dizionario dei pittori bresciani”, Giorgio Zanolli Editore, 1984
  • Enciclopedia Bresciana

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]