Giovanni Battista Pigato

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Giovanni Battista Pigato
NascitaMason Vicentino, 20 luglio 1910
MorteComo, 3 maggio 1976
Luogo di sepolturaVercurago
ReligioneCattolicesimo
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Regno d'Italia
Forza armata Regio Esercito
CorpoAlpini
RepartoBrigata alpina "Julia"
Anni di servizio1939 - 1943
GradoTenente
CampagneOccupazione italiana dell'Albania (1939-1943)
Campagna di Russia
Altre carichesacerdote
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Giovanni Battista Pigato (Mason Vicentino, 20 luglio 1910Como, 3 maggio 1976) è stato un religioso e poeta italiano, ricordato soprattutto come autore di componimenti poetici in lingua latina.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Giovanni Battista Pigato nacque nella frazione Villaraspa di Mason ed entrò ancora adolescente nella Congregazione dei Padri Somaschi con professione solenne nel 1927, venendo ordinato sacerdote nel 1933. Si laureò in Lettere all'Università Cattolica di Milano e in Filosofia all'Università degli Studi di Genova nel dopoguerra, essendo stato cappellano militare in Albania e in URSS durante la seconda guerra mondiale, all'interno del corpo degli Alpini.

Fu insegnante di lingue classiche nei licei classici di vari istituti scolastici retti dai Somaschi (Genova, Rapallo, Como, Corbetta); insegnò anche Lingua latina all'Università Cattolica di Milano. La sua conoscenza della lingua latina era notevole ed in quel campo si distinse anche come poeta. Partecipò varie volte al Certamen poeticum Hoeufftianum di Amsterdam vincendo la medaglia d'oro nel 1952 (col carme Nox Pompeiana) e la gran lode nel 1953 (Ludi), nel 1954 (Epistola ad discipulum), nel 1955 (Lapurdum), nel 1956 (Lucretius) e nel 1959 (Pax in bello). Tale medaglia venne venduta dallo stesso pigato ed il ricavato derivato venne destinato agli alluvionati del Polesine.

Morì a Como il 3 maggio 1976 e le sue esequie vennero celebrate dal vescovo Teresio Ferraroni. La sua salma riposa attualmente nel cimitero della Valletta di Somasca, frazione di Vercurago, presso la sede della sua congregazione sacerdotale.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia di bronzo al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Cappellano militare di un reggimento contraerei, venuto a conoscenza che molti militari di un gruppo che piegava da località assediate non potevano seguire perché feriti o congelati nel corso degli aspri combattimenti, si offriva generosamente per soccorrerli. Sprezzante del pericolo ed incurante del freddo unicamente preoccupato di portar loro la sua opera morale e materiale, si inoltrava coraggiosamente per ben due volte in una zona insidiata da grosse pattuglie e carri armati nemici. Superando arditamente sbarramenti di artiglieria, raccoglieva molti feriti e congelati che, votati a sicura morte, sottraeva al nemico. Esempio di generoso slancio e di nobili virtù religiose e militari. - Fronte russo, gennaio 1943.»
— 1947
Croce al merito di guerra - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa della spedizione in Albania - nastrino per uniforme ordinaria
Croce commemorativa del Corpo di Spedizione Italiano in Russia - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa della guerra 1940 – 43 - nastrino per uniforme ordinaria

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Comune di Nove (a cura del), Padre Giovanni Battista Pigato / P. Marco Tentorio, Como: Graficop, 1981
  • Giovanni Battista Pigato, Pax in Bello - Diario di un Cappellano Militare (Fronte russo: 1942 - 1943), Como, Edizione Grafica Comense,

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN60833820 · ISNI (EN0000 0000 3398 7658 · LCCN (ENn97089242 · GND (DE1250359767 · WorldCat Identities (ENlccn-n97089242