Davide Giordano

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Davide Giordano

Senatore del Regno d'Italia
Durata mandato2 dicembre 1924 –
5 agosto 1943
LegislaturaXXVII, XXVIII, XXIX, XXX
Incarichi parlamentari
  • Membro della Commissione per il giudizio dell'Alta Corte di Giustizia (27 dicembre 1929 - 19 gennaio 1934, 1º maggio 1934 - 2 marzo 1939, 17 aprile 1939 - 20 gennaio 1940)
  • Membro della Commissione per la verifica dei titoli dei nuovi senatori (30 aprile 1934 - 2 marzo 1939)
  • Membro della Commissione dell'educazione nazionale e della cultura popolare (17 aprile 1939 - 1º maggio 1943)
  • Membro supplente della Commissione d'appello dell'Alta Corte di Giustizia (25 gennaio 1940 - 5 agosto 1943)
  • Membro della Commissione degli affari interni e della giustizia (1º maggio - 5 agosto 1943)
Sito istituzionale

Dati generali
Titolo di studioLaurea in medicina
UniversitàUniversità di Torino
ProfessioneMedico

Davide Giordano (Courmayeur, 22 marzo 1864Venezia, 1º febbraio 1954) è stato un medico e politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque da una famiglia valdese originaria di Torre Pellice, figlio di Giacomo e Susetta Hugon. Conseguita la licenza classica a Pinerolo (1881) si iscrisse alla Facoltà di Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Torino. Si formò all'Ospedale Maggiore di San Giovanni Battista frequentando le divisioni chirurgiche dirette da Giacomo Filippo Novaro, Fedele Margary e Amedeo Caponotto e il laboratorio di patologia Edoardo Perroncito, emergendo come uno degli studenti più brillanti.

Si laureò nel 1887 discutendo con Pio Foà, Edoardo Perroncito e Antonio Carle un'originalissima tesi sull'etiopatogenesi dell'osteomielite. Poco dopo divenne chirurgo dell'ospedale valdese di Torre Pellice e medico condotto presso i comuni di Bobbio, Villar, Luserna San Giovanni, Angrogna e Rorà. Nel 1891 divenne assistente di Novaro presso la clinica chirurgica dell'Università di Bologna.

Nel 1894 vinse il concorso per la direzione degli ospedali di Venezia e curò particolarmente l'organizzazione e l'efficienza della divisione chirurgica del locale ospedale civile.

Fu una personalità scientifica di primo piano, le cui conoscenze spaziavano in tutti gli ambiti della chirurgia generale. Si occupò di interventi al sistema nervoso, addominali, maxillofacciali, urologici, ginecologici, ortopedici e contribuì alla ricerca scientifica attraverso numerose pubblicazioni, volumi e monografie, per un totale di oltre duecento lavori. A lui si deve la manovra semeiologica nota come "segno di Giordano".[1]

Altro campo di interesse fu la storia della medicina. Fu tra i soci fondatori e presidente della Società italiana di storia critica delle scienze mediche e naturali (1907) e presidente della Società internazionale di storia della medicina (1930-1938). Anche in quest'ambito lasciò diverse opere alla letteratura scientifica.

Fu impegnato anche nella vita pubblica. Nazionalista, durante la grande guerra fu consulente chirurgo della 3ª Armata. Nel 1920, con Giovanni Battista Giuriati e Pietro Orsi, fondò il gruppo Alleanza Nazionale e nello stesso anno fu eletto sindaco di Venezia, carica che ricoprì sino al 1923, quando divenne commissario straordinario fino all'anno successivo. Fu inoltre consulente medico della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale e nel 1924 fu nominato senatore del Regno d'Italia. Dal 1927 fu commissario della Scuola superiore di economia dell'Università Ca' Foscari e nel 1931 fu nominato presidente del suo consiglio di amministrazione. Ebbe inoltre la presidenza dell'Istituto veneto di scienze, lettere ed arti (1930-1932).

Nel 1934 si ritirò dall'attività medica per limiti d'età.

Dopo la caduta del fascismo, fu sottoposto al giudizio dell'Alta Corte di Giustizia per le Sanzioni contro il Fascismo: deferito il 7 agosto 1944, venendo iscritto al II gruppo di imputazione (Presidenti di uffici e commissioni legislative dopo il 3 gennaio 1925), la procedura giudiziaria decadde 31 luglio 1945. Nel secondo dopoguerra i suoi trascorsi politici ne provocarono l'emarginazione dal mondo scientifico.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Grande ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine dei S.S. Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Grande ufficiale dell'Ordine dei S.S. Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria

Alcuni scritti[modifica | modifica wikitesto]

  • Scritti e discorsi pertinenti alla storia della medicina e ad argomenti diversi. Con 91 illustrazioni nel testo, Edizioni della Rivista di Terapia Moderna e di Medicina pratica, Milano 1930, pp. 630

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nunzio Spina, Davide Giordano: il chirurgo valdese che lasciò un "segno" anche nell'ortopedia (PDF), in Giornale Italiano di Ortopedia e Traumatologia, XXXIX, n. 5, ottobre 2013, p. 18.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Sindaco di Venezia Successore
Filippo Grimani 1920 - 1924
(dal 1923 come commissario straordinario)
Bruno Fornaciari
(commissario straordinario)
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