Clet Abraham

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Clet Abraham

Clet Abraham (Bretagna, 2 ottobre 1966) è un artista francese, attivo in Italia dal 1990.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio dello scrittore Jean-Pierre Abraham, conclude gli studi all'Istituto di Belle Arti di Rennes[senza fonte] e si trasferisce a Roma dove lavora come restauratore di mobili antichi. Dopo un periodo trascorso nella provincia di Arezzo nel 2005 si trasferisce a Firenze, dove apre uno studio proprio.

Dedito inizialmente alla pittura, Clet si cimenta anche nella Sticker art, una tipologia di Street art consistente nell'applicazione di adesivi, nel suo caso prevalentemente sui cartelli stradali. Inizialmente presenti solo nella città di Firenze e dintorni, le sue opere si sono poi diffuse in varie città europee e non, anche grazie alla notorietà acquisita a causa del dibattito sollevato sulla legalità delle stesse, spesso giudicate delle autorità come atti di vandalismo.[1][2][3][4]

Street art[modifica | modifica wikitesto]

Interdiction d'accès, Clet Abraham a Parigi.

Clet si è focalizzato sulla realizzazione d'interventi urbani a Firenze[1], Bologna[5], Roma[6], Torino, Milano, Napoli, Lucca, Calenzano, Palermo, Genova, Terni,[7] Londra, Valencia, Sassari, Perugia, Douarnenez[8], Quimper[9], Audierne[10], Parigi[2], Prato, Livorno[11], Parma, Pistoia[12], Cascina[13].

Essi consistono nel decorare la segnaletica stradale applicando decalcomanie cartacee sui cartelli stradali, creando un'immagine ironica che però non ne rende irriconoscibile il significato. Le sue operazioni hanno posto numerosi interrogativi per il loro contenuto, a volte provocatorio. Il Cristo crocifisso applicato sul cartello indicante un vicolo cieco, in particolare in Italia, è stato giudicato in un primo momento blasfemo.

Nel mese di ottobre 2010, come gesto provocatorio atto ad invitare l'istituzione culturale fiorentina a supportare il suo sguardo sulla realtà artistica contemporanea, Clet posiziona di nascosto un suo autoritratto in una delle sale della collezione Loeser di Palazzo Vecchio, a pochi centimetri da un'opera di Pontormo.[14]

Nel 2015 ha realizzato una grande scultura vegetale nella piazza principale di Calenzano[15]. È un'opera che si colloca tra bioarchitettura e bioscultura, tra Street Art e Land Art.

Questioni legali[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2014 Clet installò su di uno sperone del Ponte alle Grazie la figura stilizzata di un uomo fatta in metallo e vetroresina, che chiamò L'Uomo Comune. L'opera aveva un piede ancorato al ponte e l'altro che procedeva nel vuoto[16]. La scultura venne rimossa dopo un mese dalle autorità perché non autorizzata ma Clet la ricollocò al suo posto, ricevendo per questo una condanna al pagamento di una multa di oltre diecimila euro con l'accusa di invasione abusiva di spazi pubblici. La sentenza venne però annullata in appello e fu concesso all'artista di ricollocare l'opera al suo posto[17]. Dopo una successiva rimozione dell'opera da parte delle autorità, che ne rovinarono un pezzo in seguito ad un taglio, nel febbraio 2021 Clet ricollocò l'opera nella sua originale collocazione, grazie all'aiuto di alcuni suoi collaboratori[18].

Nel 2015 l'artista viene invitato dall'amministrazione comunale di Cascina a partecipare ad un festival artistico di strada “ART-ON Cascina-Festival di arte pubblica” dove gli è stato chiesto di lavorare su ben 25 cartelli ma, il mese successivo, Clet si vede recapitare un verbale per ogni cartello a cui aveva lavorato. Nonostante le rassicurazioni dell'amministrazione che prometteva all'artista di risolvere subito l'equivoco, nel corso degli anni per ben 3 volte tali multe sono state nuovamente notificate agli indirizzi dell'artista. Nel 2022 Clet vede nuovamente recapitarsi un verbale aggravato da morosità che se non fosse stato pagato entro un giorno sarebbe aumentato del doppio, con anche il rischio di pignoramento dei beni.[19]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b corrierefiorentino
  2. ^ a b Sans-Sel... — Religion & street art in Paris, by Clet Abraham
  3. ^ (EN) Michelle Young, Street Artist Clet Arrives In NYC, Hacks Lower East Side Sign On Stanton Street, in Untapped New York, 24 ottobre 2014. URL consultato il 5 marzo 2021.
  4. ^ Copia archiviata, su blog.above-second.com. URL consultato il 7 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 7 febbraio 2016).
  5. ^ corrieredibologna, su corrieredibologna.corriere.it.
  6. ^ [1]
  7. ^ Terni, arrivano gli stickers di Clet Abraham grazie a #ig_terni / Foto | Tuttoggi
  8. ^ letelegramme, su letelegramme.com.
  9. ^ Panneau quimpérois | Flickr - Photo Sharing!
  10. ^ ouest-france
  11. ^ L'artista dei cartelli stradali re a Livorno per una notte - Cronaca - il Tirreno
  12. ^ L'irriverente Clet invade Pistoia (foto Quartieri) - La Nazione foto, su multimedia.quotidiano.net. URL consultato il 22 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2014).
  13. ^ Un Festival di Arte pubblica a Cascina, su tuttomondonews.it. URL consultato il 3 ottobre 2015.
  14. ^ Mette l'autoritratto al posto del Bronzino i custodi se ne accorgono il giorno dopo - Firenze - Repubblica.it
  15. ^ Sandra Marraghini, Una scultura verde pop in piazza a Calenzano, in Ananke, n. 79, Firenze, Altralinea Edizioni, settembre 2016.
  16. ^ Addio all'omino sospeso di Clet - Corriere Fiorentino
  17. ^ "L'arte è libera". Clet assolto per il suo Uomo Comune sul ponte di Firenze, su rainews.it, Rai News, 6 marzo 2020. URL consultato il 25 febbraio 2021.
  18. ^ Clet: l’Uomo comune torna sul Ponte alle Grazie, su firenzetoday.it, Firenze Today, 15 febbraio 2021. URL consultato il 25 febbraio 2021.
  19. ^ Laura Antonini, Clet, invitato dal Comune di Cascina per i suoi cartelli e poi multato: deve pagare oltre 2.500 euro, su Corriere Fiorentino, 14 ottobre 2022. URL consultato il 7 dicembre 2022.

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