Ferdinando Palatucci

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Ferdinando Palatucci
arcivescovo della Chiesa cattolica
Mons. Ferdinando Palatucci (a sinistra) con Giuseppe Saragat (al centro) e Ciriaco De Mita (a destra), il giorno del suo giuramento alla Repubblica Italiana
In nomine tuo
 
Incarichi ricoperti
 
Nato12 aprile 1915 a Montella
Ordinato presbitero24 luglio 1938 dal vescovo Giuseppe Maria Palatucci
Nominato vescovo12 ottobre 1968 da papa Paolo VI
Consacrato vescovo22 dicembre 1968 dall'arcivescovo Gastone Mojaisky Perrelli
Elevato arcivescovo30 gennaio 1982 da papa Giovanni Paolo II
Deceduto30 aprile 2005 (90 anni) a Montella
 

Ferdinando Palatucci (Montella, 12 aprile 1915Montella, 30 aprile 2005) è stato un arcivescovo cattolico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Montella il 12 aprile 1915 figlio unico di Saverio Palatucci e Giuseppina Palatucci. A quattro mesi rimase orfano del padre, caduto in guerra il 3 agosto 1915. Crebbe con la mamma, coadiuvata dallo zio sacerdote don Salvatore Palatucci che lo indirizzò agli studi ecclesiastici.

Fu ordinato sacerdote nella collegiata di Santa Maria del Piano di Montella, il 24 luglio 1938 dallo zio vescovo Giuseppe Maria Palatucci. Durante il suo ministero presbiterale si dedicò anche alle ricerche sulla vita di Giovanni Palatucci, suo familiare, deportato dai Nazisti a Dachau.

Ministero episcopale[modifica | modifica wikitesto]

Fu nominato vescovo di Nicastro il 12 ottobre 1968 da papa Paolo VI e poi ordinato vescovo il 22 dicembre dello stesso anno, nella collegiata di Santa Maria del Piano di Montella dall'arcivescovo Gastone Mojaisky Perrelli.

Il 28 gennaio 1969 giurò fedeltà alla Repubblica Italiana alla presenza del presidente Giuseppe Saragat.

Prese possesso della diocesi l'11 febbraio 1969.

Il 30 gennaio 1982 Giovanni Paolo II lo nominò arcivescovo di Amalfi e vescovo di Cava de' Tirreni.

Le due diocesi restarono unite in persona episcopi fino al 30 settembre 1986, quando il decreto Instantibus votis della Congregazione per i vescovi unì pienamente le due sedi e monsignor Palatucci divenne arcivescovo di Amalfi-Cava de' Tirreni. Qui vi rimase fino al 28 luglio 1990, data in cui si ritirò per raggiunti limiti di età.

Tornò a Montella e qui morì, novantenne, il 30 aprile 2005 dopo una lunga malattia. L'8 agosto 2020 le sue spoglie, benedette dall'arcivescovo Pasquale Cascio, furono traslate nel santuario del Santissimo Salvatore di Montella.[1][2]

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ LAPIDE IN MEMORIA DI S.E. Mons. FERDINANDO PALATUCCI, su www.montella.eu. URL consultato il 9 marzo 2024.
  2. ^ Ferdinando Palatucci, le spoglie dell’ex arcivescovo di Amalfi-Cava riposte a Montella, su Montella.eu - Montella (Avellino). URL consultato il 9 marzo 2024.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Nicastro Successore
Renato Luisi 12 ottobre 1968 – 30 gennaio 1982 Vincenzo Rimedio
Predecessore Arcivescovo di Amalfi Successore
Alfredo Vozzi 30 gennaio 1982 – 30 settembre 1986 -
Predecessore Vescovo di Cava de' Tirreni Successore
Alfredo Vozzi 30 gennaio 1982 – 30 settembre 1986 -
Predecessore Arcivescovo di Amalfi-Cava de' Tirreni Successore
- 30 settembre 1986 – 28 luglio 1990 Beniamino Depalma, C.M.