Medaglia commemorativa della spedizione in Albania

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Medaglia commemorativa della spedizione in Albania
Regno d'Italia
TipoMedaglia commemorativa
Statuscessato
IstituzioneRoma, 7 marzo 1940
CessazioneRoma, 13 dicembre 2010
Campagnaspedizione in Albania
Modellistavari
Diametro33 mm - 32 mm.
Gradibronzo
Medaglie, decorazioni e ordini cavallereschi italiani

Nastro della medaglia.

La medaglia commemorativa della spedizione in Albania è una medaglia del Regno d'Italia istituita dal regio decreto del 7 marzo 1940, n. 683[1] ed assegnata al personale del Corpo di Spedizione, a quello della Regia Marina e Regia Aeronautica mobilitato, agli equipaggi della marina Mercantile ed ai militarizzati e civili al seguito delle truppe che, tra i giorni 7 e 16 aprile, aveva occupato il territorio già facente parte del Regno d'Albania. Le caratteristiche del conio della medaglia venivano, nel decreto, lasciate ad altro successivo stabilendo comunque l'istitutivo le dimensioni e colore del nastro della medaglia. Tale decreto, per via dello scoppio della seconda guerra mondiale, non fu mai emanato per cui le ditte che provvidero al conio interpretarono liberamente le caratteristiche da dare all'insegna, senza alcun avallo ufficiale. Della medaglia esistono addirittura quattro versioni che presentano particolarità diverse come la sospensione sia a cambretta sia a duplice anello su foro all'apice della medaglia.[2]

Il decreto istitutivo è stato abrogato nel 2010[3]. È stata usanza di parecchi militari di usare il nastrino per le operazioni in Albania durante la II Guerra Mondiale.

Insegne[modifica | modifica wikitesto]

Come già detto, non essendo stato emanato un decreto che specificasse le caratteristiche del conio della medaglia, le ditte provvidero al conio interpretando liberamente le caratteristiche dell'insegna. Tra queste versioni segnaliamo quelle che si trovano maggiormente in circolazione.

Coniazione Fratelli Lorioli-Milano (Publio Morbiducci)[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia[modifica | modifica wikitesto]

La medaglia è costituita da una disco di bronzo, o di zama, dal diametro di 33 mm con attacco a cambretta o a duplice anello:[4][5][6]

sul dritto:
gruppo di militari delle varie armi con sfondo di carro armato, aereo e pezzo d'artiglieria. Sul perimetro della faccia è presente la leggenda Spedizione in Albania in alto e Anno XVII E.F. in basso;[7]
sul verso:
centralmente è presente la scritta Italia Albania separata da un nodo sabaudo. Al di sopra della scritta è presente l'aquila sabauda tenente tra gli artigli un fascio littorio avvolto da un nastro con la sigla F.E.R.T.. Nella parte inferiore è presente l'aquila bicipite albanese. Sul perimetro della faccia sono presenti le date 12-16 aprile (a sinistra) e 1939 XVII E.F. (a destra). Ai bordi delle date sono presenti dei nodi sabaudi.[8]

Nastrino[modifica | modifica wikitesto]

Il nastrino, di 37 mm, presenta 13 righe verticali di 2 mm ciascuna, alternate nei colori nero e rosso, della bandiera albanese.

Coniazione Stefano Johnson-Milano (Crippa Emilio)[modifica | modifica wikitesto]

Versione con l'aquila bicipite.

Medaglia[modifica | modifica wikitesto]

La medaglia è costituita da una disco di bronzo dal diametro di 32 mm. con attacco a cambretta:

sul dritto:
effigie di re Vittorio Emanuele III in divisa militare volto verso sinistra. Sul bordo è presente, circolarmente, la leggenda Vittorio Emanuele III Re D'Italia e D'Albania. Imp.D'Etiopia;[9]
sul verso:
centralmente è presente l'aquila bicipite albanese che stringe folgori negli artigli e si sovrappone ad un fascio littorio con ascia rivolta a destra con una stella a cinque punte. Sul bordo sono presenti le leggende Albania Redenta (in alto) e VII.Aprile.XVII. (in basso) separate da due stelle a cinque punte.[10]

Nastrino[modifica | modifica wikitesto]

Il nastrino, di 37 mm, presenta 13 righe verticali di 2 mm ciascuna, alternate nei colori nero e rosso, della bandiera albanese.

Coniazione sconosciuta[modifica | modifica wikitesto]

Esistono delle versioni di cui si ignora la ditta. Di queste se ne conoscono due versioni che, pur essendo sconosciuta la coniazione, sono presenti molti elementi in circolazione:

Versione "Uno"[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia[modifica | modifica wikitesto]

La medaglia è costituita da una disco di bronzo dal diametro di 32 mm con attacco a cambretta:

sul dritto:
effigie di re Vittorio Emanuele III volto verso destra. Sul bordo è presente, circolarmente, la leggenda Vittorio Emanuele III Re D'Italia con punti tra le parole ed "U" a "V";[11]
sul verso:
centralmente è presente l'aquila bicipite albanese che stringe folgori negli artigli e si sovrappone ad un fascio littorio con ascia rivolta a destra con una stella a cinque punte. Sul bordo sono presenti le leggende Albania Redenta (in alto) e VII.Aprile.XVII. (in basso) separate da due stelle a cinque punte;[12]

Nastrino[modifica | modifica wikitesto]

Il nastrino, di 37 mm, presenta 13 righe verticali di 2 mm ciascuna, alternate nei colori nero e rosso, della bandiera albanese.

Versione "Due"[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia[modifica | modifica wikitesto]

La medaglia è costituita da una disco di bronzo dal diametro di 33 mm con attacco a cambretta:

sul dritto:
effigie di re Vittorio Emanuele III volto verso sinistra. Sul bordo è presente, circolarmente, la leggenda Vitt. Em. Re. D'Italia e di Albania. Imp. D'Etiopia con punti tra le parole ed una stella a cinque punte posta in basso, tra l'inizio e la fine della leggenda;[13]
sul verso:
centralmente è presente la scritta Italia Albania separata da un nodo sabaudo. Al di sopra della scritta è presente l'aquila sabauda tenente tra gli artigli un fascio littorio avvolto da un nastro con la sigla F.E.R.T.. Nella parte inferiore è presente l'aquila bicipite albanese. Sul perimetro della faccia sono presenti le date 12-16 aprile (a sinistra) e 1939 XVII E.F. (a destra). Ai bordi delle date sono presenti dei nodi sabaudi.[14]

Nastrino[modifica | modifica wikitesto]

Il nastrino, di 37 mm, presenta 13 righe verticali di 2 mm ciascuna, alternate nei colori della bandiera albanese: nero e rosso.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ regio decreto 7 marzo 1940, n. 683, Concessione di alcune distinzioni onorifiche di guerra ai personali che hanno partecipato alla spedizione in Albania ed ai loro congiunti, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 152 del 1 luglio 1940.
  2. ^ dal libro Guerre e Decorazioni 1848-1945 di Giuseppe Morittu
  3. ^ decreto del Presidente della Repubblica 13 dicembre 2010, n. 248, Regolamento recante abrogazione espressa delle norme regolamentari vigenti che hanno esaurito la loro funzione o sono prive di effettivo contenuto normativo o sono comunque obsolete, a norma dell'articolo 17, comma 4-ter, della legge 23 agosto 1988, n. 400, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, serie generale, n. 20 del 26 febbraio 2011, supplemento ordinario n. 18.
  4. ^ http://www.medal-medaille.com/images/IT257b.jpg
  5. ^ http://www.medal-medaille.com/images/IT257d.jpg
  6. ^ http://www.medal-medaille.com/images/IT257c.jpg
  7. ^ http://www.medal-medaille.com/images/IT233b.jpg
  8. ^ http://www.medal-medaille.com/images/IT233d.jpg
  9. ^ https://img23.imageshack.us/img23/1276/medagliacampagnaalbania.jpg
  10. ^ https://img23.imageshack.us/img23/5264/medagliacampagnaalbaniam.jpg
  11. ^ https://img11.imageshack.us/img11/5809/dsc01618.jpg
  12. ^ https://img11.imageshack.us/img11/8935/dsc01617d.jpg
  13. ^ http://www.medal-medaille.com/images/IT490b.jpg
  14. ^ http://www.medal-medaille.com/images/IT490c.jpg

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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