Carlo Fontana (direttore teatrale)

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Carlo Fontana (Milano, 15 marzo 1947) è un manager culturale italiano.

È attualmente Presidente di Impresa Cultura Italia-Confcommercio e fa parte della giunta di Confcommercio.

È stato Presidente dell'A.G.I.S. (Associazione Generale Italiana dello Spettacolo) dal 12 settembre 2013 a 12 ottobre 2022.

Dal 1990 al 2005 è stato sovrintendente del Teatro alla Scala di Milano.

Senatore della quindicesima legislatura 2006/2008.

Dal 1º ottobre 2012 al 31 dicembre 2014 è stato amministratore esecutivo del Teatro Regio di Parma.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Si laurea all'Università Statale di Milano con il massimo dei voti in Storia della critica d'arte, con una tesi su Anton Giulio Bragaglia.

Nell’autunno 1967 entra al Piccolo Teatro di Milano diretto da Paolo Grassi, del quale diventa collaboratore come responsabile delle attività culturali per gli universitari e per gli studenti delle scuole medie superiori, organizzando spettacoli didattici nelle aule magne degli istituti scolastici.

Dal 1968 al 1977 è critico teatrale de l'Avanti!, di cui diviene in seguito redattore della pagina spettacoli (1972). È giornalista professionista ed è iscritto all'albo dal 1976.

Nel 1976 diviene assistente di Paolo Grassi al Teatro alla Scala e dopo la nomina di Grassi alla presidenza della Rai (1977) Fontana svolge le funzioni di assistente del sovrintendente Carlo Maria Badini sino al 31 luglio 1979. Successivamente, nel 1980 entra a far parte del Consiglio di Amministrazione del Teatro alla Scala sino al 1984.

Dal 1º agosto 1979 al 31 luglio 1984 assume la carica di amministratore delegato della Fonit Cetra, azienda discografica pubblica di proprietà della Rai.

Per la sua attività di recupero del patrimonio musicale storico riceve il Prix Mondial du disque 1983.

Dal 1983 al 1986 dirige il settore musica della Biennale di Venezia, incentrando la programmazione sul tema del superamento delle linee di demarcazione tra musica colta e musica popolare.

Nel luglio 1984 Fontana è nominato sovrintendente del Teatro Comunale di Bologna, che dirige sino al settembre 1990.

Nel 1990 diviene Sovrintendente alla Scala, ruolo che copre per ben quindici anni.

Su suo impulso il 16 novembre 1997 l'Ente Autonomo Teatro alla Scala viene trasformato in fondazione di diritto privato.

Negli anni 90 Fontana convince il Comune di Milano, proprietario dell'immobile, a effettuare il restauro conservativo della sala e la ristrutturazione tecnologica del palcoscenico. La proposta viene portata a compimento nel 1997 dal sindaco Gabriele Albertini. I lavori iniziano il 1º febbraio 2001 e, dopo una chiusura di 33 mesi, la Scala riapre il 7 dicembre 2004.

Alla sovrintendenza Fontana si devono altri interventi quali la nuova sede della scuola di ballo in Campo Lodigiano, i laboratori di costruzione delle scene, costumi e attrezzerie nell' ex Fabbrica Ansaldo, l’ideazione e realizzazione dell’Accademia del Teatro alla Scala.

Dal 1992 è membro della Fondazione Balzan Premio di cui è stato Vicepresidente e Consigliere della Fondazione Balzan “Fondo”.

Negli anni accademici 2005-2006 e 2006-2007, quale professore a contratto, ha insegnato all'Università Statale di Milano nel corso di laurea in Scienze dello spettacolo. Negli anni '90 insegna periodicamente, sempre come professore a contratto, Storia dell'organizzazione teatrale all'Università degli Studi di Pavia.

Dal 12 settembre 2013 è Presidente dell'A.G.I.S. (Associazione Generale Italiana dello Spettacolo).

Nel primo decennio degli anni 2000 collabora al Corriere della Sera e svolge attività pubblicistica.

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • A scena aperta. Scala e teatri tra riforme e conservazione, Milano, Mondadori Electa, 2006
  • “Paolo Grassi. Una biografia tra teatro, cultura e società”, Milano, Skira, 2011
  • Sarà l'avventura. Una vita per il teatro, Milano, Il Saggiatore, 2023

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Sovrintendente del Teatro alla Scala Successore
Carlo Maria Badini 1990-2005 Stéphane Lissner
Controllo di autoritàVIAF (EN311314594 · ISNI (EN0000 0000 7831 5572 · SBN SBNV024969 · LCCN (ENno2007053601 · GND (DE1044274794 · BNF (FRcb15577472t (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no2007053601