Catherine Russell

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Catherine Russell
Catherine Russell al Detroit Jazz Fest nel 2006
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
(New York)
GenereJazz
Blues
Rock
Periodo di attività musicale2006 – in attività
StrumentoVoce, chitarra, tastiere
Etichetta
Sito ufficiale

Catherine Russell, detta Cat[1] (New York, 20 settembre 1956), è una cantante statunitense, nota per il suo album del 2016 Harlem on My Mind.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Suo padre era Luis Russell, un pianista nato a Panama e "leader di una delle big band più impressionanti della prima scena jazz di New York dopo aver guidato un gruppo a New Orleans e trasferitosi a Chicago, dove lavorò con King Oliver, che offrì a Louis Armstrong la sua prima grande occasione."[2] Oliver in seguito divenne il direttore musicale di lunga data di Louis Armstron.[3] La madre di Cat, Carline Ray,[4] si era laureata sia alla Juilliard che alla Manhattan School of Music e si era esibita con gli International Sweethearts of Rhythm durante la Seconda guerra mondiale.[5] In seguito si è esibita "con Doc Cheatham e Wynton Marsalis, tra gli altri".[3]

L'interesse della Russell per la musica iniziò da bambina.[2] Da ragazza era "immersa nel primo jazz, dalle registrazioni degli anni '20 e '30, fino alle orchestre R&B di suo padre degli anni '40 e '50".[6] Era anche innamorata della musica country, compresi i primi George Jones, Patsy Cline, Hank Williams e Merle Haggard, perché le piaceva "tutto ciò che dondola".[2]

Carriera da cantante[modifica | modifica wikitesto]

A metà degli anni '80 visitava spesso un club di Manhattan dove il chitarrista Jimmy Vivino era il leader della band.[7] Una sera fu invitata a cantare sul palco con il musicista Donald Fagen della band Steely Dan.[7] Subito dopo la Russell fu invitata a fare un tour con la "New York Rock and Soul Revue" di Fagen nel 1992. Quando gli Steely Dan si riunirono nel 1993, Fagen la invitò a unirsi a loro e fece una tournée con loro fino al 1996.[7] Trascorse "molti anni sulla strada con gruppi rock, blues, jazz, soul e gospel ".[2] Preferiva andare in tour con band acustiche perché non doveva competere con le chitarre elettriche.[2]

Dal 2002 al 2004 la Russell ha lavorato con David Bowie come membro della band, incaricata della parte vocale e dei contributi alla chitarra, tastiera e percussioni per l'Heathen Tour, A Reality Tour di Bowie e il suo album Reality di fine 2003. Ricordando queste esperienze, la Russell disse: "Lavorare con David è stato un sogno che si avvera. Ero una fan dal 1971. Era un uomo così gentile e musicalmente generoso. Ha tirato fuori il meglio di me. Oltre al canto di sottofondo, mi ha permesso di suonare diversi strumenti: tastiere, percussioni, chitarra e mandolino. Mi ha permesso di andare oltre quello che pensavo di essere capace. Era premuroso, divertente e amava la sua famiglia. Sono fortunata di averlo conosciuto".[7]

Carriera come jazzista[modifica | modifica wikitesto]

Quando la carriera nella tournée di Bowie fu sospesa nel 2004, il socio in affari della Russell e in seguito suo marito Paul Kahn le suggerì di registrare un album come solista.[7] La Russell però inizialmente rifiutò l'idea perché credeva di avere già "una bella carriera come cantante di riserva".[7] Alla fine tuttavia acconsentì a registrare tracce di canzoni nello studio di un amico a Skokie, Illinois. Kahn invitò quindi i dirigenti di una casa discografica per ascoltare la Russell cantare a New York, cosa che portò a un contratto discografico con Harmonia Mundi. Le prime tracce registrate in Illinois sono diventate il suo primo album, Cat (2006).[7]

Cat Russell sperimentò subito una "ondata di metà carriera" nella quale passò da una "cantante di supporto richiesta e di prima scelta ad una rock e pop star" fino a diventare "la principale interprete vocale di canzoni vintage jazz e R&B".[7] Seguirono sei album, circa uno ogni due anni, affiancati da un fitto programma di tour in Asia, Australia, Europa e Stati Uniti. Con le sue radici nel jazz e nel blues, la Russell divenne rapidamente nota nei circoli jazz e, a gennaio 2014, era la seconda artista femminile più venduta in diverse classifiche jazz.

La sua voce è stata descritta come "un ricordo di molti dei grandi cantanti jazz e blues. Il suo fraseggio è impeccabile e la sua interpretazione rilassata e senza sforzo; non sembra mai che lei stia 'provando'."[3] Il New York Times ha dichiarato che le sue idee per progetti le performance sono "una forza, un buon umore e un'intelligenza che avvolgono la stanza in uno stato d'animo di bonomia".[6] La sua interpretazione del brano di Irving Berlin "Harlem on My Mind" è stata molto elogiata da Jazz Times che ha dichiarato che "se c'è una risposta post-millennium a Dinah Washington, sicuramente è Catherine Russell: la stessa straordinaria destrezza vocale-urlatrice blues incontra lo stile jazz; stessa forza espressiva; stessa chiarezza immacolata; stessa capacità di passare senza problemi da impertinente a sentimentale."[8]

La cover di Cat Russell della canzone degli anni '20 "Crazy Blues" è stata usata nell'episodio "The Emerald City" del dramma della HBO Boardwalk Empire.[9] Questa canzone è stata inclusa in una registrazione della colonna sonora[10] che ha vinto nel 2012 il Grammy Award per la migliore colonna sonora di compilation per Visual Media ai 54° Grammy Awards.[11]

Nel 2019 la Russell è apparsa come personaggio nel film biografico Bolden!, sul primo artista jazz Buddy Bolden. Ha eseguito la canzone folk blues "Make Me a Pallet on the Floor".[12] Lo stesso anno, ha pubblicato il suo settimo album, Alone Together, con la Dot Time Records.[13]

Premi[modifica | modifica wikitesto]

Cat Russell in uno spettacolo del 2009
  • German Record Critics' Award — Sentimental Streak (2008)
  • Prix Decouverte from Hot Club de France — Sentimental Streak (2008)
  • Grammy Award — Best Americana Album — Levon Helm, Electric Dirt (2009)
  • Grammy Award — Best Compilation Soundtrack — Visual Media, Boardwalk Empire Vol. 1 (2011)
  • Prix du Vocal Jazz from L'Academie du Jazz — Strictly Romancin' (2012)
  • Grand Prix from Hot Club de France — Strictly Romancin' (2012)
  • NYC Nightlife Award — Outstanding Jazz Performer (2012)
  • Bistro Award for Outstanding Achievement, Recording — Strictly Romancin' (2013)
  • Fans Decision Jazz Award — Hot House Magazine & Metropolitan Room — Female Vocalist (2016)
  • The Louie from The Louis Armstrong House Museum — Preserving and Promoting the Legacy of Louis Armstrong (2016)
  • Grammy Nomination — Best Jazz Vocal Album — Harlem on My Mind (2017)
  • Grammy Nomination - Best Jazz Vocal Album - Alone Together (2019)

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album[modifica | modifica wikitesto]

  • Cat[7] (2006)
  • Sentimental Streak[3] (2008)
  • Inside This Heart of Mine[14] (2010)
  • Strictly Romancin'[14] (2012)
  • Bring It Back[14] (2014)
  • Harlem on My Mind[8] (2016)
  • Alone Together[13] (2019)

Colonne sonore e compilation come artista principale[modifica | modifica wikitesto]

  • The New Jazz Divas: NPR Discover Songs (2010)
  • Walkin' & Swingin' (2011)
  • Boardwalk Empire, Vol 1. (2011)
  • Kill Your Darlings – Original Motion Picture Soundtrack (2013)
  • Bolden (Original Soundtrack) – Wynton Marsalis (2019)
  • Big Band Holidays II - Jazz at Lincoln Center Orchestra with Wynton Marsalis (2019)

Come cantante, musicista o cantante ospite[modifica | modifica wikitesto]

Some of Russell's credits are as follows:[14]

  • 1990: The Immaculate CollectionMadonna (Background Vocals)
  • 1993: The WheelRosanne Cash (Background Vocals)
  • 1993: The Rainy SeasonMarc Cohn (Background Vocals)
  • 1993: KamakiriadDonald Fagen (Background Vocals)
  • 1995: Twelve Deadly Cyns...and Then SomeCyndi Lauper (Background Vocals)
  • 1995: Retrospective – Rosanne Cash (Background Vocals)
  • 1995: RelishJoan Osborne (Background Vocals)
  • 1995: Alive in America – Steely Dan (Percussion, Vocals – Background, Human Whistle)
  • 1997: Sisters of Avalon – Cyndi Lauper (Composer, Mandolin, Vocals)
  • 1997: Child: Music for the Christmas Season – Jane Siberry – (Vocals)
  • 1998: I'm Still Here... Damn It! – Sandra Bernhard (Background Vocals)
  • 1998: Gloria!Gloria Estefan (Background Vocals)
  • 1998: Burning the Daze – Marc Cohn (Background Vocals)
  • 1999: Here Comes The BrideSpin Doctors (Background Vocals)
  • 1999: A Crash Course in Roses – Catie Curtis (Gut String Guitar)
  • 2000: Live at Shanghai Jazz – Earl May Quintet Introducing Catherine Russell (Lead Vocals)
  • 2002: Sleepless – Peter Wolf (Background Vocals)
  • 2003: Rules of Travel – Rosanne Cash (Background Vocals)
  • 2003: Reality – David Bowie (Background Vocals)
  • 2003: Everything Must Go – Steely Dan (Background Vocals)
  • 2004: A Reality Tour – David Bowie (Vocals, Mandolin, Percussion, Guitar, Keyboards)
  • 2005: Black Yankee Rock – Chocolate Genius (Background Vocals)
  • 2006: Black Cadillac – Rosanne Cash (Background Vocals)
  • 2007: I Love You – Diana Ross (Background Vocals)
  • 2008: The Orchard – Lizz Wright (Background Vocals)
  • 2009: Electric Dirt – Levon Helm (Vocals, Guest Artist)
  • 2010: Midnight Souvenirs – Peter Wolf (Background Vocals)
  • 2010: Feed My Soul – The Holmes Brothers (Vocals – Background, Cowbell, Mandolin)
  • 2011: Matthew MorrisonMatthew Morrison (Choir / Chorus)
  • 2011: Cicada – Hazmat Modine (Background Vocals)
  • 2012: Sunken Condos – Donald Fagen (Background Vocals)
  • 2013: 13 Live – Jimmy Vivino & The Black Italians (Vocals – Lead & Background)
  • 2014: The River & the Thread – Rosanne Cash (Background Vocals)
  • 2014: Tales from the Realm of the Queen of Pentacles – Suzanne Vega (Background Vocals)
  • 2014: Great Big World – Tony Trischka (Lead Vocal)
  • 2015: Soul Time! – Southside Johnny and the Asbury Jukes (Background Vocals)
  • 2015: This Is Where I Live – William Bell (Background Vocals)
  • 2016: A Cure for Loneliness – Peter Wolf (Background Vocals)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Hentoff e Porter, 2010, p.26.
  2. ^ a b c d e Hentoff, Porter.
  3. ^ a b c d Hogg, 2008.
  4. ^ Yardley, 2013.
  5. ^ Gross, 2012.
  6. ^ a b Holden, 2015.
  7. ^ a b c d e f g h i Morrison, 2017.
  8. ^ a b Loudon, 2016.
  9. ^ The Emerald City, 2010.
  10. ^ Boardwalk Empire Soundtrack, 2011.
  11. ^ Haury, 2012.
  12. ^ Tarby, 2019.
  13. ^ a b Sheridan, 2019.
  14. ^ a b c d AllMusic.com.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN105341883 · ISNI (EN0000 0001 1880 6895 · Europeana agent/base/121601 · LCCN (ENno2010158195 · GND (DE143059882 · BNF (FRcb13595328q (data) · J9U (ENHE987007303826205171 · WorldCat Identities (ENlccn-n94042544