Francesco Artese

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Francesco Artese – detto anche Franco – (Matera, 23 agosto 1957[1]) è un artista italiano, esponente della scuola presepistica meridionale.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Il suo primo lavoro nel campo della presepistica risale al 1976, quando realizza un'opera per il Convento dei Frati Francescani di Grassano, comune in cui ha vissuto ed operato[2]. Nel 1980 realizza la Natività nella Basilica di San Crisogono a Roma e l'anno seguente, sempre a Roma in via Veneto, crea un presepe di 120 raffigurante i Sassi di Matera. Il successo ottenuto lo porta alla realizzazione di un altro presepe di 140 m² nella chiesa Our Lady of Pompei di Greenwich Village a New York, meta di numerosi visitatori, commissionato dal Consolato italiano ed ambientato nella Grassano degli anni cinquanta. Un altro presepe di rilievo è quello creato nella Basilica superiore di San Francesco d'Assisi nel 1991; nel 1999 l'UNESCO gli commissiona un presepe da allestire nel nuovo Museo mondiale della Natività di Betlemme, ed Artese realizza un'opera di 90 m² avente come scenario nuovamente i Sassi di Matera[2].

A Grassano realizza nel 2005 un'opera permanente di 40 m² ed altezza di 4,5 metri, con scorci del paese lucano degli anni cinquanta e della civiltà contadina, e statuine in terracotta alte 30 cm vestite di abiti cuciti a mano, esposta nel Palazzo Materi. Dopo altri presepi allestiti in diverse località, nel 2012 realizza il grande presepe, omaggio della regione Basilicata al Papa Benedetto XVI, allestito in Piazza San Pietro; l'opera, esposta a partire dal 24 dicembre 2012, ha una dimensione di 150 m², oltre 100 statuine in terracotta con altezza variabile dai 26 cm delle figure in secondo piano ai 32 cm di quelle in primo piano, e riproduce i Sassi di Matera[1]. L'ultimo presepe di 150 m² è stato esposto prima in Brasile e successivamente in Finlandia[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

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