Circuito della Superba 1937

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Voce principale: Circuito della Superba.
Bandiera dell'Italia Circuito della Superba 1937
Gara non valida per il Campionato 1937
Data 30 maggio 1937
Nome ufficiale I Circuito della Superba
Luogo Circuito della Superba
Percorso 3,036 km / 1,89 US mi
Circuito Stradale
Clima Sereno
Risultati
Distanza 50 giri, totale 151,8 km
Pole position Giro più veloce
Bandiera dell'Italia Clemente Biondetti Bandiera dell'Italia Carlo Felice Trossi
Ferrari-Alfa Romeo in 1'48"4 Ferrari-Alfa Romeo in 1'48
(nel giro 16 di 50)
Podio
1. Bandiera dell'Italia Carlo Felice Trossi
Ferrari-Alfa Romeo
2. Bandiera dell'Italia Mario Tadini
Ferrari-Alfa Romeo
3. Bandiera dell'Italia Emilio Villoresi
Ferrari-Alfa Romeo

Il Circuito di Superba 1937 è stata la nona prova non valida per la stagione 1937 del Campionato europeo di automobilismo e prima edizione del Circuito della Superba. La gara si è corsa il 30 maggio 1937 sul circuito della Superba, ed è stata vinta dall'italiano Carlo Felice Trossi su Alfa Romeo, al suo primo successo nella competizione; Trossi ha preceduto all'arrivo i suoi compagni di squadra connazionali Mario Tadini ed Emilio Villoresi.

Vigilia[modifica | modifica wikitesto]

Da diversi anni c'era in programma una corsa su strada a Genova. Il primo Gran Premio doveva tenersi nell'ottobre del 1935 per poi essere annullato all'ultimo momento per motivi economici. Ma il progetto si mantenne vivo e alla fine nel 1937 si svolse il primo "Circuito della Superba" con le corse motociclistiche il 27 maggio, seguite tre giorni dopo da una corsa automobilistica. Inizialmente era previsto un binario lungo 4.384 m, ma alla fine il tratto di Genova della R.A.C.I. si stabilì per un circuito di 3.036 m seguendo la linea di costa a circa 2 km a est del centro cittadino. La tribuna principale e la partenza erano ubicate su Corso Italia tra Via Tommaso Campanella e Via Don Giovanni Minzoni, dove fu realizzata anche una fossa con 20 palchi. Da lì il corso andava in senso antiorario sulle seguenti strade: Corso Italia, Boccadasse, Via Oreste De Gaspari, Via Tommaso Campanella fino ad un tornante dietro la tribuna che riportava via Don Giovanni Minzoni. Poi ha proseguito lungo Via Piero Gobetti, Via Roselli Nello e Carlo, Via Piave ed infine lungo Corso Italia tornando alla partenza/arrivo. Il circuito comprendeva un tornante e diverse curve a 90 gradi. Sulla mappa il circuito sembra decente sia per quanto riguarda l'ambiente circostante che il circuito stesso. Tuttavia, Il Littoriale ha affermato che era troppo corto e stretto perché le vetture potessero mostrare la loro vera velocità. Sono state allestite cinque tribune per un totale di 1200 spettatori. Tre grandi tabelloni segnapunti dovevano mostrare le posizioni e i tempi ogni cinque giri. Per la protezione sono state utilizzate molte balle di paglia e sacchi di sabbia.

Il Circuito della Superba si è scontrato con l'AVUS Rennen a Berlino, quindi i team e i piloti stranieri hanno selezionato quest'ultimo facendo del Circuito della Superba un evento tutto italiano. I top driver della Scuderia Ferrari Nuvolari, Farina e Brivio erano stati riservati ad AVUS e quindi non hanno potuto partecipare. Il team ha invece scelto Mario Tadini e Carlo Felice Trossi per correre due delle loro auto a 12 cilindri e Clemente Biondetti per correre un'auto a 8 cilindri. Entrarono anche Emilio Villoresi su un'auto sportiva 2900A. Alessandro Wild, correndo con lo pseudonimo di "Ventidue", ha iscritto una 2.3L Monza. C'erano anche Alfa Romeo di Giovanni Minozzi (Tipo B), Pietro Ghersi (Monza). Lorenzo Delpino ha corso con la sua 8C-2300 con carrozzeria Touring Spider e radiatore alto.

Elenco iscritti[modifica | modifica wikitesto]

Scuderia Costruttore Telaio Motore Gomme Piloti
Bandiera dell'Italia Scuderia Subauda Bugatti Bugatti T51 Bugatti 2.3L I8 Compressore 40 Bandiera dell'Italia Andrea Brezzi
Alfa Romeo Alfa Romeo Monza Alfa Romeo 2.3L I8 Compressore 42 Bandiera dell'Italia Alessandro Wild (Ventidue)
Bandiera dell'Italia Giovanni Minozzi Alfa Romeo Alfa Romeo Tipo B/P3 Alfa Romeo 2.6L I8 Compressore 44 Bandiera dell'Italia Giovanni Minozzi
Bandiera dell'Italia Scuderia Maremmana Alfa Romeo Alfa Romeo Monza Alfa Romeo 2.6L I8 Compressore P 46 Bandiera dell'Italia Pietro Ghersi
Bandiera dell'Italia Scuderia Ferrari Alfa Romeo Alfa Romeo 12C-36 Alfa Romeo 4.1L V12 Compressore E 48 Bandiera dell'Italia Mario Tadini
60 Bandiera dell'Italia Conte Carlo Felice Trossi
Alfa Romeo 2900A Alfa Romeo 2.9L I8 Compressore 50 Bandiera dell'Italia Emilio Villoresi
Alfa Romeo 8C-35 Alfa Romeo 3.8L I8 Compressore 54 Bandiera dell'Italia Clemente Biondetti
Bandiera dell'Italia Lorenzo Delpino Alfa Romeo Alfa Romeo 8C-2300 Alfa Romeo 2.3L I8 Compressore 52 Bandiera dell'Italia Lorenzo Delpino
Bandiera dell'Italia Emilio Vincentini Bugatti Bugatti T51 Bugatti 2.0L I8 Compressore 56 Bandiera dell'Italia Emilio Vincentini
Bandiera dell'Italia Luigi Villa Bugatti Bugatti T51 Bugatti 2.0L I8 Compressore 58 Bandiera dell'Italia Luigi Villa
Bandiera dell'Italia Emilio Romano Bugatti Bugatti T51 Bugatti 2.6L I8 Compressore 62 Bandiera dell'Italia Emilio Romano

Prove[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

Le prove si sono svolte sotto il sole e il caldo clima di maggio. I tempi delle prove libere del venerdì sono stati: Biondetti 1m48.4s, Trossi 1m52.2s (facendo 8 giri), E. Villoresi 1m56.0s, Delpino 1m58.4s, Tadini 1m58.8s, "Ventidue" 2m02.2s, Ghersi 2m02.8s. Tadini ha fatto solo tre giri prima di doversi fermare per problemi al cambio. I tempi delle prove libere del sabato sono stati: Biondetti 1m50, Trossi 1m49.2, Tadini 1m51.6, E. Villoresi 1m52.8?, Minozzi 2m02. L'unico tempo decente fatto segnare da un pilota Bugatti è stato il 2'04.8 di Romano.

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Nella sessione del venerdì[1] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap
1 54 Bandiera dell'Italia Clemente Biondetti Bandiera dell'Italia Alfa Romeo 1'48"4
2 60 Bandiera dell'Italia Carlo Felice Trossi Bandiera dell'Italia Alfa Romeo 1'52"2 +3"8
3 50 Bandiera dell'Italia Emilio Villoresi Bandiera dell'Italia Alfa Romeo 1'56"0 +7"6

Nella sessione del sabato[1] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap
1 60 Bandiera dell'Italia Carlo Felice Trossi Bandiera dell'Italia Alfa Romeo 1'49"2
2 54 Bandiera dell'Italia Clemente Biondetti Bandiera dell'Italia Alfa Romeo 1'50"0 +0"8
3 50 Bandiera dell'Italia Mario Tadini Bandiera dell'Italia Alfa Romeo 1'51"6 +3"4

Qualifiche[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

A segnare la pole position è stata l'Alfa Romeo di Biondetti registrando lo stesso tempo realizzato nella prima sessione di prove libere del venerdì come anche Trossi e Tadini. In seconda fila si schierano le Alfa Romeo di Ghersi, Delpino, Emilio Villoresi e "Ventidue" mentre, riguardo il resto della griglia, non ci sono informazioni.

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Nella sessione di qualifica[1]

Pos Pilota Costruttore Tempo Griglia
1 54 Bandiera dell'Italia Clemente Biondetti Bandiera dell'Italia Alfa Romeo 1'48"4 1
2 60 Bandiera dell'Italia Carlo Felice Trossi Bandiera dell'Italia Alfa Romeo 1'49"4 2
3 48 Bandiera dell'Italia Mario Tadini Bandiera dell'Italia Alfa Romeo 1'51"6 3
4 50 Bandiera dell'Italia Emilio Villoresi Bandiera dell'Italia Alfa Romeo 1'52"4 (?) 6
5 52 Bandiera dell'Italia Lorenzo Delpino Bandiera dell'Italia Alfa Romeo 1'57"0 5
6 46 Bandiera dell'Italia Pietro Ghersi Bandiera dell'Italia Alfa Romeo senza tempo 4
7 42 Bandiera dell'Italia Alessandro Wild (Ventidue) Bandiera dell'Italia Alfa Romeo senza tempo 7

Gara[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

La partenza era inizialmente prevista per le 16:30 ma dopo alcuni ritardi Umberto Albini, prefetto di Genova, ha mandato via le 12 vetture del loro percorso di 50 giri alle 16:55. Biondetti con l'Alfa 8 cilindri inizialmente era in testa ma al terzo giro è stato superato da Trossi con l'auto 12 cilindri. Tadini con l'altra 12 cilindri ha presto preso il secondo posto con Biondetti che è sceso al terzo posto. Quarto Emilio Villoresi seguito da Minozzi, che però si ritirò presto lasciando Delpino e "Ventidue" a lottare per il 5º e 6º posto. Sono stati seguiti dalle quattro Bugatti, mentre Ghersi non è riuscito a mettere a regime la sua Alfa e ha deciso di farla finita. L'ordine è rimasto invariato fino a quando Biondetti al 27º giro ha distrutto il differenziale in frenata brusca per evitare una vettura che gli andava in testacoda davanti e si è dovuta ritirare. Questo ha portato Villoresi al terzo posto ma ovviamente non ha avuto possibilità contro Trossi e Tadini, che hanno dominato la gara doppiando Villoresi due volte e il resto del gruppo almeno quattro volte durante la crociera. Così le vetture della Scuderia Ferrari hanno chiuso nelle prime tre posizioni. Poi vennero le due Alfa private e per ultime le quattro Bugatti. La velocità media della gara di Trossi era di 98,5 km/h, ma si dice che avrebbe potuto facilmente spingerla oltre i cento se necessario.

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Risultati finali della gara.[1]

Pos Pilota Costruttore Giri Tempo/Ritiro Griglia
1 60 Bandiera dell'Italia Carlo Felice Trossi Bandiera dell'Italia Alfa Romeo 50 1h32'27"4 2
2 48 Bandiera dell'Italia Mario Tadini Bandiera dell'Italia Alfa Romeo 50 +1'16"2 ?
3 50 Bandiera dell'Italia Emilio Villoresi Bandiera dell'Italia Alfa Romeo 48 +2 giri 6
4 52 Bandiera dell'Italia Lorenzo Delpino Bandiera dell'Italia Alfa Romeo 46 +4 giri 5
5 42 Bandiera dell'Italia Alessandro Wild (Ventidue) Bandiera dell'Italia Alfa Romeo 45 +5 giri 7
6 62 Bandiera dell'Italia Emilio Romano Bandiera della Francia Bugatti 44 +6 giri ?
7 40 Bandiera dell'Italia Andrea Brezzi Bandiera della Francia Bugatti 43 +7 giri ?
8 58 Bandiera dell'Italia Luigi Villa Bandiera della Francia Bugatti 41 +9 giri ?
9 56 Bandiera dell'Italia Emilio Vicentini Bandiera della Francia Bugatti 30 +20 giri ?
Rit 54 Bandiera dell'Italia Clemente Biondetti Bandiera dell'Italia Alfa Romeo 27 Asse posteriore 1
Rit 46 Bandiera dell'Italia Pietro Ghersi Bandiera dell'Italia Alfa Romeo 6 Troppo lento 4
Rit 44 Bandiera dell'Italia Giovanni Minozzi Bandiera dell'Italia Alfa Romeo 3 ?

Voiturette 1500 cc[modifica | modifica wikitesto]

Bandiera dell'Italia Circuito della Superba 1937
Gara non valida per il Campionato 1937
Data 30 maggio 1937
Nome ufficiale I Circuito della Superba
Luogo Circuito della Superba
Percorso 3,036 km / 1,89 US mi
Circuito Stradale
Clima Caldo, sereno
Risultati
Voiturette 1500cc
Distanza 40 giri, totale 121,44 km
Pole position Giro più veloce
Bandiera dell'Italia Vittorio Belmondo Bandiera dell'Italia Aldo Marazza
Belmondo-Maserati in 1'59"4 Marazza-Maserati in 1'56"6
(nel giro 22 di 40)
Podio
1. Bandiera dell'Italia Aldo Marazza
Marazza-Maserati
2. Bandiera dell'Italia Francesco Severi
Maremmana-Maserati
3. Bandiera dell'Italia Vittorio Belmondo
Belmondo-Maserati

Il Circuito della Superba per vetturette 1937 è stata la nona prova non valida per la stagione 1937 del Campionato europeo di automobilismo e prima edizione del Circuito della Superba per voiturette con cilindrata massima di 1500 cm³. La gara si è corsa il 22 maggio 1937 sul Circuito della Superba, ed è stata vinta dall'italiano Aldo Marazza su Maserati, al suo primo successo nella competizione; Trossi ha preceduto all'arrivo il connazionale Francesco Severi sempre su Maserati e Vittorio Belmondo, anche lui su Maserati.[2]

Vigilia[modifica | modifica wikitesto]

Il Circuito della Superba si è svolto in contemporanea con l'AVUS Rennen a Berlino, quindi i team e i piloti stranieri hanno selezionato quest'ultimo rendendo il Circuito della Superba un evento interamente italiano. C'erano 19 iscritti alla gara delle voiturette, comprese 17 Maserati, ma con due gare nello stesso fine settimana sembra che ci siano stati problemi nel preparare le vetture per la gara. Tra i piloti che non avevano la vettura pronta c'era Ettore Bianco, che era da considerarsi il favorito. Il conte Giovanni Lurani, Pino Baruffi e Gianbattista Azzi dovevano correre con le Maserati da 1,1 litri. C'erano due non Maserati nel gruppo 1100 cc, una Monaco-Jap guidata da Enrico Nardi e una Amilcar guidata da Luigi Nespoli, entrambi piloti piuttosto sconosciuti. Tra le vetture da 1,5 litri Francesco Severi gareggiò con una vettura a 6 cilindri e il pilota locale Ferdinando Barbieri con una vettura a 4 cilindri, entrambi sotto la bandiera della Scuderia Maremmana. Il Gruppo Fiorentino era una piccola squadra che gareggiava con Fiat e due vecchie Maserati in gare di voiturette. Pasquale Ermini preparò le vetture. Hanno inserito un 4CM per Pasquale Contini e un 4CS per Mario Moradei. Vittorio Belmondo ha corso con un ultimo tipo 4CM con sospensione anteriore chiusa. Aldo Marazza, la cui esperienza nelle corse sembra essere stata limitata ad alcuni eventi locali su una Fiat Balilla, aveva acquistato una Maserati 4CS a 2 posti ex Lurani da Giuseppe Gilera appena tre giorni prima dell'evento.

Elenco iscritti fino a 1100cc[modifica | modifica wikitesto]

Scuderia Costruttore Telaio Motore Gomme Piloti
Bandiera dell'Italia Scuderia Impero Maserati Maserati 4CM Maserati 1.1L I4 Compressore 2 Bandiera dell'Italia Agostino Prosperi[3]
Bandiera dell'Italia Attilio Battilana Maserati Maserati 4CM Maserati 1.1L I4 Compressore 4 Bandiera dell'Italia Attilio Battilana[3]
Bandiera dell'Italia Scuderia Subauda Nardi-Monaco-Jap Nardi-Monaco-Jap Nardi-Monaco-Jap 6 Bandiera dell'Italia Enrico Nardi
Bandiera dell'Italia Gianbattista Azzi Maserati Maserati 4CM Maserati 1.1L I4 Compressore 8 Bandiera dell'Italia Gianbattista Azzi
Bandiera dell'Italia Luigi Nespoli Amilcar Amilcar C6 Amilcar 1.1L I6 Compressore 10 Bandiera dell'Italia Luigi Nespoli
Bandiera dell'Italia Scuderia Ambrosiana Maserati Maserati 4CM Maserati 1.1L I4 Compressore 12 Bandiera dell'Italia Conte Giovanni Lurani
Bandiera dell'Italia Gruppo Volta Maserati Maserati 4CM Maserati 1.1L I4 Compressore 14 Bandiera dell'Italia Pino Baruffi

Elenco iscritti oltre a 1100cc[modifica | modifica wikitesto]

Scuderia Costruttore Telaio Motore Gomme Piloti
Bandiera dell'Italia Gruppo Fiorentino Maserati Maserati 4CM Maserati 1.5L I4 Compressore 16 Bandiera dell'Italia Pasquale Contini
Maserati 6CM Maserati 1.5L I6 Compressore 32 Bandiera dell'Italia Pasquale Ermini[4]
Maserati 4CS Maserati 1.5L I4 Compressore 34 Bandiera dell'Italia Mario Moradei
Bandiera dell'Italia Scuderia Impero Maserati Maserati 4CM Maserati 1.1L I4 Compressore 18 Bandiera dell'Italia Roberto Malaguti[3]
Bandiera dell'Italia Scuderia Maremmana Maserati Maserati 6CM Maserati 1.5L I6 Compressore P 20 Bandiera dell'Italia Francesco Severi
Maserati 4CM Maserati 1.5L I4 Compressore 28 Bandiera dell'Italia Ferdinando Barbieri
Bandiera dell'Italia Aldo Marazza Maserati Maserati 4CS Maserati 1.5L I4 Compressore 24 Bandiera dell'Italia Aldo Marazza
Bandiera dell'Italia Scuderia Ambrosiana Maserati Maserati 4CM Maserati 1.5L I4 Compressore 26 Bandiera dell'Italia Emanuele Quartara
Bandiera dell'Italia Vittorio Belmondo Maserati Maserati 6CM Maserati 1.5L I6 Compressore 30 Bandiera dell'Italia Vittorio Belmondo
Bandiera dell'Italia Officine Alfieri Maserati Maserati Maserati 4CM Maserati 1.5L I4 Compressore P 32 Bandiera dell'Italia Ettore Bianco[4]
Bandiera dell'Italia Gruppo Volta Maserati-Bugatti Maserati-Bugatti Maserati-Bugatti 1.5L I4 Compressore 36 Bandiera dell'Italia Sergio Carnevalli[3]
Bandiera dell'Italia Gino Rovere Maserati Maserati 6CM Maserati 1.5L I6 Compressore 38 Bandiera dell'Italia Gino Rovere[3]

Prove libere[modifica | modifica wikitesto]

Le prove si sono svolte sotto il sole e il caldo clima di maggio. Il più veloce nelle prove del venerdì è stato Bianco, che senza vettura propria ha invece utilizzato la 4CM di Contini facendo segnare il tempo di 1'58.6. Secondo è stato Ermini, ovviamente anche lui senza vettura propria, con 1'59.2 e terzo Contini con 1'59.6. Barbieri ha provato prima la 1100cc di Azzi, ottenendo il tempo di 2'15', per poi scendere a 2'07.4 con la sua vettura. Altri piloti che hanno fatto segnare un tempo sono stati Lurani 2'07.7, Azzi 2'09.4 e Baruffi 2'12. Nelle prove del sabato Belmondo e Marazza sono stati i più veloci con lo stesso tempo di 1'59.4, quest'ultimo ha compiuto nove giri. Severi ha realizzato 2'00.8, Contini 2'01.3, Barbieri, che ha avuto problemi allo sterzo, 2'01.6 e Lurani 2'04.8. Con i due piloti più veloci, Bianco ed Ermini, senza vetture per la gara, Belmondo ha ottenuto la pole position con Marazza e Contini che condividevano la prima fila con lui.

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Nella sessione di qualifica[5][6]

Pos Pilota Costruttore Tempo Griglia
1 30 Bandiera dell'Italia Vittorio Belmondo Bandiera dell'Italia Maserati 1'59"4 1
2 24 Bandiera dell'Italia Aldo Marazza Bandiera dell'Italia Maserati 1'59"4 2
3 16 Bandiera dell'Italia Pasquale Contini Bandiera dell'Italia Maserati 1'59"6 3
4 20 Bandiera dell'Italia Francesco Severi Bandiera dell'Italia Maserati 2'00"8 4
5 28 Bandiera dell'Italia Ferdinando Barbieri Bandiera dell'Italia Maserati 2'01"6 5
6 12 Bandiera dell'Italia Giovanni Lurani Bandiera dell'Italia Maserati 2'02"0 6

Gara[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

Con il bel tempo si sono radunati sugli spalti e sulle strade per assistere alle gare circa ventimila spettatori. All'evento erano presenti come di consueto anche tutte le principali autorità cittadine oltre al presidente della R.A.C.I. Giuseppe Furmanik. Alle 14.45 il dottor Giorgio Molfino ha abbassato la bandiera per mandare via le 11 voiturette.

Contini prese il via ma fu quasi subito superato da Barbieri che, essendo un pilota locale, probabilmente conosceva il circuito bene quanto chiunque dei partecipanti. Al terzo giro Belmondo supera Barbieri per la prima posizione e prova a staccarsi da Barbieri, Severi e Marazza, che lo seguono. Al giro successivo Marazza prendeva la seconda posizione e continuava a seguire Belmondo, mentre Barbieri e Severi non riuscivano a tenere il ritmo dei due e cominciavano a indietreggiare. Dopo 10 giri il divario tra Belmondo e Marazza era di 4 secondi e qualunque cosa Belmondo abbia provato, il divario è rimasto lo stesso dopo 25 giri. Dietro di loro Severi ha avuto la meglio nella battaglia per il terzo posto mentre Barbieri ha sofferto per gran parte della gara di problemi al carburatore. Belmondo spingeva sempre più forte cercando di staccare Marazza, ma quest'ultimo correva più agevolmente e conservava il distacco, aspettando solo l'occasione. Al 27º giro l'occasione si è presentata quando Belmondo ha esagerato in curva e ha girato di 180? in giro con il motore in stallo. Quasi subito è ripartito ma Marazza aveva preso il comando. Spingendo per colmare il divario con il nuovo leader Belmondo ha commesso un altro errore e ha fatto un 720? gira davanti alla tribuna principale, finendo tra le balle di paglia. Avendo ormai perso la seconda posizione nei confronti di Severi, Belmondo si è allontanato ancora una volta e ha ripreso l'inseguimento riducendo il gap, ma cercando di trovare una via di rimonta è rimasto a corto di giri. Così Marazza ha ottenuto una vittoria sensazionale nella 4CS inferiore nella sua prima gara con Severi secondo che ha tenuto a bada Belmondo. Il conte Lurani è stato il vincitore della classe 1100cc.

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Risultati finali della gara.[1]

Pos Pilota Costruttore Giri Tempo/Ritiro Griglia
1 24 Bandiera dell'Italia Aldo Marazza Bandiera dell'Italia Maserati 40 1h21'00"0 2
2 20 Bandiera dell'Italia Francesco Severi Bandiera dell'Italia Maserati 40 +18"6 4
3 30 Bandiera dell'Italia Vittorio Belmondo Bandiera dell'Italia Maserati 40 +19"0 1
4 28 Bandiera dell'Italia Ferdinando Barbieri Bandiera dell'Italia Maserati 39 +1 giro 5
5 12 Bandiera dell'Italia Giovanni Lurani Bandiera dell'Italia Maserati 38 +2 giri 6
6 8 Bandiera dell'Italia Gianbattista Azzi Bandiera dell'Italia Maserati 32 +8 giri ?
7 10 Bandiera dell'Italia Luigi Nespoli Bandiera della Francia Amilcar 29 +11 giri ?
Rit 34 Bandiera dell'Italia Mario Moradei Bandiera dell'Italia Maserati 10 ?
Rit 14 Bandiera dell'Italia Pino Baruffi Bandiera dell'Italia Maserati 6 ?
Rit 16 Bandiera dell'Italia Pasquale Contini Bandiera dell'Italia Maserati 0 ?
Rit 6 Bandiera dell'Italia Enrico Nardi Bandiera dell'Italia Nardi-Monaco-Jap 0 ?
NP 32 Bandiera dell'Italia Ettore Bianco Bandiera dell'Italia Maserati 0 Mancata vettura -
NP 32 Bandiera dell'Italia Pasquale Ermini Bandiera dell'Italia Maserati 0 Mancata vettura -

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e (EN) I Circuito della Superba, su kolumbus.fi. URL consultato il 7 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2022).
  2. ^ (EN) I Circuito della Superba (Voiturette 1500cc), su kolumbus.fi.
  3. ^ a b c d e Non arrivato.
  4. ^ a b Non partito.
  5. ^ I Circuito della Superba Voiturette, su Racing Years. URL consultato il 30 ottobre 2023.
  6. ^ Il resto della griglia di partenza è sconosciuto.