Cecilia Seghizzi

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Cecilia Seghizzi (Gorizia, 5 settembre 1908Gorizia, 22 novembre 2019[1]) è stata una compositrice e supercentenaria italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Cecilia Seghizzi nacque a Gorizia, figlia del compositore e maestro di cappella Cesare Augusto Seghizzi (1873-1933), uno dei più apprezzati elaboratori del canto popolare friulano. Dopo l'esilio al Campo profughi di Wagna in Stiria durante il primo conflitto mondiale[2], fu avviata allo studio del violino dal maestro Alfredo Lucarini e si diplomò a pieni voti al Conservatorio "Giuseppe Verdi" di Milano. Negli anni trenta alternò l'attività concertistica all'insegnamento nella scuola media e negli istituti di musica. Iniziò nel contempo a dedicarsi alla composizione, portando a compimento gli studi con il diploma presso il conservatorio "Giuseppe Tartini" di Trieste sotto la guida di Vito Levi. Negli anni cinquanta fondò e diresse il Complesso polifonico goriziano, con il quale vinse il primo premio al concorso polifonico nazionale di Brescia. Al riconoscimento seguirono una serie di concerti e di registrazioni per importanti sedi sia in patria che all'estero.

Il 5 settembre 2018 festeggiò i 110 anni con il sindaco Rodolfo Ziberna e due assessori, diventando così una supercentenaria.[3][4] È morta il 22 novembre 2019 all'età di 111 anni e 78 giorni.

Stile[modifica | modifica wikitesto]

Il catalogo di Cecilia Seghizzi comprende oltre 130 composizioni, tra le quali spiccano quelle dedicate al coro.[5] Molte composizioni sembrano riflettere "l’immediatezza dello schizzo abbozzato con rapidità e destinato a fermare il momento in cui l’idea è apparsa per la prima volta, per poi cercare di adeguarvi la forma e il colore, come nella tecnica pittorica dell’acquerello"[6]. Nella musica strumentale appare un gusto per sonorità ardite e ritmi incalzanti, sbalzi umoristici e leggeri, che la avvicinano, per certi versi, ad Alfredo Casella, Paul Hindemith, Giulio Viozzi. Il suo stile si ricollega al neoclassicismo italiano.

Principali composizioni[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Addio a Cecilia Seghizzi, decana della musica goriziana, su ilfriuli.it. URL consultato il 22 novembre 2019.
  2. ^ Cecilia Seghizzi (105 anni): «La mia Grande Guerra»
  3. ^ I 110 anni di Cecilia Seghizzi
  4. ^ La goriziana Cecilia Seghizzi spegne 110 candeline
  5. ^ Nonna Cecilia compie 111 anni. "Il mio segreto? Niente ascensore e poche medicine", su L'HuffPost, 6 settembre 2019. URL consultato il 22 novembre 2019.
  6. ^ (IT) Alessandro Arbo, Musicisti di frontiera. Le attività musicali a Gorizia dal Medioevo al Novecento, Monfalcone, Edizioni della Laguna, 1998, p. 220.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Alessandro Arbo, Cecilia Seghizzi interprete di Biagio Marin, "Nuova Iniziativa Isontina", 4, 1991, p. 60-61.
  • Sergio Tavano, «L’arte per Cecilia Seghizzi», in Cecilia Seghizzi Campolieti, Musica per coro, Udine, 1993, pp. 5-6.
  • Alessandro Arbo, Una lente limpida. Immagine e poesia nell’opera per coro di Cecilia Seghizzi, in Cecilia Seghizzi, Musica per coro, Udine, 1993, p. 7-15.
  • Alessandro Arbo, Musicisti di frontiera. Le attività musicali a Gorizia dal Medioevo al Novecento, Monfalcone, Edizioni della Laguna, 1998, p. 220-227.
  • Alessandro Arbo, Il suono in filigrana, in A. Delneri (a cura di), Cecilia Seghizzi Campolieti pittrice. Variazioni, Gorizia, La Provincia, 2003, p. 12-15.
  • Annalia Delneri (a cura di), Cecilia Seghizzi Campolieti pittrice. Variazioni (catalogo della mostra), Gorizia, La Provincia, 2003.
  • Edda Serra (a cura di), I Seghizzi e Marin. Respiro musicale a Gorizia nel Novecento, Centro Studi Biagio Marin & Edizioni della Laguna, 2010.
  • Laura De Simone, «Conversando con Cecilia Seghizzi» in ESO – Edizioni Seghizzi Online - Settembre 2015, II – numero 72; http://www.seghizzi.it/wp-content/uploads/2016/02/Intervista-a-Cecilia-Seghizzi-di-Laura-De-Simone.pdf

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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