Antonio Infantino (velocista)

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Antonio Infantino
Nazionalità Bandiera del Regno Unito Regno Unito
Bandiera dell'Italia Italia (dal 2016)
Altezza 179 cm
Peso 65 kg
Atletica leggera
Specialità Velocità
Società Athletic Club 96
Record
60 m 6"73 (indoor - 2020)
100 m 10"26 (2019)
200 m 20"41 (2019)
200 m 20"77 (indoor - 2018)
400 m 48"07 (indoor - 2017)
Carriera
Società
2017- Athletic Club 96
Nazionale
2016-Bandiera dell'Italia Italia4
Statistiche aggiornate al 23 maggio 2019

Antonio Baldassare Infantino (Welwyn Garden City, 22 marzo 1991) è un velocista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato in Inghilterra da madre avellinese e padre agrigentino, si allena al Lee Valley Athletics Centre di Londra, dove è cresciuto sportivamente.

Entrato in nazionale italiana nel 2016, ha partecipato lo stesso anno ai campionati europei di Amsterdam 2016 sulla distanza dei 200 metri piani, fermandosi alle semifinali.

Nel 2017 è arrivato secondo sui 200 metri piani ai campionati italiani assoluti di Trieste dietro Fausto Desalu, mentre due anni più tardi, a Bressanone, si è laureato per la prima volta campione italiano assoluto della specialità con il tempo di 20"84, precedendo Davide Manenti (20"92) e il primatista italiano dei 400 metri piani Davide Re (21"02).

Ha quindi partecipato ai Mondiali di Doha 2019, non riuscendo a superare le batterie di qualificazione dei 200 metri piani.

Nel 2020, a Padova, ha conquistato il suo secondo titolo italiano assoluto, vincendo la gara dei 200 metri piani in 20"71.

È allenato da Ryan Freckleton.

L'atleta è stato squalificato per 3 anni in seguito della positività al doping riscontrata il 27 giugno 2022. Il provvedimento della misura cautelare da parte del Tribunale Nazionale Antidoping era scattato il 15 dicembre 2021. A Infantino sono stati contestati due articoli del Codice antidoping, il 2.1, ovvero «la presenza di una sostanza vietata o dei suoi metaboliti o marker nel campione biologico dell'atleta», e il 2.2, ovvero «l'uso o tentato uso di una sostanza vietata o di un metodo proibito da parte dell'atleta».

Progressione[modifica | modifica wikitesto]

100 metri piani[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Tempo Luogo Data Rank. Mond.
2021 10"31 Bandiera degli Stati Uniti Clermont 4-4-2021
2020 10"41 Bandiera della Svizzera La Chaux-de-Fonds 15-8-2020
2019 10"26 Bandiera degli Stati Uniti Gainesville 27-4-2019
2018 10"37 Bandiera degli Stati Uniti Clermont 28-4-2018
2017 10"36 Bandiera del Regno Unito Londra 7-5-2017
2016 10"39 Bandiera del Regno Unito Londra 20-7-2016

200 metri piani[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Tempo Luogo Data Rank. Mond.
2021 20"48 Bandiera degli Stati Uniti Clermont 4-4-2021
2020 20"50 Bandiera della Svizzera La Chaux-de-Fonds 15-8-2020
2019 20"41 Bandiera del Regno Unito Londra 22-5-2019
2018 20"65 Bandiera degli Stati Uniti Clermont 28-4-2018
2017 20"59 Bandiera della Svizzera Ginevra 10-6-2017 137º
2016 20"53 Bandiera del Regno Unito Londra 20-7-2016 127º

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Anno Manifestazione Sede Evento Risultato Prestazione Note
2016 Europei Bandiera dei Paesi Bassi Amsterdam 200 m piani Semifinale 20"93
2019 Mondiali Bandiera del Qatar Doha 200 m piani Batteria 20"89
2021 Giochi olimpici Bandiera del Giappone Tokyo 200 m piani Batteria 20"90

Campionati nazionali[modifica | modifica wikitesto]

2016
2017
2019
2020
2021

Altre competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

2017

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]