Biathlon ai XXII Giochi olimpici invernali - 12,5 km partenza in linea femminile

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Bandiera olimpica 
12,5 km partenza in linea femminile
Soči 2014
Informazioni generali
LuogoKrasnaja Poljana
Periodo17 febbraio
Partecipanti30 da 15 nazioni
Podio
Medaglia d'oro Dar"ja Domračava Bandiera della Bielorussia Bielorussia
Medaglia d'argento Gabriela Soukalová Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca
Medaglia di bronzo Tiril Eckhoff Bandiera della Norvegia Norvegia
Edizione precedente e successiva
Vancouver 2010 Pyeongchang 2018

Nel biathlon ai XXII Giochi olimpici invernali la gara della partenza in linea femminile si disputò nella giornata del 17 febbraio nella località di Krasnaja Poljana sul comprensorio sciistico Laura.

Campionessa olimpica uscente era la tedesca Magdalena Neuner, che aveva conquistato l'oro nella precedente edizione di Vancouver 2010 sopravanzando nell'ordine la russa Ol'ga Zajceva e la connazionale Simone Hauswald; detentrice del titolo iridato di Nové Město na Moravě 2013 era la bielorussa Dar"ja Domračava.

La Domračava vinse la medaglia d'oro, la ceca Gabriela Soukalová quella d'argento e la norvegese Tiril Eckhoff quella di bronzo.

In data 21 febbraio 2014 il Comitato Olimpico Internazionale accertò una violazione delle normative antidoping da parte della tedesca Evi Sachenbacher-Stehle, annullando il risultato ottenuto dalla sciatrice ed il giorno successivo l'International Biathlon Union modificò dunque il risultato della gara[1][2]. Nei mesi di novembre e dicembre del 2017, successivamente allo scandalo doping in Russia, lo stesso Comitato Olimpico Internazionale accertò altresì un'infrazione delle normative sull'uso di sostanze proibite da parte delle russe Ol'ga Viluchina e Ol'ga Zajceva in occasione delle Olimpiadi di Soči, annullando così i risultati ottenuti dalle due sciatrici[3][4]. Le due atlete presentarono ricorso contro tale decisione e il 24 settembre 2020 il Tribunale Arbitrale dello Sport si pronunciò definitivamente sulla squalifica inflitta dal CIO, annullando la sanzione a Viluchina, ma confermando quella imposta a Zajceva[5][6].

Classifica di gara[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Atleta Nazione Tempo Errori (P+P+S+S) Distacco
Dar"ja Domračava Bandiera della Bielorussia Bielorussia 35'25"6 1 (0+0+0+1)
Gabriela Soukalová Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca 35'45"8 1 (0+0+0+1) +20"2
Tiril Eckhoff Bandiera della Norvegia Norvegia 35'52"9 1 (0+1+0+0) +27"3
4 Teja Gregorin Bandiera della Slovenia Slovenia 36'05"0 0 (0+0+0+0) +39"4
5 Monika Hojnisz Bandiera della Polonia Polonia 36'20"5 0 (0+0+0+0) +54"9
6 Kaisa Mäkäräinen Bandiera della Finlandia Finlandia 36'27"1 2 (0+0+1+1) +1'01"5
7 Olena Pidhrušna Bandiera dell'Ucraina Ucraina 36'37"1 0 (0+0+0+0) +1'11"5
8 Veronika Vítková Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca 36'49"3 0 (0+0+0+0) +1'23"7
9 Selina Gasparin Bandiera della Svizzera Svizzera 36'54"9 2 (0+1+1+0) +1'29"3
10 Anaïs Bescond Bandiera della Francia Francia 36'55"3 3 (0+0+3+0) +1'29"7
11 Susan Dunklee Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 36'57"9 3 (0+1+1+1) +1'32"3
12 Valentyna Semerenko Bandiera dell'Ucraina Ucraina 37'03"5 2 (0+0+2+0) +1'37"9
13 Karin Oberhofer Bandiera dell'Italia Italia 37'03"6 2 (0+0+1+1) +1'38"0
14 Tora Berger Bandiera della Norvegia Norvegia 37'07"8 2 (0+1+1+0) +1'42"2
15 Nadzeja Skardzina Bandiera della Bielorussia Bielorussia 37'08"0 2 (0+0+1+1) +1'42"4
16 Vita Semerenko Bandiera dell'Ucraina Ucraina 37'03"5 2 (0+0+2+0) +1'37"9
17 Andrea Henkel Bandiera della Germania Germania 37'19"2 1 (0+0+1+0) +1'53"6
18 Krystyna Pałka Bandiera della Polonia Polonia 37'33"9 2 (1+0+1+0) +2'08"3
19 Weronika Nowakowska Bandiera della Polonia Polonia 37'35"2 4 (1+0+2+1) +2'09"6
20 Éva Tófalvi Bandiera della Romania Romania 37'50"9 2 (1+0+0+1) +2'25"3
21 Ol'ga Viluchina Bandiera della Russia Russia 38'05"3 2 (1+0+0+1) +2'39"7
22 Julija Džyma Bandiera dell'Ucraina Ucraina 38'10"8 4 (0+0+2+2) +2'45"2
DSQ[4][6] Ol'ga Zajceva Bandiera della Russia Russia 38'14"2 1 (0+0+1+0) +2'48"6
24 Ann Kristin Flatland Bandiera della Norvegia Norvegia 38'15"6 2 (0+1+1+0) +2'50"0
25 Dorothea Wierer Bandiera dell'Italia Italia 38'37"4 3 (1+2+0+0) +3'11"8
26 Anastasija Kuz'mina Bandiera della Slovacchia Slovacchia 38'50"3 5 (0+2+2+1) +3'24"7
27 Megan Imrie Bandiera del Canada Canada 38'59"0 5 (1+0+1+3) +3'33"4
28 Franziska Hildebrand Bandiera della Germania Germania 39'09"5 3 (1+0+1+1) +3'43"9
- Elisa Gasparin Bandiera della Svizzera Svizzera DNF 1 (0+1)
DSQ[1] Evi Sachenbacher-Stehle Bandiera della Germania Germania 35'53"9 0 (0+0+0+0) +28"3

Data: Lunedì 17 febbraio 2014
Ora locale: 19:00
Pista: Laura

Legenda:

  • DNS = non partito (did not start)
  • DNF = prova non completata (did not finish)
  • DSQ = squalificato (disqualified)
  • Pos. = posizione
  • P = a terra
  • S = in piedi

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Denis Oswald, Nawal El Moutawakel e Gunilla Lindberg, IOC Disciplinary Commission decision regarding mrs Evi Sachenbacher-Stehle (PDF), Soči, Comitato Olimpico Internazionale, 21 febbraio 2014. URL consultato il 2 gennaio 2018 (archiviato il 2 gennaio 2018).
  2. ^ (EN) IBU procedures in the case of German biathlete Evi Sachenbacher-Stehle (PDF), Soči, International Biathlon Union, 22 febbraio 2014. URL consultato il 2 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 4 aprile 2016).
  3. ^ (EN) Denis Oswald, Gunilla Lindberg e Tony Estanguet, Decision of the IOC Disciplinary Commission in the proceedings against Olga Vilukhina (PDF), Losanna, Comitato Olimpico Internazionale, 27 novembre 2017. URL consultato il 2 gennaio 2018 (archiviato il 1º dicembre 2017).
  4. ^ a b (EN) Denis Oswald, Juan Antonio Samaranch Salisachs e Tony Estanguet, Decision of the IOC Disciplinary Commission in the proceedings against Olga Zaytseva (PDF), Losanna, Comitato Olimpico Internazionale, 1º dicembre 2017. URL consultato il 2 gennaio 2018 (archiviato il 3 dicembre 2017).
  5. ^ (EN) Jacques Radoux, Philippe Sands e Petros Mavroidis, CAS 2017/A/5434 Olga Vilukhina v. International Olympic Committee (IOC) (PDF), Losanna, Tribunale Arbitrale dello Sport, 24 settembre 2020. URL consultato il 18 marzo 2021 (archiviato il 28 ottobre 2020).
  6. ^ a b (EN) Jacques Radoux, Philippe Sands e Petros Mavroidis, CAS 2017/A/5444 Olga Zaytseva v. International Olympic Committee (IOC) (PDF), Losanna, Tribunale Arbitrale dello Sport, 24 settembre 2020. URL consultato il 18 marzo 2021 (archiviato il 4 febbraio 2021).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (ENFRRU) Final results (PDF), Sochi 2014 Olympic and Paralympic Organizing Committee, 17 febbraio 2014. URL consultato il 2 gennaio 2018 (archiviato il 3 marzo 2016).
  • (ENFRRU) Final results - revised (PDF), Sochi 2014 Olympic and Paralympic Organizing Committee, 22 febbraio 2014. URL consultato il 2 gennaio 2018 (archiviato il 4 marzo 2016).