Alberto Bruschi

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«Ho comprato fidandomi molto di me stesso e poco dei tanti osannati critici, critichetti e criticoni... Quando sbaglia l'antiquario deve piangere in cantina ... ma è meglio che pianga per i propri errori»

Alberto Bruschi (Firenze, 21 novembre 1944Grassina, 9 luglio 2021) è stato un antiquario, storico e collezionista d'arte italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Divenne noto per la sua carriera da antiquario, gravitante in uno dei posti più esclusivi della città di Firenze, la Loggia Rucellai, già studio di Giovanni Battista Foggini e cenacolo dei collezionisti fiorentini.

Collezionista di fama internazionale[1], Bruschi balzò nel 2010 alle cronache dei giornali di tutto il mondo per aver riconosciuto e acquistato a un'asta pubblica le "reliquie" di Galileo Galilei, un dente e due dita del grande scienziato, poi concesse in comodato al Museo Galileo di Firenze.[2] Come editore pubblicò, tra l'altro, il più completo studio sulle demolizioni del Risanamento di Firenze, a cura di Maria Sframeli, con un'ampia appendice da lui curata personalmente sullo studio dell'araldica[3].

Si distinse anche come mecenate; tra i molti suoi interventi si ricordano il restauro di tabernacoli fiorentini, come quello di Borgo la Croce o quello di via Folco Portinari, la riesumazione dei resti di Farinelli[4], la sponsorizzazione per lo studio delle spoglie di alcuni membri di casa Medici in San Lorenzo, il restauro di parte del corredo funebre di Gian Gastone[5], l'innalzamento della statua marmorea ad Anna Maria Luisa de' Medici[5] e, inoltre, il monumento bronzeo a Stefano Bardini.

Nel suo studio nella torre dei Lanfredini, Alberto Bruschi dedicò molta parte del suo tempo a scrivere di storia, in quanto insigne esperto di araldica e studioso della famiglia Medici, da lui indagata in numerosi libri, riportando alla luce figure dimenticate come Gian Gastone, sua moglie Anna Maria Francesca di Sassonia-Lauenburg e personaggi di quel variegato mondo che era la corte granducale di Toscana tra Sei e Settecento.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Gioi Ghezzi: un'antiquaria, un'amica di tutti, Firenze, SP 44, 1991.
  • Stefano Bardini: si scoprono le tombe, si levano i morti, Firenze, SP 44, 1992.
  • Bisbigli e minuzie, Firenze, SP 44, 1994.
  • Mirabilia et terribilia, Firenze, SP 44, 1994.
  • Un antico forziere nuziale, Firenze, SP 44, 1994.
  • Grassinesi, o cari compaesani miei, Firenze, SP 44, 1994.
  • Amiche mie amici miei carissimi : un po' per celia e un po' per non morire, Firenze, SP 44, 1994.
  • Al di là di un libro : una storia... nella storia, Firenze, Opus libri, 1995.
  • Gian Gastone, Firenze, SP 44, 1995.
  • Bisbigli di antica fede. Firenze, Falciani, 1997.
  • Giuliano Dami. Aiutante di camera del granduca Gian Gastone de' Medici. Firenze, Opus libri, 1997.
  • Farinelli dimenticato, Firenze, Falciani, 1998.
  • Farinelli ricordato e un musico disvelato, Firenze, Servizi editoriali, 1998.
  • Paolino Dolci. Nobile e ruspante fiorentino, Firenze, Falciani, 2000.
  • L'antiquario in cornice, Firenze, Servizi Editoriali, 2007.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ // Arte e Arti - articolo - Arte e scienza al “nuovo” museo Galileo //, su artearti.net. URL consultato il 14 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2011).
  2. ^ Copia archiviata (DOC), su museogalileo.it. URL consultato il 14 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2011).
  3. ^ Il libro su Maremagnum
  4. ^ Farinelli, riesumata la salma per svelare i segreti della voce - la Repubblica.it
  5. ^ a b Copia archiviata, su operamedicealaurenziana.it. URL consultato il 14 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 9 novembre 2012).
Controllo di autoritàVIAF (EN79454497 · ISNI (EN0000 0000 5879 9709 · SBN CFIV126584 · LCCN (ENn95021250 · GND (DE12161526X · WorldCat Identities (ENlccn-n95021250