Frank Chamizo

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Frank Chamizo Marquez
Chamizo (in tuta rossa) contro Asgarov in un incontro alle Olimpiadi 2016
Nazionalità Bandiera di Cuba Cuba
Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 170 cm
Peso 71 kg
Lotta
Specialità Libera
Categoria 65 kg
70 kg
74 kg
Carriera
Squadre di club
Pol Mandraccio Genova
Esercito
Nazionale
2010-2011Bandiera di Cuba Cuba
2014-Bandiera dell'Italia Italia
Palmarès
Bandiera dell'Italia Italia
Competizione Ori Argenti Bronzi
Giochi olimpici 0 0 1
Mondiali 2 1 0
Europei 4 3 3
Giochi europei 0 1 0
Giochi del Mediterraneo 1 0 0

Per maggiori dettagli vedi qui

Bandiera di Cuba Cuba
Competizione Ori Argenti Bronzi
Mondiali 0 0 1
Campionati panamericani 1 0 0

Per maggiori dettagli vedi qui

Statistiche aggiornate al 2 aprile 2022

Frank Chamizo Marquez (Matanzas, 10 luglio 1992) è un lottatore cubano naturalizzato italiano.

Caporal maggiore dell'Esercito Italiano, è specialista della lotta libera, disciplina in cui ha rappresentato l'Italia ai mondiali di lotta a Las Vegas nel 2015, vincendo la medaglia d'oro, e ai Giochi olimpici di Rio de Janeiro nel 2016, dove ha conquistato il bronzo, battendo lo statunitense Frank Molinaro.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Frank Chamizo Marquez è cresciuto con la nonna a Cuba, in una famiglia poco abbiente, mentre la madre viveva in Spagna e il padre negli Stati Uniti.

A soli 18 anni vince il bronzo al mondiale senior di Mosca nel 2010. Lo stesso anno vince i campionati panamericani di Monterrey. Ai mondiali di Istanbul 2011 si classifica dodicesimo. Viene successivamente squalificato dalla nazionale per due anni per non essere riuscito a rientrare nella categoria di peso dei 55 chilogrammi.

Nel 2015 ha ottenuto la cittadinanza italiana in seguito al matrimonio avvenuto nel 2011 con Dalma Caneva, anche lei lottatrice,[1][2][3] figlia del tecnico della nazionale Lucio Caneva e sorella del lottatore Aaron Caneva.[4] Dalla moglie si è poi separato.[5]

Nello stesso anno per la nazionale italiana ottiene l'oro ai mondiali di Las Vegas e l'argento ai Giochi europei di Baku, categoria 65 kg.

Nel 2016 ottiene l'oro agli europei di Riga e il bronzo ai Giochi olimpici di Rio 2016.

Nel giugno del 2016 il giornale La Repubblica gli ha dedicato un docufilm in cui viene spiegata la sua storia.[6]

Nel 2017 vince per la seconda volta gli europei, questa volta a Novi Sad. Il 26 agosto 2017 si laurea campione mondiale nella categoria 70 kg[6].

Il 25 agosto 2017, ai mondiali di Parigi vince il torneo dei 70 chilogrammi, battendo in finale lo statunitense James Malcolm Green.[7]

Dal 19 gennaio 2018 è tra i concorrenti, in coppia con Carlotta Ferlito, della seconda edizione del talent show Dance Dance Dance, in onda su Fox Life.

Ai Giochi del Mediterraneo di Tarragona 2018 ha vinto la medaglia d'oro nella categoria 74 chilogrammi, sconfiggendo in finale l'egiziano Samy Moustafa.

Agli europei di Bucarest 2019 ha vinto la medaglia d'oro nei pesi welter, battendo in finale il francese Zelimkhan Khadjiev con il punteggio di 8-0. Grazie alla vittoria è diventando così il primo lottatore in Europa a vincere tre titoli continentali in tre categorie diverse.[8] Ai mondiali di Nur-Sultan 2021 ha guadagnato la medaglia d'argento, perdendo nell'incontro decisivo per il titolo contro il russo Zaurbek Sidakov. Al termine della stagione, la United World Wrestling lo ha eletto lottatore libero dell'anno 2019.[9]

È stato protagonista, con i nuotatori Alex Di Giorgio e Margherita Panziera, della campagna promozionale 2019 del produttore di scarpe e capi di abbigliamento Geox.[10]

Si è riconfermato campione continentale dei pesi welter agli europei di Roma 2020, vincendo la finale contro il russo Magomedrasul Gazimagomedov ai punti. Alla Coppa del mondo individuale di Belgrado 2020, evento che ha sostituito i campionati mondiali, cancellati a causa dell'emergenza sanitaria causata dalla Pandemia di COVID-19, ha vinto la medaglia d'argento, dopo aver perso la finale contro il russo Razambek Zhamalov, negli incontri precedenti aveva sconfitto nell'ordine il guineano Augusto Midana ai sedicesimi, il turco Fazlı Eryılmaz agli ottavi, il tedesco Kubilay Cakici ai quarti, e il bielorusso Azamat Nurykau in semifinale.

Agli europei di Varsavia 2021 ha rimediato una sconfitta agli ottavi contro lo slovacco Tajmuraz Salkazanov, poi vincitore del torneo. Ai ripescaggi ha battuto lo svizzero Marc Dietsche al primo turno, il georgiano Avtandil Kentchadze al secondo turno e il russo Razambek Zhamalov nell'incontro valido per il terzo gradino del podio.

Ha rappresentato l'Italia ai Giochi olimpici estivi di Tokyo 2020, disputando il torneo dei pesi welter nell'agosto 2021, presso la Makuhari Messe Hall, ha superato il georgiano Avtandil Kentchadze agli ottavi e l'azero Turan Bayramov ai quarti ed è stato estromesso dal tabellone principale dal bielorusso Mahamedchabib Kadzimahamedaŭ in semifinale. Ha poi perso la finale per il bronzo contro lo statunitense Kyle Dake.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Anno Manifestazione Sede Evento Risultato Note
In rappresentanza di Bandiera di Cuba Cuba
2010 Campionati panamericani Bandiera del Messico Monterrey 55 kg   Oro
Mondiali junior Bandiera dell'Ungheria Budapest 55 kg 16º
Mondiali Bandiera della Russia Mosca 55 kg   Bronzo
2011 Mondiali Bandiera della Turchia Istanbul 55 kg 12º
In rappresentanza dell'Bandiera dell'Italia Italia
2015 Europei U23 Bandiera della Polonia Wałbrzych 65 kg   Oro
Giochi europei Bandiera dell'Azerbaigian Baku 65 kg   Argento
Mondiali Bandiera degli Stati Uniti Las Vegas 65 kg   Oro
2016 Europei Bandiera della Lettonia Riga 65 kg   Oro
Giochi olimpici Bandiera del Brasile Rio de Janeiro 65 kg   Bronzo
2017 Europei Bandiera della Serbia Novi Sad 70 kg   Oro
Mondiali Bandiera della Francia Parigi 70 kg   Oro
2018 Europei Bandiera della Russia Kaspijsk 74 kg   Bronzo
Giochi del Mediterraneo Bandiera della Spagna Tarragona 74 kg   Oro
Mondiali Bandiera dell'Ungheria Budapest 74 kg
2019 Europei Bandiera della Romania Bucarest 74 kg   Oro
Mondiali Bandiera del Kazakistan Nur-Sultan 74 kg   Argento
2020 Europei Bandiera dell'Italia Roma 74 kg   Oro
2021 Europei Bandiera della Polonia Varsavia 74 kg   Bronzo
Giochi olimpici Bandiera del Giappone Tokyo 74 kg
2022 Europei Bandiera dell'Ungheria Budapest 74 kg   Argento

Altre competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

2011
2013
  •   Bronzo nei 66 kg nel Grand Prix of Spain (Bandiera della Spagna Madrid)
  • 5º al nei 66 kg al Memorial Waclaw Ziolkowski (Bandiera della Polonia Spala)
  •   Bronzo nei 66 kg all'Henri Deglane Challenge (Bandiera della Francia Nizza)
2014
  •   Oro nei 65 kg allo Yasar Dogu (Bandiera della Turchia Istanbul)
  •   Bronzo nei 65 kg al Torneo Ali Aliev (Bandiera della Russia Machačkala)
  • 8º nei 65 kg nel Torneo Città di Sassari (Bandiera dell'Italia Sassari)
  •   Oro nei 65 kg nel Grand Prix of Spain (Bandiera della Spagna Madrid)
  •   Bronzo nei 65 kg nel Torneo International D.A. Kunaev (Bandiera del Kazakistan Taras)
2015
  • 7º nei 65 kg nell'Alexander Medved Prizes (Bandiera della Bielorussia Minsk)
  •   Argento nei 65 kg nel Grand Prix of Spain (Bandiera della Spagna Madrid)
  • 5º al nei 66 kg al Memorial Waclaw Ziolkowski (Bandiera della Polonia Varsavia)
2016
  •   Argento nei 65 kg nell'Alexander Medved Prizes (Bandiera della Bielorussia Minsk)
2017
  • 7º nei 70 kg al Torneo Dan Kolov - Nikola Petrov (Bandiera della Bulgaria Ruse)
  •   Oro nei 70 kg al Torneo Ali Aliev (Bandiera della Russia Kaspijsk)
  •   Oro nei 70 kg allo Memorial Ion Corneanu & Ladislau Simon (Bandiera della Romania Bucarest)
  • 5º nei 70 kg al Torneo Alany (Bandiera della Russia Vladikavkaz)
2018
  •   Oro nei 74 kg al Torneo Internazionale Ucraino (Bandiera dell'Ucraina Kiev)
  •   Oro nei 74 kg al Torneo Dan Kolov - Nikola Petrov (Bandiera della Bulgaria Sofia)
  •   Argento nei 74 kg SM LL7 al Beat the Streets (Bandiera degli Stati Uniti New York)
  •   Oro nei 74 kg allo RS - Yasar Dogu (Bandiera della Turchia Istanbul)
  •   Argento nei 74 kg al Torneo Dmitri Korkin (Bandiera della Russia Jakutsk)
2019
  •   Bronzo nei 74 kg al RS - Torneo Dan Kolov - Nikola Petrov (Bandiera della Bulgaria Ruse)
  •   Oro nei 74 kg nel RS - Torneo Città di Sassari (Bandiera dell'Italia Sassari)
  •   Argento nei 74 kg allo RS - Yasar Dogu (Bandiera della Turchia Istanbul)
2020
2021
  •   Oro nei 74 kg nel Torneo Matteo Pellicone (Bandiera dell'Italia Roma)
  •   Argento nei 74 kg al RS - Waclaw Ziolkowski Memorial (Bandiera della Polonia Varsavia)

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Collare d'oro al merito sportivo - nastrino per uniforme ordinaria
— 15 dicembre 2015[11]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Frank Chamizo: «Nonna aveva fame, io ho venduto la divisa», su VanityFair.it, 21 settembre 2016. URL consultato l'8 febbraio 2020.
  2. ^ Dalma Caneva e Frank Chamizo, lotta di coppia: "Ci stimoliamo a vicenda", su oasport.it. URL consultato il 24 giugno 2016.
  3. ^ Frank Chamizo, il ragazzo venuto da Cuba per diventare grande, su sport.ilmessaggero.it. URL consultato il 24 giugno 2016.
  4. ^ stellenellosport, Una vita di Lotta. Dalma e Aron Caneva insieme in Nazionale, su Stellenellosport.com, 7 gennaio 2019. URL consultato l'8 febbraio 2020.
  5. ^ Frank Chamizo, il ragazzo venuto da Cuba per diventare grande, su ilmessaggero.it. URL consultato il 16 febbraio 2020.
  6. ^ a b Frank Chamizo Campione del Mondo 2017 di lotta (Video), su Grappling-italia.com, 31 agosto 2017. URL consultato il 31 agosto 2017.
  7. ^ Lotta libera, Chamizo fa il bis mondiale: Green dominato in finale, su Repubblica.it, 26 agosto 2017. URL consultato il 10 aprile 2019.
  8. ^ Lotta, Europei: Chamizo nella storia, campione nei 74 kg. È il terzo titolo in tre categorie diverse, su Repubblica.it, 10 aprile 2019. URL consultato il 10 aprile 2019.
  9. ^ (EN) Andrew, Chamizo, Lorincz, Mensah Named 2019 UWW Wrestlers of the Year, su United World Wrestling. URL consultato il 3 gennaio 2020.
  10. ^ (FR) Passion, effort, dépassement de soi : 3 champions aux parcours inspirants !, su L'Équipe. URL consultato il 10 dicembre 2020.
  11. ^ Collari d'oro 2015, su coni.it. URL consultato il 27 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2021).

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