Cleto Polonia

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Cleto Polonia
Polonia al Piacenza nel 1993
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 176 cm
Peso 74 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex difensore)
Squadra Bujese
Termine carriera 2003 - giocatore
Carriera
Giovanili
1984-1986Triestina
Squadre di club1
1986-1990Triestina92 (0)
1990-1993Verona93 (0)
1993-2000Piacenza188 (1)
2000-2002Sampdoria8 (0)
2003 Malborghetto? (?)
Carriera da allenatore
2003-2004GemoneseAllievi
2004Gemonese
2005-2006UdineseGiovanissimi
2008-2012 Arteniese
2017-2022Venzone
2022-Bujese
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 25 settembre 2022

Cleto Polonia (Tolmezzo, 4 settembre 1968) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore, tecnico della Bujese.

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Terzino destro, è stato saltuariamente impiegato anche sulla corsia opposta.[1] Marcatore grintoso e tenace, non impeccabile sul piano tecnico, si fece apprezzare per serietà e impegno.[1]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Polonia (accosciato, primo da sinistra) al Verona nella stagione 1991-1992

Cresciuto nella Triestina, esordisce in prima squadra nel febbraio 1987.[2] Con gli alabardati disputa quattro campionati (tre di Serie B e uno di Serie C1), prima di passare nel 1990 al Verona allenato da Eugenio Fascetti.[2] Nelle prime due stagioni il suo rendimento è condizionato da diversi infortuni (prima la pubalgia, poi una tendinite[2]); riesce comunque a contribuire alla promozione degli scaligeri in Serie A nel 1991. Debutta nella massima serie il 1º settembre dello stesso anno, contro la Roma, e colleziona 23 presenze nel campionato di Serie A 1991-1992, concluso con la retrocessione.

Nel 1993, dopo un'altra stagione in Serie B, viene acquistato dal Piacenza, neopromosso in Serie A:[3] rimane in Emilia per sei stagioni consecutive, vincendo il campionato di Serie B 1994-1995 e contribuendo a tre salvezze nella massima serie, tra il 1997 e il 1999. Nel dicembre 1997 rimane vittima di un grave infortunio al ginocchio,[4] rientrando in squadra solo nel maggio 1998.[5]

Nel 2000, in seguito al deteriorarsi dei rapporti con la dirigenza piacentina,[6] si trasferisce alla Sampdoria in cambio di Vittorio Tosto,[1] su richiesta dell'allenatore Luigi Cagni che lo aveva avuto al Piacenza. Il 29 ottobre 2000 subisce la rottura del tendine di Achille,[7] e dopo due interventi e oltre un anno di stop la Sampdoria ottiene la rescissione del contratto,[7] ponendo fine alla carriera professionistica del giocatore.

Tornato in Friuli, milita nel Campionato Carnico con la maglia del Malboghetto, con cui chiude definitivamente l'attività agonistica.[8]

In carriera ha totalizzato complessivamente 181 presenze in Serie A e 169 in Serie B, mettendo a segno un'unica rete, nella partita Piacenza-Vicenza del 27 settembre 1998, conclusasi con una vittoria per 2-0 della squadra piacentina.[9]

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Esordisce come allenatore con la squadra Allievi della Gemonese;[10] passato sulla panchina della prima squadra, viene esonerato dopo pochi mesi nel dicembre 2004.[11] Dopo una parentesi nel settore giovanile dell'Udinese,[12] nella stagione 2008-2009 allena l'Arteniese, squadra di Seconda Categoria friulana[13] che viene portata in Prima Categoria. Nella stagione 2010-2011 conquista la Coppa Regione di Prima Categoria.[14] Si dimette dalla guida della squadra nell'ottobre 2012, a seguito di un negativo inizio di campionato.[15]

Nell'estate 2017 passa alla guida dei friulani del Venzone, che nella stagione 2019-20 riporta nel torneo di promozione, dopo vent'anni di assenza.

Nell'estate 2022 assume la guida della Bujese, club che prenderà parte al torneo friulano di Prima Categoria. Il 30 aprile seguente, grazie alla vittoria nel testa-coda in casa della Torreanese, centra il salto nel torneo di Promozione, con una giornata d'anticipo. Nel corso della medesima stagione, conquista anche la coppa regione di prima categoria, centrando così uno storico doblete.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Piacenza: 1994-1995

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Luigi Pastore, Scambio fatto: ma di mezzo c'è una buona uscita, in la Repubblica, 2 agosto 2000. URL consultato il 6 gennaio 2017.
  2. ^ a b c Cleto Polonia Hellasweb.it [collegamento interrotto]
  3. ^ Rosa 1993-1994 Storiapiacenza1919.it
  4. ^ Visita al carcere di La Spezia Galante benefit Archiviato il 10 marzo 2016 in Internet Archive., Il Tirreno, 23 dicembre 1997.
  5. ^ Inter-Piacenza 0-0 - Stagione 1997-1998 Storiapiacenza1919.it
  6. ^ Per la società niente nuove Prime richieste per Hugo, la Repubblica, 31 luglio 2000.
  7. ^ a b Bellotto bacchetta Luiso Promettere è inutile, la Repubblica, 15 dicembre 2001.
  8. ^ Cleto Polonia riparte dalla sua Carnia mirando alla panchina, Messaggero Veneto, 28 maggio 2003, p. 20.
  9. ^ Giancarla Ghisi, Il Piacenza scopre Polonia nuovo goleador, in Corriere della Sera, 28 settembre 1998, p. 41.
  10. ^ La Gemonese pensa a Polonia, Messaggero Veneto, 7 maggio 2004, p. 16.
  11. ^ Polonia salta: Pivetta a Gemona, Messaggero Veneto, 15 dicembre 2004, p. 20.
  12. ^ I Giovanissimi a Cleto Polonia, Messaggero Veneto, 5 luglio 2005, p. 18.
  13. ^ Reanese - Arteniese: i tabellini, su asdarteniese.blogspot.com. URL consultato il 7 novembre 2011.
  14. ^ San Giovanni ko: l'Arteniese al settimo cielo, Messaggero Veneto, 15 maggio 2011, p. 62.
  15. ^ Polonia: serve una scossa, Arteniese addio, Messaggero Veneto, 29 ottobre 2012, p. 41.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]