Wikipedia:Bar/Discussioni/Sequenze nucleotidiche

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Sequenze nucleotidiche NAVIGAZIONE


Le sequenze nucleotidiche sia codificanti che non codificanti, ad esempio questa: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/snp/28931573 sono pubblicabili su wiki? grazie --'''nonIscritto''' (msg) 15:39, 19 ago 2010 (CEST) ...e sistemato da --torsolo 15:49, 19 ago 2010 (CEST)[rispondi]

Una voce che riporti soltanto quella stringa mi parrebbe un po' scarna... dove e come pensi di inserirle? --Gig (Interfacciami) 16:02, 19 ago 2010 (CEST)[rispondi]


Grazie a chi ha sistemato mi stavo impiccando.

Ovviamente non mi riferisco ad una voce in particolare ma ci sono molte voci che parlano di geni o di proteine o di enzimi, per esempio stavo scrivendo la voce Apo A-1 Milano ed inserire parte delle sequenze mi farebbe comodo, solo che non sò sè sono di dominio pubblico o no? --'''nonIscritto''' (msg) 16:06, 19 ago 2010 (CEST)[rispondi]

Non so. Hai segnalato questa discussione in Discussioni progetto:Bio? --Gig (Interfacciami) 18:09, 19 ago 2010 (CEST)[rispondi]
Direi che la sequenza e' l'equivalente biologico di una formula chimica, come e' di pubblico dominio la seconda, dovrebbe esserlo la prima.--Bramfab Discorriamo 19:57, 19 ago 2010 (CEST)[rispondi]
Cercando su google ho trovato questo articolo. A occhio e croce non possono essere coperte da copyright (e il sito che hai linkato non reclama il copyright nemmeno sul database). L'importante è citare sempre la fonte, visto che non è così facile da verificare a naso. Cruccone (msg) 20:06, 19 ago 2010 (CEST)[rispondi]
Il copy ovviamente c'è: © Pittsburgh Supercomputing Center, Carnegie Mellon University, University of Pittsburgh 300 S. Craig Street, Pittsburgh, PA 15213 Phone: 412.268.4960 Fax: 412.268.5832 Io sono sicuro che copre gli articoli, cioè non si può copia incollare pari pari un pezzo degli articoli pubblicati sul sito, così come sono sicuro che copra gli organismi transgenici perchè brevettati Bramfab ha riportato meglio di me il mio dubbio, per le sequenze vale lo stesso che per le formule? --'''nonIscritto''' (msg) 20:22, 19 ago 2010 (CEST)[rispondi]
Sono possibilista sul diritto di riportare - a scopo di documentazione - alcune formule, certo non in modo totale e soprattutto riformulando le parti descrittive, esemplificando e corredando da opportune note e riferimenti bibliografici il tutto. Se poi ci saranno in futuro obiezioni, trattandosi di un'università americana, sanno a chi possono rivolgersi (Designated agent). --M/ 00:10, 20 ago 2010 (CEST)[rispondi]
(confl) Più che oggetto di copyright, credo che in determinati casi sequenze proteiche, genomi o formule chimiche, come molte altre cose, possano essere brevettate, che però è cosa ben diversa e che non riguarda la pubblicabilità.--Kōji parla con me 00:12, 20 ago 2010 (CEST)[rispondi]
Una volta che una fonte è pubblica, citazioni da tali fonti sono menzionabili. Vale quanto raccomandato in altra parte della discussione, e cioè che bisogna riformulare le parti discorsive (o fare un'onesta parafrasi della traduzione, se in lingua diversa dall'italiano). -- SERGIO aka the Black Cat 02:18, 20 ago 2010 (CEST)[rispondi]
Sono stato troppo frettoloso, specifico meglio: Direi che la sequenza di un organismo biologicamente naturale e' l'equivalente biologico di una formula chimica di una sostanza presente naturalmente in natura (quale la composizione di un minerale o la composizione dell'atmosfera di un pianeta). In questi casi si tratta di scoperte (a cui possiamo aggiungere cose tipo i parametri orbitali di un asteroide o la composizione isotopica dell'ossigeno in uno strato di ghiaccio in una precisa località) e non di invenzioni.
Purtroppo ogni tanto si fa confusione tra scoperta ed invenzione. La sequenza genetica di un OGM e' una invenzione e per questo e' brevettabile, Apo A-1 Milano e' una scoperta. Incidentalmente una cosa brevettata non e' una cosa automaticamente in copyright o di cui e' vietato scrivere, nella letteratura specialistica accade che talvolta brevetti siano citati nella bibliografia non essendo top segret.
Infine, andando oltre lo specifico, un copyright apposto ad scritto non può "bloccare" l'uso di cose di pubblico dominio --Bramfab Discorriamo 09:16, 20 ago 2010 (CEST)[rispondi]
Sì, credo però che NonIscritto volesse dire un'altra cosa, Bramfab: se per ipotesi domani la Coca-Cola Company pubblicasse sul suo sito web la ricetta della sua nota bevanda (che come è noto è segreta) fermo restando la specificazione che essa è brevettata, chiaramente la Pepsi non può rifarla tale e quale, ma noi possiamo citare la formula su Wikipedia. -- SERGIO aka the Black Cat 10:21, 20 ago 2010 (CEST)[rispondi]
Ottimo, il caso di questa bevanda e' ben esemplificativo della differenza fra invenzione e scoperta e tra invenzioni con segreti industriali e invenzioni brevettate. Oggi se qualcuno scrivesse l'esatta formula della bevanda e per esserne certo deve prenderla da documenti aziendali, sicuramente e' perseguibile per furto o qualche altra infrazione di legge (dipende dalla legge dello stato e da cosa riterrebbero meglio appigliarsi gli avvocati della C.C.), viceversa se qualcuno per caso (ossia senza rubare la ricetta) riuscisse a produrre un prodotto identico in "teoria" potrebbe legalmente venderla e pubblicare la sua ricetta, usando un marchio diverso beninteso (in "pratica" credo che avrebbe vita ben difficile, salvo che lo faccia in Venezuela, Cuba, Iran o pochi altri posti al mondo) . --Bramfab Discorriamo 10:49, 20 ago 2010 (CEST)[rispondi]
Sinceramente non so che copyright possa esserci su una sequenza nucleotidica o amminoacidica presente normalmente in natura, a meno che non chiedessimo un OTRS al Padreterno o chi per Lui... Scherzi a parte, anziché chiaramente riportare tutte le triplette di quell'ORF (ne uscirebbe sicuramente un pastrocchio incomprensibile a chi non è dell'ambito) si potrebbero riportare solo quelle di interesse, confrontando la forma mutata con quella predominante nella popolazione, specificando che tipo di mutazione è e quali amminoacidi risultano coinvolti. HenrykusNon abbiate paura! 14:57, 20 ago 2010 (CEST)[rispondi]
Per quanto detto nella pagina Copyright and Disclaimers nel paragrafo Molecular Database Availability, i dati dovrebbero (con buona probabilità) essere liberi. Salvo che il NCBI si premura di sottolineare che non è in grado di affermare l'assenza di diritti in capo ad altri soggetti.
Però, da quanto si può vedere nella pagina Intellectual Property and Genomics di www.genome.gov, la materia del contendere sembra essere piuttosto nel campo dei brevetti che non in quello del copyright.
-- Codicorumus  « msg 15:17, 20 ago 2010 (CEST)[rispondi]
Capiamoci. Se i dati, ancorché brevettati, sono pubblicati, non è che il KGB attende che sia 'pedia a ripubblicarli, eh... -- SERGIO aka the Black Cat 15:26, 20 ago 2010 (CEST)[rispondi]
Penso di attuare una stesura del tipo, per esempio: nel gene wild type è presente il codone CGC quando tale codone viene tradotto a proteina si ha il posizionamento di una arginina nella catena polipeptidica, nella variente mutata si ha invece il codone UGC quando tale codone viene tradotto si hai il posizionemento dell'amminoacido cisteina, la sostituizione di questo amminoacido nella variante mutata ha come effetto questo, questo e quest'altro, tale mutazione è di questo tipo e si può verificare per questo, questo e quest'altro motivo, naturalmente il tutto scritto meglio e corredato delle note, in pratica sarebbe come quando vengono descritti i differenti apporti nutrizionali dei cibi io lo faccio per far vedere come sono fatte e come funzionano certe proteine/enzimi, che ne dite? --'''nonIscritto''' (msg) 15:45, 20 ago 2010 (CEST)[rispondi]
(rientro) Direi che è un'idea ottima, complimenti a te che sai dove mettere le mani in questo campo. Buon lavoro. --M/ 15:46, 20 ago 2010 (CEST)[rispondi]