Eduardo Baptista

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Eduardo Baptista
Nazionalità Bandiera del Brasile Brasile
Calcio
Ruolo Allenatore (ex difensore)
Squadra Grêmio Novorizontino
Termine carriera 2002 - giocatore
Carriera
Squadre di club1
1985Juventus-SP
Carriera da allenatore
2002-2003GoiásPrep. atletico
2003FlamengoVice
2003São CaetanoVice
2003-2005Nagoya GrampusVice
2005SantosVice
2005-2006São CaetanoVice
2007Ponte PretaVice
2007-2008CorinthiansVice
2008-2009Sport RecifeVice
2009-2011Kashiwa ReysolVice
2011-2014Sport RecifeVice
2014-2015Sport Recife
2015-2016Fluminense
2016Ponte Preta
2017Palmeiras
2017Atlético Paranaense
2017-2018Ponte Preta
2018Coritiba
2018Sport Recife
2019Vila Nova
2020CSA
2020-2022Mirassol
2021Remo
2022Juventude
2022Atl. Goianiense
2023–Grêmio Novorizontino
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Eduardo Alexandre Baptista (Campinas, 30 marzo 1970) è un allenatore di calcio ed ex calciatore brasiliano, di ruolo difensore, tecnico del Grêmio Novorizontino.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Eduardo iniziò la sua carriera di giocatore come difensore nella Juventus, con cui vinse la Copa São Paulo de Futebol Júnior nel 1985. Il padre Nelsinho Baptista lo convinse a lasciare il calcio[1].

Nel 2002 accettò l'invito del padre ad entrare a far parte del personale tecnico del Goiás come trainer fisico. Il duo lavorò insieme per nove anni.

Nel 2012 tornò allo Sport Club do Recife, dove aveva già lavorato al fianco di suo padre dal 2007 al 2009. Nel gennaio 2014 fu nominato allenatore ad interim del club dopo le dimissioni di tecnico Geninho e poco dopo fu promosso allenatore a tempo pieno[2]. In queste vesti vinse di lì a poco la Copa do Nordeste e la Campionato Pernambucano[3]. Pur non avendo impressionato nel campionato brasiliano (undicesimo posto), fu confermato allenatore per l'anno seguente, ma non raccolse il successo della stagione precedente.

Nel settembre 2015 lasciò lo Sport e fu nominato nuovo tecnico della Fluminense al posto di Enderson Moreira[4]. Il 25 febbraio 2016, dopo due sole vittorie in sei partite di Brasileirão, fu esonerato.

Il 15 aprile 2016 fu nominato allenatore del Ponte Preta, dove subentrò ad Alexandre Gallo. Condusse la squadra ad un sorprendente ottavo posto in campionato, a soli quattro punti dalla qualificazione per le coppe sudamericane.

Il 2 dicembre 2016 si dimise e firmò un contratto quadriennale con il Palmeiras sostituendo Cuca, dimessosi dopo aver conquistato il titolo brasiliano. Il 4 maggio 2017 è stato sollevato dall'incarico con un bilancio di 14 vittorie, 4 pareggi e 5 sconfitte in 23 gare, con la squadra eliminata in semifinale nel campionato paulista, ma in testa al gruppo 5 di Libertadores con 10 punti in 5 gare[5].

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni giovanili[modifica | modifica wikitesto]

Juventus-SP: 1985

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni statali[modifica | modifica wikitesto]

Sport: 2014

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Sport: 2014
Mirassol: 2020

Note[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]