Claudio Licciardello

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Claudio Licciardello
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 186 cm
Peso 73 kg
Atletica leggera
Specialità Velocità
Società Fiamme Gialle
Record
200 m 20"95 (2012)
300 m 33"70 (2005)
400 m 45"25 (2008)
400 m 46"03 (indoor - 2009)
4x400 m 3'06"25 (2008)
Carriera
Società
Fiamme Gialle
Nazionale
Bandiera dell'Italia Italia
Carriera da allenatore
Fiamme Gialle
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Europei indoor 1 1 0

Vedi maggiori dettagli

Statistiche aggiornate al 16 agosto 2012

Claudio Domenico Licciardello (Catania, 11 gennaio 1986) è un allenatore di atletica leggera ed ex velocista italiano. È stato specializzato nei 400 metri piani, disciplina nella quale vanta la terza prestazione italiana di tutti i tempi. Il suo palmarès vanta due medaglie agli europei indoor di Torino 2009: l'oro nella staffetta 4x400 m e l'argento nei 400 m piani.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Scoperto dal professore Filippo Polisano in una gara studentesca a Giarre, fece il suo debutto in una gara ufficiale nel maggio 2001 a Catania stabilendo il primato regionale cadetti dei 300 metri con il tempo di 36"50. Dalla Sal Catania, il suo primo club, passò poi da allievo alla Libertas Catania e prese ad allenarsi con Filippo Di Mulo.[1]

Nel 2005 ha ottenuto i primati under 23 sia indoor che outdoor, il primo togliendolo ad Ashraf Saber con il tempo di 47"56,[2] il secondo invece a Stefano Malinverni dopo 27 anni con il tempo di 46"47.[3] Al meeting di Ginevra del 2006 compie un primo salto di qualità che lo porta ad aggiudicarsi la gara con in 45"59.[4] Nello stesso anno raggiunge la semifinale ai Campionati Europei all'aperto.[5]

Dopo aver perso l'intera stagione 2007 all'aperto per infortunio, nell'inverno 2008, in occasione della coppa Europa Indoor, ha stabilito nuovamente il primato nazionale indoor con 46"57.[6] Lo stesso anno in agosto, in occasione della batteria di accesso alla semifinale dei Giochi della XXIX Olimpiade di Pechino, correndo in 45"25 ha stabilito la seconda prestazione italiana di sempre, a solo sei centesimi dal primato italiano all'aperto.[7] Chiuderà il 2008 come ventesimo atleta del mondo secondo le classifiche IAAF e con una media stagionale di 45"50. Nel 2009 conquista due secondi posti in altrettanti meeting internazionali (Stoccarda[8] e Düsseldorf[9]). Il 21 febbraio arriva anche la migliore prestazione stagionale durante la finale dei campionati italiani indoor, dove vince, davanti al compagno di squadra Matteo Galvan, con il tempo di 46"03.[10] Sarà la seconda prestazione italiana indoor di tutti i tempi e la migliore prestazione mondiale stagionale indoor a quella data (poi scavalcata dal 45"89 di Johan Wissman).

Successivamente si presenta da leader continentale agli Europei indoor di Torino, dove coglie l'argento nella gara individuale dietro Wissman[11] e l'oro nella staffetta 4x400 m (con Jacopo Marin, Matteo Galvan e Domenico Rao), correndo nell'ultima frazione lanciata in 45"50 e recuperando tre posizioni.[12] Sarà l'unico atleta a vincere due medaglie in quell'edizione dei Campionati. Sempre nel 2009 viene candidato per i mesi di febbraio e marzo come miglior atleta europeo, dalla EAA,[13] arrivando rispettivamente secondo dietro il saltatore russo Ivan Ukhov, e quarto dietro il tedesco Sebastian Bayer, l'estone Gerd Kanter e il connazionale Fabrizio Donato.

Ha partecipato alla staffetta 4x400 m agli europei di Barcellona 2010 dove si è classificato ottavo. In seguito si è sottoposto ad un intervento al tendine d'Achille sinistro, cosa che lo ha costretto ad intraprendere un periodo di riabilitazione.[14]

Agli europei di Helsinki 2012 è stato eliminato in batteria con la staffetta 4x400 m. Ha vinto l'oro nei 400 m alla Coppa campioni per club disputata Vila Real de Santo António, in Spagna.

Dopo il ritiro dalla carriera agonistica è divenuto allenatore del Gruppo Sportivo Fiamme Gialle.

Progressione[modifica | modifica wikitesto]

400 metri piani[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Risultato Luogo Data Rank. Mond.
2012 46"15 Bandiera dell'Italia Bressanone 8-7-2012 174º
2011 47"16 Bandiera dell'Italia Pergine Valsugana 24-7-2011
2010 46"13 Bandiera del Portogallo Vila Real de Santo António 29-5-2010 138º
2009 47"39 Bandiera della Spagna Castellón de la Plana 30-5-2009
2008 45"25 Bandiera della Cina Pechino 18-8-2008 41º
2007 46"26 Bandiera dell'Italia Palermo 29-9-2007
2006 45"59 Bandiera dell'Italia Genova 11-6-2005 68º
2005 46"47 Bandiera dell'Italia Grosseto 4-6-2005
2004 47"35 Bandiera dell'Italia Grosseto 13-7-2004
2003 47"81 Bandiera della Francia Parigi 29-7-2003

400 metri piani indoor[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Risultato Luogo Data Rank. Mond.
2012 - - - -
2011 - - - -
2010 46"91 Bandiera della Svezia Stoccolma 10-2-2010 62º
2009 46"03 Bandiera dell'Italia Torino 21-2-2009
2008 46"57 Bandiera della Russia Mosca 16-2-2008 21º
2007 47"11 Bandiera dell'Italia Ancona 17-2-2007
2006 - - - -
2005 47"56 Bandiera dell'Italia Genova 5-2-2005

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Anno Manifestazione Sede Evento Risultato Prestazione Note
2004 Mondiali juniores Bandiera dell'Italia Grosseto 400 m piani Semifinale 47"35
2005 Europei juniores Bandiera della Lituania Kaunas 400 m piani Semifinale 47"15
4x400 m Finale dq
Mondiali Bandiera della Finlandia Helsinki 4x400 m Batteria 3'04"40
2006 Europei Bandiera della Svezia Göteborg 400 m piani Semifinale 46"21
4x400 m Batteria 3'05"53
2008 Giochi olimpici Bandiera della Cina Pechino 400 m piani Semifinale 45"64
2009 Europei indoor Bandiera dell'Italia Torino 400 m piani   Argento 46"32
4x400 m   Oro 3'06"68
2010 Europei Bandiera della Spagna Barcellona 4x400 m 3'04"20
2012 Europei Bandiera della Finlandia Helsinki 4x400 m Batteria 3'08"78

Campionati nazionali[modifica | modifica wikitesto]

  • 3 volte campione nazionale nei 400 metri piani (2008, 2009, 2012)

2007

2008

2009

2012

Altre competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

2003

2006

2007

2008

2010

2012

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Scheda atleta, su fidal.it. URL consultato il 24 agosto 2012.
  2. ^ Licciardello e Spallanzan da record a Genova, su atleticanet.it, 8 febbraio 2005. URL consultato il 24 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2016).
  3. ^ Licciardello cancella Malinverni, su fidal.it, 4 giugno 2005. URL consultato il 24 agosto 2012.
  4. ^ Licciardello-boom, a Ginevra corre in 45"59, su fidal.it, 11 giugno 2006. URL consultato il 24 agosto 2012.
  5. ^ Goteborg: buone nuove dai quattrocentisti, su fidal.it, 7 agosto 2006. URL consultato il 24 agosto 2012.
  6. ^ Indoor: squilli di Licciardello e Caliandro, su fiammegialle.org, 17 febbraio 2008. URL consultato il 24 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  7. ^ Pechino: bene Licciardello e la Claretti, su fidal.it, 18 agosto 2008. URL consultato il 24 agosto 2012.
  8. ^ Licciardello e Collio brillano a Stoccarda, su fidal.it, 7 febbraio 2009,. URL consultato il 24 agosto 2012.
  9. ^ Licciardello OK a Dusseldorf: 46"57, su fidal.it, 14 febbraio 2009. URL consultato il 24 agosto 2012.
  10. ^ Assoluti Indoor, Licciardello super a 46"03, su fidal.it, 22 febbraio 2009. URL consultato il 24-08.2102.
  11. ^ Torino 2009, Licciardello è d'argento, su fidal.it, 7 marzo 2009. URL consultato il 24 agosto 2012.
  12. ^ Torino: doppio podio sprint. È d'oro la staffetta maschile, su gazzetta.it, 8 marzo 2009. URL consultato il 24 agosto 2012.
  13. ^ Donato e Licciardello per l'atleta del mese, su fidal.it, 14 aprile 2009. URL consultato il 24 agosto 2012.
  14. ^ (EN) Claudio Licciardello (g.a. Fiamme Gialle), su www.fidal.it. URL consultato il 19 maggio 2023.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]