Euophrys elizabethae

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Euophrys elizabethae
Immagine di Euophrys elizabethae mancante
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
SuperphylumProtostomia
PhylumArthropoda
SubphylumChelicerata
ClasseArachnida
OrdineAraneae
SottordineAraneomorphae
SuperfamigliaSalticoidea
FamigliaSalticidae
SottofamigliaSalticinae
(clade)Salticoida
(clade)Saltafresia
(clade)Simonida
TribùEuophryini
GenereEuophrys
SpecieE. elizabethae
Nomenclatura binomiale
Euophrys elizabethae
Wesolowska, Azarkina & Russell-Smith, 2014

Euophrys elizabethae Wesolowska, Azarkina & Russell-Smith, 2014 è un ragno appartenente alla famiglia Salticidae.

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome proprio è in onore dell'aracnologa statunitense Elizabeth Peckham (1854-1940), pioniera nello studio dei salticidi africani e attiva nel movimento per il voto alle donne[1].

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

L'olotipo maschile ha un cefalotorace lungo 2,3mm, largo 1,8mm e spesso 0,9mm[1].

Il paratipo femminile ha un cefalotorace lungo 2,2mm, largo 1,6mm e spesso 0,9mm[1].

La specie è strettamente imparentata con E. purcelli Peckham & Peckham, 1903 rinvenuto nella stessa provincia del Sudafrica. Il maschio si differenzia per la forma dell'apofisi tibiale, che è più corta e più larga. Diverso è anche la forma del dotto spermatico (serpeggiante in E. purcelli, mentre quasi rettilineo nelle altre specie africane di Euophrys). La femmina può essere riconosciuta dai dotti seminali leggermente più lunghi e più curvi e dalle ghiandole accessorie più corte rispetto a quelle di E. purcelli.[1].

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

La specie è stata reperita in Sudafrica, nella Provincia del Capo Occidentale[1]. Di seguito alcuni rinvenimenti:

  1. l'olotipo maschile è stato rinvenuto a Città del Capo, nel giardino botanico Kirstenbosch National Botanic Gardens, in ambiente di bosco, da uno dei descrittori, Anthony Russell-Smith, il 9 maggio 1976[1].
  2. un paratipo femminile reperito nelle stesse circostanze e nello stesso luogo dell'olotipo[1].

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Al 2022 non sono note sottospecie e dal 2018 non sono stati esaminati nuovi esemplari[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h Wanda Wesolowska, Galina Azarkina e Anthony Russell-Smith, Euophryine jumping spiders of the Afrotropical Region—new taxa and a checklist (Araneae: Salticidae: Euophryinae)., in Zootaxa, n. 3789. URL consultato il 27 febbraio 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Wesolowska, W., Azarkina, G.N. & Russell-Smith, A., 2014 - Euophryine jumping spiders of the Afrotropical Region—new taxa and a checklist (Araneae: Salticidae: Euophryinae). Zootaxa n.3789(1), pp.1-72. PDF
  • Prószynski, J., Lissner, J. & Schäfer, M., 2018 - Taxonomic survey of the genera Euophrys, Pseudeuophrys and Talavera, with description of Euochin gen. n. (Araneae: Salticidae) and with proposals of a new research protocol. Ecologica Montenegrina vol.18: pp.26-74. PDF

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