Enzo Venturini

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Voce principale: Eccidio di Podrute.
Enzo Venturini
NascitaLa Spezia, 1º febbraio 1941
MorteCielo di Podrute, 7 gennaio 1992
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armataEsercito Italiano
CorpoAVES
SpecialitàPilota militare
GradoTenente colonnello
GuerreGuerre jugoslave
CampagneMissione di monitoraggio dell'Unione europea in Croazia
BattaglieEccidio di Podrute
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Enzo Venturini (La Spezia, 1º febbraio 1941Cielo di Podrute, 7 gennaio 1992) è stato un militare italiano.

Fu pilota dell'Aviazione dell'Esercito italiano con il grado di tenente colonnello.

Enzo Venturini morì nell'eccidio di Podrute, venendo abbattuto dal MiG-21 pilotato dall'allora tenente Emir Šišić (oggi maggiore) della "Jugoslovensko ratno vazduhoplovstvo" (aeronautica militare federale iugoslava), quando, assieme ai suoi colleghi, stava volando a bordo di un AB-205[1] sui cieli tra Varasdino e Zagabria, estremo nord della Croazia, nei pressi del confine con Slovenia ed Ungheria, impegnati a svolgere missioni per il controllo del cessate il fuoco per conto dell'European Community Monitor Mission (ECMM).

Sull'elicottero abbattuto, assieme a lui caddero:

Nella battaglia aerea rimase coinvolto anche un altro elicottero dell'ALE, che riuscì ad evitare il fuoco jugoslavo e ad atterrare indenne in una radura.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'oro al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Ufficiale pilota osservatore dell'Aviazione dell'Esercito e Capo Nucleo Elicotteri della Missione Osservatori per il controllo di "cessate il fuoco", condotte sotto l'egida del comitato per la sicurezza e la cooperazione in Europa nei territori in lotta della ex Jugoslavia, si distingueva per coraggio, elevata professionalità e insigni virtù militari eseguendo numerose missioni di volo in situazioni ad elevato rischio. Pur nella consapevolezza dell'alto e costante pericolo derivante dalla possibilità di attacchi incontrollati da parte delle fazioni in lotta dei territori sorvolati, persisteva nell'assolvimento del compito affidatogli. Durante una regolare missione di osservazione lungo una rotta, preventivamente concordata e pianificata, perdeva la vita in un vile agguato a seguito dell'abbattimento dell'elicottero AB/205, del quale era al comando, proditoriamente colpito da un velivolo delle Forze Armate Jugoslave. Mirabile esempio di dedizione al servizio portato fino all'estremo sacrificio.»
— Madzarevo (Croazia), 7 gennaio 1992

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]