Carlo Urru

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Carlo Urru
vescovo della Chiesa cattolica
Spera in Domino
 
Incarichi ricoperti
 
Nato28 dicembre 1915 a Todi
Ordinato presbitero28 giugno 1942
Nominato vescovo7 marzo 1971 da papa Paolo VI
Consacrato vescovo28 marzo 1971 dall'arcivescovo Ferdinando Lambruschini
Deceduto2 febbraio 2002 (86 anni) a Perugia
 

Carlo Urru (Todi, 28 dicembre 1915Perugia, 2 febbraio 2002) è stato un vescovo cattolico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nasce a Todi, il 28 dicembre 1915.

Formazione e ministero sacerdotale[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1938 consegue la laurea in Lettere presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Nel 1939 inizia la formazione sacerdotale nel seminario diocesano di Perugia e, nel 1942, è ordinato sacerdote. Rettore del seminario perugino dal 1956, nel 1964 è nominato rettore del Pontificio seminario regionale umbro. Il suo rettorato si svolge in anni particolarmente delicati, caratterizzati dall'avvio delle riforme conciliari e, nel 1968, dalla contestazione giovanile, che coinvolse anche il Seminario Regionale di Assisi. In questi frangenti mons. Urru ha dimostrato una grande apertura alle riforme, sia sul piano della formazione che su quello degli studi.

Ministero episcopale[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1971 è eletto vescovo di Ampurias e Tempio da papa Paolo VI.

Nel 1982 è trasferito alla sede di Città di Castello, di cui rimane vescovo fino al 7 febbraio 1991.

A Città di Castello si impegna per il rilancio dell'Azione Cattolica, il coinvolgimento dei laici nella vita ecclesiale, la ristrutturazione delle parrocchie, la visita pastorale, la fondazione dell'Istituto Diocesano Sostentamento Clero, l'istituzione del diaconato permanente, la pastorale giovanile, l'ampliamento del museo diocesano. Il suo episcopato è caratterizzato da un rapporto diretto e personale sia con il clero sia con numerosi laici.

Nel marzo 1991 lascia Città di Castello e si trasferisce a Perugia dove, fintanto che la salute glielo permette, continua l'attività di confessore e direttore spirituale di sacerdoti e laici.

Colpito dalla malattia di Parkinson, muore a Perugia, nel palazzo arcivescovile, il 2 febbraio 2002 all'età di 86 anni. È sepolto nella cripta della basilica cattedrale di Città di Castello.

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Ampurias e Tempio Successore
Giovanni Melis Fois 7 marzo 1971 – 21 aprile 1982 Pietro Meloni
Predecessore Vescovo di Città di Castello Successore
Cesare Pagani 21 aprile 1982 – 7 febbraio 1991 Pellegrino Tomaso Ronchi, O.F.M.Cap.