Discussione:Emanuele Cutinelli Rendina

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Buongiorno,

Sono l’onominino nipote del personaggio di questa voce Wikipedia. Devo protestare per i contenuti e il metodo con cui essa è stata redatta. Una voce enciclopedica, in uno strumento di larga consultazione generale come dev’essere Wikipedia, ha il dovere di essere non solo corretta nei contenuti, ma sobria e neutra nelle valutazioni. In questa voce invece, a parte minuti e frequenti errori di fatto, si riscontrano lacune, arbitri, errori di impostazione, e una più generale casualità nella selezione delle notizie.

Che senso ha – e parto dalle cose più minute e marginali – in una voce del genere, dare notizie sulla vita privata del biografato, quando costui non era né un’attrice né un poeta ? E sulla salute di una moglie ? E perché poi di una sola? Ammesso che si senta il bisogno di fare, per un militare, della storiografia e della biografia in tal modo, non è in una voce enciclopedica che questo tipo di notizie ha diritto di cittadinanza. Si faccia piuttosto un articolo – in linea o in cartaceo – sui problemi di salute degli ammiragli italiani durante la prima Guerra mondiale, si citino i problemi di mio nonno (che ne aveva anche altri), le celeberrime emorroidi da cui tanto fu afflitto Umberto Cagni, i problemi che la notoria omosessualità procurava a un altro ufficiale qui citato, ecc. ecc., e poi si faccia un rinvio a tale articolo a partire dalla voce enciclopedica. La quale deve invece avere la sobrietà e l’asciutezza di una vera voce enciclopedica (per mio nonno si può vedere la voce nell’Enciclopedia Italiana Treccani, sobria, sintetica, equilibrata, e soprattutto senza gli errori e le lacune che vi sono in questa). Se proprio si è amanti del privato, del familiare o del guardare dal buco della serratura, non avrebbe avuto più senso dire che Cutinelli-Rendina era – che so ? – il fratello del senatore Gioacchino, o il cugino del suo coetaneo e amicissimo generale Armando Diaz ? Forse sono queste notizie, per chi si interessa alla biografia di un militare, più rilevanti. Ma richiedono, appunto, indagine storica. E non il fermarsi alla prima fonte a portata di mano.

Completamente errata e lacunosa risulta quindi l’esposizione della questione che è comunque oggi quella per cui è più ricordevole la figura di Cutinelli-Rendina, ossia il suo rapporto con Gabriele d’Annunzio, per il quale ormai si dispone, e non da poco, della loro corrispondenza, dei diari veneziani di d’Annunzio, con le varie menzioni del « gran pirata Cutinelli », come lo chiamava lui, con la nuova luce che ne viene al racconto del Notturno, registrate nelle nuove edizioni, ecc. ecc. Il volo su Trieste è un’idea tutta di d’Annunzio, il quale all’inizio chiede a mio nonno, a partire dalla seconda lettera che gli invia, solo di poter partecipare alle crociere di perlustrazione nell’alto Adriatico ; e poi ha l’idea del volo. Ma qui tutto è ricostruito in maniera confusa, su fonti di seconda o terza mano, e ignorando tanto le fonti dannunziane, quanto le fonti a stampa dell’Ufficio storico della Regia Marina (a partire dal libro del 1931 su d’Annunzio aviatore, fino soprattutto a quelli dell’Ammiraglio Guido Po, invecchiati ma ancora validissimi e ricchi di documenti e di notizie, ecc. ecc.).

Tralasciando altri minori errori od omissioni, è soprattutto il periodo finale della carriera di Cutinelli-Rendina durante la prima guerra mondiale che risulta lacunoso e persino falsato, anche, seppur non solo, per difetto di chiarezza nell’esposizione. Il punto fondamentale è che mio nonno, nominato Vice Ammiraglio dal 1° agosto 1915, ebbe il comando della II Squadra dal 16 ottobre 1915 al 26 maggio 1916 ; fu poi Comandante in Capo della I Squadra dal 26 maggio 1916 al 4 febbraio 1917 ; quindi venne nominato Comandante in Capo Interinale dell’Armata Navale fino al 23 giugno dello stesso anno, succedendo a Luigi degli Abruzzi (tutto ciò quindi dopo l’incidente dalla Leonardo da Vinci, che è del 2 agosto 1916). Solo dal 1° luglio del 1918 fu chiamato alla responsabilità di Regio Commissario del Porto di Napoli, carica che tenne fino al 16 dicembre 1919. Tutto ciò o è occultato dalla voce Wikipedia, oppure è messo confusamente in relazione diretta con la assai controversa questione della Leonardo da Vinci. Il che, anche cronologicamente non solo è errato, ma è esposto qui in maniera falsante. Il punto è che a essere allontanato, sia pure nelle forme richieste dal rango e dal prestigio del personaggio, fu Luigi degli Abruzzi ! Se si omettono questi punti (successione di Cutinelli-Rendina al Duca degli Abruzzi), tutta la comprensione della vicenda appare falsata.

Risulta comunque difficile discutere scientificamente con un testo che non dichiara le sue vere fonti, e indica piuttosto altre fonti di carattere memorialistico o persino giornalistico, che possono valere per una blanda anedottica mondana, ma non certo storiograficamente. Vedo, a questo proposito, che si citano come « fonte » le memorie dell’Ammiraglio Vittorio Tur, notoriamente ostile, et pour cause, a Cutinelli-Rendina (aveva, com’è noto, le sue buone ragioni) ; si potevano citare le varie opere memorialistiche dell’Ammiraglio Gennaro Pagano di Melito, altrettanto notoriamente parziale, ossia in questo caso favorevole, non fosse che per ragioni personali e familiari, nei confronti di Cutinelli-Rendina… Ma perché privilegiare l’una fonte a scapito dell’altra ?

Il fatto è che un lavoro serio, se lo si vuole fare, richiede preliminarmente una vera critica delle fonti, ossia la comparazione e la discussione di tutte le fonti, lette alle luce di tutti i dati disponibili, che ovviamente bisogna fare la fatica di reperire. Altrimenti, si presenta in maniera casuale e arbitraria la prima fonte, che poi magari non è neppure tale, che càpita sottomano. Le note dovrebbero servire proprio a questo : a mostrare al lettore le fonti alle quali si è attinto. Ciò che qui non avviene. E invece nelle note, al posto delle fonti, il lettore trova ulteriori notizie, un po’ casuali, un po’ anedottiche, come quella su un duello, « causato da questioni di donne » (« questione di donne » : ma che linguaggio in un’enciclopedia del XXI secolo... sembra si parli di ambienti di camorra). Anche qui insomma una notizia non necessaria, data in maniera lacunosa rispetto alle fonti : se proprio infatti si sentiva il bisogno di menzionare i duelli (al plurale) e « le questioni di donne », il giornalismo e l’anedottica mondana della Napoli fin de siècle – da Scarfoglio alla Serao allo stesso d’Annunzio – offrono ricche e saporose menzioni di Cutinelli-Rendina… Ma echi in questo senso giungono anche in pagine giornalistiche del secondo dopoguerra.

In conclusione, chiedo che questa voce sia rivista alla luce di autentici criteri scientifici, adatti a una vera voce enciclopedica, senza notizie di carattere privato. Non avrei invece nulla in contrario, ovviamente, a che l’estensore o gli estensori dell’attuale voce pubblichino altrove su mio nonno tutto quel che ritengono opportuno e nel modo in cui lo ritengono opportuno (sul privato, sulla salute, sulle donne, ecc.), aggiungendo poi un rinvio a partire dalla voce Wikipedia. Ma in questa sede ci vuole, appunto, la sobrietà, la neutralità e la verificabilità di una voce enciclopedica. In mancanza di ciò, la vecchia ma dignitosissima voce dell’Enciclopedia Italiana Treccani – un modello mondiale di lavoro enciclopedico – può benissimo fare l’ufficio di voce Wikipedia, tanto più che è del tutto libera da diritti d’autore o di riproduzione.

Cordialmente,

Emanuele Cutinelli-Rendina


--Emanuele Cutinelli (msg) 18:59, 16 dic 2019 (CET)[rispondi]

Ciao [@ Emanuele Cutinelli], non ho redatto io la voce e sono del tutto estraneo, ma ci tengo comunque a darti un paio di considerazioni. Innanzitutto non è possibile inserire contenuti prendendoli direttamente dalla Treccani, in quanto i diritti ci sono eccome (puoi pur sempre riformularli ovviamente, ma non copiarli). In secondo luogo, puoi benissimo modificare tu stesso la voce, wikipedia non ha una redazione pertanto non è ragionevole chiedere che qualcuno faccia qualcosa :) Ti consiglio prima una attenta lettura di WP:FONTI e successivamente WP:STILE e WP:BIOGRAFIE. Buon lavoro :) --Dave93b (msg) 09:46, 17 dic 2019 (CET)[rispondi]

Grazie per le osservazioni, ma a parte l’ineleganza che io mi metta a fare una voce su mio nonno, poiché c’è qualcuno che ha redatto questa voce, e che magari giustamente un po’ tiene al proprio lavoro, mi sembra da parte mia più corretto e ragionevole, nonché rispettoso dell’altrui lavoro, anzitutto chiedere a questa persona una revisione. Peraltro, vedo che a proposito della questione dell’affondamento della Leonardo da Vinci, che qui è dato in testa alla voce come « atto di sabotaggio nemico » (ed è comunque un episodio controverso e mai veramente chiarito delle sue cause), la stessa Wikipedia, alla voce relativa, osserva che, « come ormai acclarato, si trattò di una disgrazia non diversa da quelle accadute in altre marine da guerra dell’epoca e alla Corazzata Benedetto Brin nel 1915 ».

Emanuele Cutinelli Rendina, ammiraglio italiano[modifica wikitesto]

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– Il cambusiere Gce ★★★+4 13:09, 23 mag 2020 (CEST)[rispondi]

Segnalo problemi di qualità in questa voce, che dà spazio a materia privata (i problemi di salute di una moglie) e non menziona la responsabilità militare più elevata alla quale giunse il biografato, che fu appunto un ammiraglio, ossia il Comando Interinale dell'Armata Navale italiana dal 4 febbraio 1917 al 23 giugno dello stesso anno! Sulla questione decisiva dell'affondamento della Leonardo da Vinci, dopo la quale il biografato giunse alla responsabilità di cui sopra, si ignora l'equilibrata voce in Wikipedia. Oltre a diversi errori e approssimazioni nelle date (gravi e falsanti in particolare nell'ultima parte della voce), si ignora la circostanza più nota della vita del Cutinelli-Rendina fuori dall'ambito strettamente militare: il suo rapporto e la sua corrispondenza, pubblicata a più riprese, con Gabriele d'Annunzio, e la sua presenza nelle pagine del Poeta; si producono delle annotazioni che non rinviano a fonti documentali, essendo in realtà ulteriori notizie, per lo più aneddotiche; e si tace - invece di dichiararla - l'unica vera fonte utilizzata, ossia la scheda personale presso l'archivio storico del Ministero della Marina Militare, che essendo una registrazione sincrona e burocraticamente obbligatoria, presenta criticità che vanno affrontate con molta cautela. Si ignorano varie altre fonti della memorialistica della Regia Marina rilevanti per l'argomento, da Gennaro Pagano di Melito a Guido Po. Proponevo una revisione già nella discussione nalla pagina accanto alla voce pubblicamente consultabile.--Emanuele Cutinelli (msg) 23:15, 20 dic 2019 (CET)[rispondi]