Andy Poe

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Andy Poe, all'anagrafe Fernando Kelley Poe II (Manila, 4 maggio 1943Quezon City, 20 maggio 1995), è stato un attore filippino.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Terzogenito dell'attore Fernando Poe e della sua seconda moglie Elizabeth Kelley, studiò architettura all'Università delle Filippine.

Entrò nel mondo del cinema dopo il fratello maggiore Ronald Allan o Ronnie – divenuto attore poco tempo dopo la morte di Fernando Sr. con lo pseudonimo Fernando Poe Jr., sull'onda della popolarità ancora intatta del padre – con il nome di Andy Poe. L'esordio cinematografico avvenne nel 1967 con il film Matimbang ang dugo sa tubig, diretto e interpretato da Fernando Poe Jr., dove vestì i panni di Carding. Lo stesso anno ottenne una piccola parte in Alamat ng 7 kilabot di Armando A. Herrera, ispirato al film statunitense I magnifici sette di John Sturges e con protagonisti oltre al fratello stelle già affermate quali Joseph Estrada, Jess Lapid e Zaldy Zshornack.

Nel 1968 ottenne il primo ruolo da protagonista in Jingy di Efren Reyes Sr., seguito poi dal western El niño dove affiancò l'esordiente reginetta di bellezza cebuana e futura starlette Pilar Pilapil.[1]

Specializzatosi maggiormente nel genere d'azione e western, nel 1970 si cimentò con successo nel film d'avventura di Leroy Salvador Durando, in cui interpretò l'omonimo personaggio dei fumetti ideato da Pablo S. Gomez.[2] Nel 1979 fu tra i protagonisti del film Isa para sa lahat, lahat para sa isa, diretto da Armando A. Herrera, che vide tra gli interpreti i tre fratelli Ronald, Conrad e Fredrick. Dopo un breve periodo di appannamento negli anni ottanta e l'emigrazione temporanea negli Stati Uniti d'America, rilanciò la sua carriera prendendo parte a numerose pellicole d'azione nella prima metà degli anni novanta, spesso in ruoli da antagonista. Apparve l'ultima volta sul grande schermo in Escobar: Walang sasantuhin (1995) di Efren C. Piñon, con Lito Lapid, Chin Chin Gutierrez e Monsour Del Rosario.

Vita personale[modifica | modifica wikitesto]

Sposò negli anni sessanta l'attrice Mina Aragon –– figlia di Lou Salvador –– dalla quale ebbe un figlio, Fernando III, prima della loro separazione. Quest'ultimo perì nel 1981 in un incendio doloso alla residenza di Greenhills di Vic del Rosario –– secondo marito della Aragon –– assieme a cinque membri della famiglia del produttore: il gesto, le cui motivazioni non sono mai state chiarite, fu attribuito a Mario Salvador, il comico Jerry Pons e l'ex attore bambino Dolphy Jr. (figlio del comico Dolphy),[3] poi condannati.[4]

Nel 1980 si risposò con Yvette Christine de Marcaida, giovane attrice di ascendenza portoghese e indiana con la quale il fratello Ronnie aveva condiviso il set de Ang Lihim Ng Guadalupe l'anno precedente. La coppia ebbe due figli, Fernando IV (1981) e Alexander Vaughn (1983). Dal 1985 al 1992 visse con la famiglia nella città statunitense di Jersey City, dove lavorò assieme alla moglie nel settore immobiliare, prima di far ritorno nelle Filippine.

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Poe morì il 20 maggio 1995 all'età di 52 anni a causa di un attacco cardiaco, presso il Philippine Heart Center di Quezon City.

La sua salma venne tumulata nel Manila North Cemetery dell'omonima città, accanto alla tomba del padre.[5]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Aimee Anoc, IN PHOTOS: Crowned Cebuana beauties in local and international pageants, su gmanetwork.com, 5 ottobre 2021. URL consultato il 10 febbraio 2022.
  2. ^ (EN) Rhia Grana, Remembering Hal Santiago: How a self-taught artist became a Filipino komiks icon, su news.abs-cbn.com, 22 febbraio 2022. URL consultato il 10 febbraio 2022.
  3. ^ (EN) Bayani San Diego Jr., Ex-convict Dolphy Jr. now pastor, thanks to dad, su entertainment.inquirer.net, 14 luglio 2012. URL consultato il 10 febbraio 2022.
  4. ^ (EN) 10 Most Shocking Showbiz Crimes, su spot.ph, 20 maggio 2010. URL consultato il 10 febbraio 2022.
  5. ^ (EN) Ricky Lo, Susan on FPJ: Gone but not dead, su philstar.com, 13 dicembre 2005. URL consultato il 10 febbraio 2022.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]