Campionato sudamericano di rugby 2002

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Campionato sudamericano di rugby 2002
Competizione Sudamericano
Sport Rugby a 15
Edizione 24ª
Organizzatore Unión Argentina de Rugby e Sudamérica Rugby[1]
Date dal 28 aprile 2002
al 4 maggio 2002
Luogo Argentina e Cile
Partecipanti 4
Formula girone unico
Risultati
Vincitore Bandiera dell'Argentina Argentina
(23º titolo)
Secondo Bandiera dell'Uruguay Uruguay
Terzo Bandiera del Cile Cile
Statistiche
Miglior marcatore Bandiera dell'Argentina José Núñez Piossek (35)
Record mete Bandiera dell'Argentina José Núñez Piossek (7)
Incontri disputati 6
Cronologia della competizione

Il campionato sudamericano di rugby 2002 (in spagnolo Sudamericano de Rugby 2002; in portoghese Campeonato Sul-Americano de Rugby de 2002) fu il 24º campionato continentale del Sudamerica di rugby a 15. Si tenne in Argentina e Cile dal 28 aprile al 4 maggio 2002 tra quattro squadre nazionali e fu vinto dall'Argentina per la ventitreesima volta, dodicesima consecutiva.

La prima divisione si tenne a Mendoza (Argentina) e a Santiago del Cile[2], che ospitò uno dei sei incontri del torneo, e fu vinta dall'Argentina, che si aggiudicò il torneo per la ventitreesima volta su altrettante partecipazioni (e 24 edizioni totali); la superiorità dei Pumas fu evidente anche nei distacchi inflitti agli altri avversari; a parte il 35-21 con cui furono battuti i loro rivali più attrezzati dell'Uruguay, in tale edizione di torneo la formazione argentina ottenne la sua miglior vittoria di sempre, al 2014 insuperata, un 152-0 al Paraguay (24 mete, 16 delle quali trasformate)[3][4], e a seguire il Cile fu battuto per 57-13.

L'Uruguay, a propria volta, si aggiudicò il secondo posto battendo il Cile per 33-16[5]. Il Paraguay, la squadra più debole del girone, terminò il torneo con tre sconfitte in altrettanti incontri.

La seconda divisione valse come primo turno di qualificazione americana alla Coppa del Mondo di rugby 2003 in Australia[6]. La vincitrice della seconda divisione, infatti, oltre ad accedere allo spareggio-promozione per la prima divisione del Sudamericano 2003, si qualificò al turno di spareggio contro la vincente del campionato dei Caraibi del 2001. A vincere la seconda divisione fu il Brasile[6], che nella stagione successiva dovette affrontare il Paraguay, ultimo classificato della prima divisione 2002, per l'accesso alla prima divisione 2003.

A parte l'Argentina, già qualificata per la Coppa del Mondo di rugby 2003, la prima divisione destinò l'Uruguay al girone finale delle qualificazioni americane alla competizione[6] e Cile e Paraguay al terzo turno delle stesse[6].

Il valore delle marcature, come stabilito dall’IRFB nel 1992, era: 5 punti per ciascuna meta (7 se trasformata), 3 punti per la realizzazione di ciascun calcio piazzato, idem per il drop[7]. Ai fini della classifica, invece, per ogni incontro erano in palio tre punti per la vittoria, due per il pareggio, uno per la sconfitta in campo e zero per la sconfitta per forfait.

Squadre partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

Sudamericano “A” Sudamericano “B”
Bandiera dell'Argentina Argentina Bandiera del Brasile Brasile
Bandiera del Cile Cile Bandiera della Colombia Colombia
Bandiera del Paraguay Paraguay Bandiera del Perù Perù
Bandiera dell'Uruguay Uruguay Bandiera del Venezuela Venezuela

Sudamericano "A"[modifica | modifica wikitesto]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Mendoza
28 aprile 2002
Argentina Bandiera dell'Argentina35 – 21Bandiera dell'Uruguay UruguayStadio Gargantini
Arbitro: Bandiera del Paraguay Horacio Marsal Spinzi

Santiago del Cile
28 aprile 2002
Cile Bandiera del Cile57 – 5Bandiera del Paraguay ParaguayPrince of Wales C.C.

Mendoza
1º maggio 2002
Cile Bandiera del Cile16 – 33Bandiera dell'Uruguay UruguayStadio Gargantini (4500 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Argentina Rafael Molina

Mendoza
1º maggio 2002
Argentina Bandiera dell'Argentina152 – 0Bandiera del Paraguay ParaguayStadio Gargantini (4500 spett.)
Arbitro: Bandiera del Cile Andrés Herbozo

Mendoza
3 maggio 2002, ore 15 UTC-3
Paraguay Bandiera del Paraguay6 – 81Bandiera dell'Uruguay UruguayStadio Gargantini
Arbitro: Bandiera dell'Argentina Rafael Molina

Mendoza
4 maggio 2002, ore 16:30 UTC-3
Argentina Bandiera dell'Argentina57 – 13Bandiera del Cile CileStadio Gargantini (5500 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Uruguay Eduardo Blengio

Classifica[modifica | modifica wikitesto]

Pos Squadra G V N P PF PS DP Pt
1 Bandiera dell'Argentina Argentina 3 3 0 0 244 34 +210 9
2 Bandiera dell'Uruguay Uruguay 3 2 0 1 135 57 +78 7
3 Bandiera del Cile Cile 3 1 0 2 86 95 −9 5
4 Bandiera del Paraguay Paraguay 3 0 0 3 11 290 −279 3

Sudamericano "B"[modifica | modifica wikitesto]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Data Incontro Risultato Sede
5-10-2002 BrasileVenezuela 32–14 Lima
5-10-2002 PerùColombia 28–0 Lima
8-10-2002 PerùVenezuela 20–12 Lima
8-10-2002 BrasileColombia 64–0 Lima
12-10-2002 ColombiaVenezuela 3-17 Lima
12-10-2002 PerùBrasile 10–28 Lima

Classifica[modifica | modifica wikitesto]

Classifica G V N P PF PS PT
Bandiera del Brasile Brasile 3 3 0 0 124 24 +100 9
Bandiera del Perù Perù 3 2 0 1 58 40 +18 7
Bandiera del Venezuela Venezuela 3 1 0 2 43 55 -12 5
Bandiera della Colombia Colombia 3 0 0 3 3 109 -106 3

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ All’epoca sotto il nome di Confederación Sudamericana de Rugby
  2. ^ (ES) Memoria y balance temporada año 2002 (PDF), su uar.com.ar, Buenos Aires, Unión Argentina de Rugby, 25 aprile 2003, pp. 61-62. URL consultato il 28 agosto 2022 (archiviato dall'url originale il 31 maggio 2022).
  3. ^ (ES) Sudamericano de rugby: Los Pumas aplastaron a Paraguay por 152 a 0, in La Nación, 1º maggio 2002. URL consultato il 12 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 28 agosto 2022).
  4. ^ (ES) Ángel Rosales, Rugby: los Pumas lograron un triunfo record en Mendoza, in Clarín, 2 maggio 2002. URL consultato il 12 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 28 agosto 2022).
  5. ^ (ES) Victoria celeste en el Sudamericano de Rugby, in La Red 21, 3 maggio 2002. URL consultato il 12 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  6. ^ a b c d Volpe, pag. 338-9.
  7. ^ (EN) Rugby Rules Changed for Faster Game, in The Canberra Times, 17 aprile 1992, p. 18. URL consultato il 15 dicembre 2021. Ospitato su Biblioteca nazionale australiana.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Francesco Volpe, Paolo Pacitti, Rugby 2009, Roma, ZESI, 2008.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]


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