Antonella Attili

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Antonella Attili nel 2021

Antonella Attili (Roma, 3 aprile 1963) è un'attrice italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Fa il suo esordio al cinema nel 1988, interpretando la madre del piccolo Totò (Salvatore Cascio) in Nuovo Cinema Paradiso, per la regia di Giuseppe Tornatore. Il film vince il Gran premio della giuria al Festival di Cannes e l'Oscar come miglior film straniero. Lavora ancora con Tornatore in Stanno tutti bene e L'uomo delle stelle. Prende parte anche a Il lungo silenzio, unico film italiano di Margarethe von Trotta. Nel 1994 lavora a Dichiarazioni d'amore di Pupi Avati, dove compare tra i protagonisti accanto a Angiola Baggi e Delia Boccardo. Anche Anthony Minghella la vuole per un piccolo ruolo nel suo Il paziente inglese.

Il film di Stefano Incerti Prima del tramonto le vale la candidatura al Nastro d'argento come migliore attrice non protagonista.

Nel 2001 interpreta la moglie di Sergio Castellitto in Concorrenza sleale di Ettore Scola. Ritorna a recitare per Scola in Che strano chiamarsi Federico, dove interpreta la prostituta Wanda. Fra il 2008 e il 2010 interpreta la madre del Libanese nella serie televisiva Romanzo criminale per la regia di Stefano Sollima. Nel 2011 è al Teatro Vascello di Roma con Marble dell'autrice irlandese Marina Carr, in cui interpreta il ruolo di Anne, per la regia di Paolo Zuccari. Dal 2018 al 2023 interpreta la siciliana Agnese Amato nella soap di Rai 1, Il paradiso delle signore.

Nel 2021 partecipa a Propaganda Live con una serie di monologhi[1] (aveva già lavorato con Diego Bianchi nel film Arance & martello nel 2014). Dal 2021 è ambasciatrice per Terre des Hommes, una onlus che si occupa dei diritti umani dei bambini.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Cortometraggi[modifica | modifica wikitesto]

  • Windows, regia di Joseph Tito (2004)
  • Margherita, regia di Marco Speroni (2005)
  • Primo mare, regia di Marcello Di Noto (2009)
  • Quando a Roma nevica, regia di Andrea Baroni (2015)
  • Luce, regia di Marco Napoli (2015)
  • Il padre di mia figlia, regia di Carlo Alberto Biazzi (2016)
  • Atestalta, regia di Michele Tataranni (2017)
  • Mio fratello, regia di Paolo Strippoli (2019)
  • 9 su 10, regia di Andrea Baroni (2019)

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

Radio[modifica | modifica wikitesto]

  • Lughnasa - Danza d’agosto di Brian Friel, regia Gianfranco Varetto (Rai Radio 3, 2002)
  • Teatrogiornale, scritto e diretto da Roberto Cavosi (Rai Radio 3, 2003)
  • Chiodo fisso - Mikrokosmos, quindici commedie brevi scritte da Roberto Cavosi, regia di Roberto Cavosi e Antonio Audino (Rai Radio 3, 2009-2010)
  • Tutta l'umanità ne parla (Rai Radio 3, 2017)

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Silvia Fumarola, Rivelazione Attili "Nei miei monologhi fa ridere la realtà", la Repubblica, 22 marzo 2021, p. 32
  2. ^ 'Nastri d'argento', le candidature del 2000, la Repubblica, 11 luglio 2000. URL consultato il 13 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 27 novembre 2021).
  3. ^ Nastri d'argento - Le candidature 2020, su nastridargento.it. URL consultato il 13 marzo 2021.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN64317281 · ISNI (EN0000 0001 1930 4862 · LCCN (ENno2009150659 · GND (DE173061621 · BNE (ESXX4694680 (data) · BNF (FRcb15537781s (data) · J9U (ENHE987007440384205171 · CONOR.SI (SL50103139 · WorldCat Identities (ENlccn-no2009150659