Chris Rainbow

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Chris Rainbow
NazionalitàBandiera della Scozia Scozia
GenerePop
Musica d'ambiente
Periodo di attività musicale1971 – 2015
EtichettaEMI, Polydor, Vital Spark Music
GruppiCamel, Hopestreet

Chris Rainbow, pseudonimo di Christopher James Harley (Glasgow, 18 novembre 194622 febbraio 2015), è stato un cantante, compositore e produttore discografico scozzese[1][2] che lavorò nell'ambito della musica rock e musicista[3] che ebbe due brani noti nella sua carriera, "Give Me What I Cry For" e "Solid State Brain" negli anni '70.

Accanto alla carriera solista ebbe una ragguardevole vita professionale come voce e arrangiatore con molti artisti della scena rock, pop & progressive band e solisti. Ebbe un suo studio di registrazione e fece anche il produttore.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Christopher James Harley nacque da James Harley e Pamela Clapham. Adottò lo pseudonimo di "Rainbow" per evitare confusione con Steve Harley, dicendo:

Rainbow ebbe una balbuzie severa che spariva quando cantava.[4]

Carriera solista[modifica | modifica wikitesto]

Tra il 1972-73, Rainbow fu membro della band Hopestreet. Dopo questo si dedicò alla carriera solista come Christopher Rainbow, poi Chris Rainbow, e pubblicò tre album Home of the Brave nel 1975, Looking Over My Shoulder nel 1977, e White Trails nel 1979. Le canzoni delle ultime due opere sono presenti in The Best of Chris Rainbow, 1972–1980, CD singolo e doppio.

A quel tempo Rainbow ricevette più visibilità con il supporto di Kenny Everett, poi su Capital Radio di Londra, che trasmise la sua musica in modo costante. Alcuni jingle che Rainbow fece per Capital vennero poi pubblicati su alcuni album come out-take, demo e materiale unreleased.[5]

Nel 1977 Rainbow registrò Dear Brian, un tributo a Brian Wilson cofondatore dei The Beach Boys. Saputo della morte di Rainbow, Brian Wilson postò il seguente messaggio nel sito ufficiale personale:[6]

«I felt really bad to hear about Chris Rainbow passing away, he was too young. I remember in the late 1970s, a friend played "Dear Brian" for me and I was touched and honored by it. It was a beautiful track. I wish the best for Chris's family and friends. Love & Mercy, Brian.»

Radio jingle[modifica | modifica wikitesto]

Rainbow scrisse, produsse e registrò jingle per Capital Radio 95.8FM dal 1973 al 1984 per Kenny Everett, Mike Aspel, Tommy Vance, David Symonds e altri. I jingle furono arrangiati per la trasmissione da Tommy Vance e Terence Dackombe.

Voce e collaborazioni[modifica | modifica wikitesto]

Rainbow collaborò con The Alan Parsons Project, dal 1979 con l'album Eve fino al 1987 con l'album Gaudi, e con Eric Woolfson su Freudiana (1990).

Registrò e fece concerti con la progressive rock band Camel, dando la voce solista negli album da studio The Single Factor (1982) e Stationary Traveller (1984). Lavorò con il tastierista dei Camel Ton Scherpenzeel nel 1984 per l'album Heart of the Universe in duo, con cinque brani cantati.

Diede la voce in backing vocal sull'album "Song Of Seven" del frontman Yes Jon Anderson, e fece un tour con la Anderson's New Life Band.

Rainbow cantò in backing vocal su diversi album di artisti come Culture Club, Elaine Paige e Toyah Willcox.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Più recentemente[quando?] Rainbow produsse diversi album della band scozzese gaelica Runrig.[1]

Album studio[modifica | modifica wikitesto]

Rainbow costruì e diresse il Vital Spark Music Studio sull'isola Isle of Skye dove artisti come Donnie Munro e KT Tunstall registrarono loro album.

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Chris Rainbow muore il 22 febbraio 2015 dopo una lunga battaglia con il morbo di Parkinson.[7] Tributi a Chris furono fatti da Ken Bruce (che suonò Days are Numbers) su Radio 2 Morning Show e da Johnnie Walker (che suonò Solid State Brain) su Radio 2 "Sounds of the 70's".

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Solista[modifica | modifica wikitesto]

  • 1975: Home of the Brave UK-LP/Jap-LP
  • 1978: Looking over My Shoulder UK-LP/Jap-LP
  • 1979: White Trails UK-LP/Jap-LP
  • 1981: Body Music (single)
  • 1993: Home of the Brave Jap-CD
  • 1993: Looking over My Shoulder Jap-CD
  • 1993: White Trails Jap-CD
  • 1999: The Instrumental Chris Rainbow UK mini-LP
  • 2001: The Chris Rainbow Anthology, 1974–1981 UK-CD
  • 2002: Unreleased & demo tracks, 1973–1983 Jap-CD
  • 2003: The Best of Chris Rainbow 1972–1980 Jap-CD
  • 2008: Waves UK-CD
  • 2007: Home of the Brave Jap-CD (re-Mastered)
  • 2007: Looking over My Shoulder Jap-CD (re-Mastered)

Collaborazioni[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Biography: Chris Rainbow, su theavenueonline.info, Web.archive.org. URL consultato il 26 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale il 6 febbraio 2012).
  2. ^ ., Chris Rainbow, Singer With Alan Parsons Project and Camel, Dies, su ultimateclassicrock.com. URL consultato il 27 febbraio 2015.
  3. ^ John M. Borack, Shake some action: the ultimate power pop guide, Shake Some Action – PowerPop, 2007, pp. 184–, ISBN 978-0-9797714-0-8. URL consultato il 14 agosto 2011.
  4. ^ Terence Dackomb, "Chris Rainbow" Archiviato il 20 agosto 2016 in Internet Archive., The Rocking Vicar, 2 July 2012, accessed 17 March 2015; Tobe Richards, "Chris Rainbow", Stuttering Didn't Stop Them!
  5. ^ Chris Rainbow profile, su allmusic.com, AllMusic. URL consultato il 26 febbraio 2015.
  6. ^ http://brianwilson.websitetoolbox.com/post/from-bw-com-admin-brians-message-about-the-passing-of-chris-rainbow-7313576?trail=15>
  7. ^ Michael Russell, "Tributes paid to Skye musician and producer," Archiviato il 15 luglio 2019 in Internet Archive. West Highland Free Press, 9 March 2015, retrieved 17 March 2015.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Francesco Ferrua, The Alan Parsons Project, L'Occhio Nel Cielo, Arcana Edizioni, marzo 2015, p. 336, ISBN 9788862317832.
  • Christophe Carrafang, The Alan Parsons Project Anthology, Camion Blanc, ottobre 2015, p. 214, ISBN 9781541118881.
  • Francesco Ferrua, The Alan Parsons Project, Sul Viale Dell'Ammoniaca, Amazon, settembre 2019, p. 304, ISBN 9791220051880.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN79644399 · ISNI (EN0000 0000 5636 8905 · Europeana agent/base/86972 · LCCN (ENno2004038575 · GND (DE134491297 · WorldCat Identities (ENlccn-no2004038575