Domenico Grosso

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Domenico Grosso
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Ginnastica artistica
Squadra Bandiera non conosciuta Perseverant ASD
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate all'11 agosto 2019

Domenico Grosso (Legnano, 15 giugno 1922Castellanza, 13 agosto 2005) è stato un ginnasta italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato nel 1922 a Legnano, in provincia di Milano, a 26 anni ha partecipato ai Giochi olimpici di Londra 1948, arrivando 5º nel concorso a squadre con 1300.3 punti insieme ad Armelloni, Figone, Fioravanti, Guglielmetti, Perego, Vadi e Zanetti[1] e 40º nel concorso individuale con 214.1 punti[2], (59º con 34.6 nel corpo libero[3], 44º con 36.7 nel volteggio[4], 49º con 35.4 nelle parallele simmetriche[5], 33º con 36.6 alla sbarra[6], 60º con 34.2 agli anelli[7] e 22º con 36.6 al cavallo con maniglie[8]).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Concorso a squadre Londra 1948, su sports-reference.com. URL consultato l'11 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 17 aprile 2020).
  2. ^ (EN) Concorso individuale Londra 1948, su sports-reference.com. URL consultato l'11 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 17 aprile 2020).
  3. ^ (EN) Corpo libero Londra 1948, su sports-reference.com. URL consultato l'11 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 17 aprile 2020).
  4. ^ (EN) Volteggio Londra 1948, su sports-reference.com. URL consultato l'11 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 17 aprile 2020).
  5. ^ (EN) Parallele simmetriche Londra 1948, su sports-reference.com. URL consultato l'11 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 17 aprile 2020).
  6. ^ (EN) Sbarra Londra 1948, su sports-reference.com. URL consultato l'11 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 17 aprile 2020).
  7. ^ (EN) Anelli Londra 1948, su sports-reference.com. URL consultato l'11 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 17 aprile 2020).
  8. ^ (EN) Cavallo con maniglie Londra 1948, su sports-reference.com. URL consultato l'11 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 17 aprile 2020).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]