Enrico San Martino Valperga

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Enrico San Martino Valperga

Senatore del Regno d'Italia
Durata mandato17 giugno 1911 –
Gruppo
parlamentare
non iscritto
Sito istituzionale

Dati generali
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza
ProfessioneAvvocato, dirigente d'azienda

Enrico Teodorico Luigi Giovanni Maria San Martino Valperga, conte di Valpergato e di Maglione, di Torre di Bairo, Pont e Valli (Torino, 11 marzo 1863Roma, 14 luglio 1947) è stato un avvocato, dirigente d'azienda e politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Uomo di vasta e raffinata cultura[1], ha dedicato la sua vita principalmente alla promozione delle attività musicali e delle belle arti. Nel primo campo è stato presidente dell'Accademia filarmonica di Roma (1892-1893), del Circolo musicisti di Roma (1888), dell'Accademia di Santa Cecilia (posto tenuto per circa mezzo secolo), e del Conservatorio di musica (1895-14 luglio 1947), ha fondato l'Unione Nazionale Concerti (1922) ed ha presieduto l'Associazione di musica moderna e la Federazione Internazionale dei concerti. Nel secondo ha presieduto la Società amatori cultori di belle arti ed è stato presidente della biennale di Roma[2].

Attivo anche all'estero, ha fatto parte dell'Institut de France [2] di Parigi nel periodo delle sanzioni (e quindi in un momento teso dei rapporti tra Francia e Italia), e nello stesso periodo (caso unico per uno straniero da due secoli), tiene un discorso a nome dell'Acadèmie des Beux Art ad una riunione pubblica delle cinque accademie francesi (Académie française, Académie des inscriptions et belles-lettres, Académie des sciences, Académie des beaux-arts, Académie des sciences morales et politiques). Tra il 1922 e il 1939 passa gran parte del suo tempo all'estero: viaggia in tutta Europa, nelle americhe, e partecipa alla fondazione di istituzioni musicali o artistiche in Egitto, Siria, Palestina, Senegal, India e Giappone.

È stato presidente dell'Esposizione nazionale italiana di Roma per il cinquantenario dell'Unità d'Italia[2] e membro del consiglio di amministrazione della Banca Commerciale Italiana.

Entrato in senato nel 1911[1], con l'avvento del regime fascista ne appoggia la politica di promozione della cultura italiana all'estero. A causa dei suoi viaggi, peraltro, partecipa in modo scarso alle attività parlamentari (che infatti censiscono solo quattro suoi interventi in aula), e pur non avendo mai espresso voti favorevoli al mantenimento del regime e alla guerra viene dichiarato decaduto dalla carica di senatore con sentenza del 5 dicembre 1944[1] dell'Alta corte di giustizia per le sanzioni contro il fascismo.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Commemorazione di Ruggiero Bonghi : tenuta all'Accademia di S. Cecilia, addi' 6 Decembre 1895. Tipografia della Pace, 1895
  • Commemorazione di Ruggiero Bonghi. Tipografia della Pace di Filippo Cuggiani, 1895
  • Saggio critico sopra alcune cause di decadenza nella musica italiana alla fine del secolo 19. Tipografia della Pace di Filippo Cuggiani, 1897
  • Società contro l'accattonaggio in Roma. Tip. di Balbi Giovanni, 1898
  • Il teatro lirico a Roma. Stabilimento tipografico della Tribuna, 1899
  • La evoluzione della musica. Tipografia della Pace di Filippo Cuggiani, 1900
  • Sulle belle arti. Intervento. Tipografia del Senato, 1913
  • Sulle belle arti : discorso del senatore Enrico San Martino, pronunziato nella tornata dell'11 giugno 1913. Tipografia del Senato, 1913.
  • Una visita allo Tsar . Direzione della Nuova antologia, 1918
  • Paderewsky. s.n., 1925
  • Discorso del presidente della R. Accademia e del R. Conservatorio di Santa Cecilia Conte di San Martino senatore del regno : tenuto nella sala accademica il giorno 21 marzo in commemorazione del maestro Marco Enrico Bossi. Societa Tipografica A. Manuzio, 1925
  • La musica e i soviet. Bestetti e Tumminelli, 1926
  • Per l'arte moderna : discorso del senatore Enrico di San Martino Valperga pronunciato nella tornata del 30 maggio 1931. Tipografia del Senato, 1931
  • Le grandi istituzioni musicali d'Italia : articolo dalla Nuova Antologia : 16 marzo - 16 aprile 1931. Bestetti e Tuminelli, 1931
  • Il teatro giapponese. La nuova antologia, 1932
  • Ricordi del presidente della Regia Accademia di Santa Cecilia. Società Tipografica A. Manuzio, 1933
  • Musica vecchia e nuova nel mondo. La nuova antologia, 1934
  • Parole dette dall'on. conte senatore Enrico Di San Martino in occasione del concerto commemorativo del 50. anno della nomina del compianto maestro Alessandro Vessella a direttore della Banda comunale di Roma. s. n., 1935
  • L' influenza dell'Accademia di Santa Cecilia nella vita musicale in Roma. Istituto di studi romani, 1939
  • Ricordi. Danesi in Via Margutta, 1943

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine di San Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Ufficiale dell'Ordine di San Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine di San Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Grande Ufficiale dell'Ordine di San Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Grande Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di San Gregorio Magno - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Croce dell'Ordine civile di Alfonso X il Saggio - nastrino per uniforme ordinaria

[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN71099678 · ISNI (EN0000 0000 7844 8412 · SBN CUBV047333 · LCCN (ENno2004037065 · GND (DE1069513202 · BNF (FRcb148006431 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no2004037065